-Io?- chiesi incredula.-Si.- rispose lui.
-Mi stai prendendo in giro, smettila.-dissi un po' sconsolata. Non volevo che si prendese gioco di me.
-Sono serio.- rise.
-Perchè? Neanche mi conosci.- risposi. Era la verita, non sapeva la mia identità.
-Non mi conosci abbastanza.-sospirò lui.
-Cosa?- nin capivo, cosa intendeve? Era lui che non mi conosceva affatto.
-Dovresti capire che gli amici non li scelgo in base alla faccia, ma in base al carattere.- spiegò alla fine.
Amici?
-Amici?- chiesi subito dopo.
-Certo, mi piaci, e saresti sicuramente una mia amica se solo ti conoscessi.- sembrava stesse sorridendo.
Mi sentivo stupida, davvero troppo.
-Ah..- sospirai. Cosa mi aspettavo?
-Credo che potresti piacermi anche...- lo fermai.
-Si, ho afferrato Michael, lascia stare.- lo anticipai prima che potesse dire qualcosa che avrebbe potuto ferirmi più di prima.
-Tutto bene?- chiese poi.
-Si, buona fortuna con Emily.-risposi.
-Ally.- mi correse.
Come ti pare.
-Si, ciao.- chiusi la chiamata senza aspettare la risposta.
Per colpa sua, i miei occhi erano lucidi, ancora. Non capivo perchè continuavo ad andargli dietro.
La porta si aprii mostrando Calum con un'espressione preoccupata.
-Cosa è successo?- mi chiese uscendo anche lui, chiudendo la porta.
-Niente.- girai la testa per non far notare che ero sul punto di piangere.
-Non è niente...stai piangendo?- chiese poggiandomi una mano sulla spalla.
-No.- cercai di dire, ma un singhiozzo mi tradì del tutto.
Lui sospiro, per poi farmi girare verso di lui e abbracciarmi.
Lu strinsi a me, iniziando a piangere sul suo petto. Nascosi la testa nella sua felpa e lui mi sfregò la spalla con una sua mano.
-Mi dispiace, qualsiasi cosa sia successa.- disse poi.
Annuii semplicemente.
Il cellulare iniziava a squillarmi in mano, ma non volevo rispondere, semplicemente strinsi di più Calum, che con uno sguardo arrabbiato, guardo il cellulare, notando che era Michael.
Il cellulare continuava a squillare.
Calum mi scostò da se, per poi prendermi il cellulare dalla mano.
-Cosa fai?- cercai di riprenderlo, ma lui rispose.
-Senti testa di cazzo, non so cosa le hai detto, ma smettila! Dannazione smettila di farla stare male o ti giuro che domani ti stacco le palle Clifford.- disse.
-Calum?- chiese Michael.
-Passamela un secondo.- disse subito dopo.
-Certo, contaci.- rise ironicamente Calum.
-Ti prego.- lo senti sussurrare.
-Calum...passamelo.- lo incitai a darmi il cellulare.
Lui mi guardò per qualche secondo.
-Non meriti tutto questo Michael.- disse prima di restituirmi il telefono.
Calum rientrò in camera, lasciandomi nuovamente sola.
-Dimmi.- dissi poi, incitandolo a parlare.
-Stai piangendo?- mi chiese.
Non risposi.
Lo sentii sospirare e sussurrare qualcosa tipo " cosa c'è di sbagliato in me?".
-Mi dispiace.- disse poi.
Chiedeva sempre scusa e io come un'idiota, lo perdonavo sempre.
-Non mi hai fatto finire quello che stavo dicendo.- riprese, senza farmi rispondere.
-Ti ascolto.- inarcai un sopracciglio, nonostante non potesse vedermi.
-Dicevo, che mi potresti piacere anche come fidanzata se solo...se tu mi dicessi chi sei.- disse poi in imbarazzo. Lo sentii passarsi nervosamente una mano tra i capelli.
-Okay.- risposi impassaile.
-Okay?- chiese stranito.
-Okay, buon per te.- feci spallucce.
-Ti ricordo che vuoi uscire con Ally.- gli ricordai.
-Certo, perchè lei è vicino a me, la posso vedere, Ella!- rispose leggermente irritato, ma non badai a quello che disse, ne al tono.
Nella mia testa rimbombava ancora il mio nome pronunciato da lui.
-E..Ella?- chiesi con voce tremolate.
-
WE ARE THE KINGS AND THE QUEEN OF THE NEW BROKEN SCENE
Ciaao
Michael? :o
Spero che vi piaccia, anche perchè siamo vicini alla fine della storia, quando saremo a meno dieci capitoli, ve lo farò sapere ;)
Spero che il capitolo vi piaccia <3
Continuo a 15 coomenti :)
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Dear Anonymous || m.c.
Fiksi Penggemar-Michael, se vuoi sfogarti con qualcuno, chiama questo numero.-