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Erano due giorni che Michael non chiamava, non ne sapevo il motivo, dato che ha cercato di farsi perdonare in tutti modi.

Non riescivo a spiegarmi il motivo per cui stessi male, in fondo non dovrebbe interessarmi e invece ci sto malissimo.

Non capivo in che modo io mi sia affezionata tanto a lui, era strano e insensato.

Calum alla fine si era rassegnato e aveva smesso di stressarmi con la storia del ballo, aveva finalmente capito che non c'era modo di convincermi.

Chiusi il mio armadietto e presi i libri in mano.

Iniziai a camminare a testa bassa come al solito, e come al solito, come un'idiota andai a sbattere contro qualcuno.

-Ma porca puttana! Ma dove guardi? Stai più attenta!- mi urlò contro un ragazzo facendomi venire un nodo alla gola.

Si girarono quasi tutti nella nostra direzione.

Alzai lo sgurdo e vidi un ragazzo alto, i capelli ricci bagnati, notai che si era versato la bottiglietta dell'acqua addosso.

-Io...mi dispiace tanto.-sussurrai.

-Sai cosa me ne faccio delle tue scuse?- sembrava molto arrabbiato.

Notai che tra le persone che ci osservavano c'erano Calum che guardava dispiaciuto, e Michael che se la ideva invece.

-Andiamo Ashton, non fare la ragazzina mestruata, non l'ha fatta a posta.- si intromise Luke avvicinandosi a me, portandomi dietro di lui.

-Il difensore della patria.-sbuffò invece, prima di girarsi e andare via.

-Dai, non starci male, è una testa di cazzo.- Luke si girò verso di me.

Ma perchè ero sempre quella che si metteva in ridicolo? Ero davvero un caso perso.

Luke allargò le braccia, lo guardai stranita. Lui sbuffò prima di avvicinarsi e abbracciarmi, facendomi rimanere di sasso. Spalancai gli occhi dallo stupore.

Calum guardava con una faccia molto buffa, non riuscivo a capire, sembrava disgustata, ma scherzosa.

Ridacchiai sulla spalla di Luke, che mi guardò come se fossi un'idiota.

-Lascia stare.- risi ancora.

Michael's POV

Non capivo come tutti conoscevano quella ragazza, tranne me.

Prima Calum e poi Luke.

Scossi la testa euscii velocemente dalla scuola iniziando a cammirare verso casa.

Trovai lei, avanti a me che camminava.

Ella? Penso abbia detto di chiamarsi così. Era una tale imbranata, era finita anche addosso a me.

Ma era...carina? Nel senso, era molto piccola, io pensavo frequentasse tipo il secondo anno.

Decisi di avvicinarmi.

-E così è questo il tuo modo di flirtare con i ragazzi, eh?- la presi in giro.

Si girò verso di me di scatto, probabilmente l'avevo spaventata.

-Cosa?-

-Intendo, cadi su tutti perchè non trovi il ragazzo?- risi.

-Io...cosa? No!-rispose, notai le sue guance leggermente più rosa.

-Oh, ma allora inizio a pensare che tu abbia qualche problema con la gravità!- scoppiai letteralmente a ridere. Notai che sorrise anche lei.

Ero davvero pessimo, lo so, ma la maggior parte rido solo perchè ho la risata stupida.

-Sei un tipo strano tu.-dissi sorridendole.

La guardai dall'alto, sembrava in imbarazzo.

Probabilmente non avrei dovuto ridere di lei prima. Ma ho la risata facile, non ci posso fare niente.

-

Eccomi!

OMG il capitolo precedente è arrivato a 24 commenti :o

Vi ano <3

Spero che questo possa piacervi :)

Continuo a 10 commenti :)))

Kisses xx

Dear Anonymous  || m.c.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora