Astronauts |Zarry AU|

Capitolo 3

Le fantasie sessuali di Zayn Jawaad Malik?
Troppo.

Probabilmente ha avuto fantasie erotiche su chiunque. Chiunque.
Dal suo compagno di classe delle medie Billie, al suo professore di matematica delle superiori, da Joe McElderry di X Factor, a Olly Murs, addirittura Kurt Cobain e il bassista di una cover band dei Genesis che ha incontrato ad un concerto a New Castle.

È un fanatico delle fantasie, ne ha di tutti i tipi: c'è il pompiere sexy, il professore, il vicino di casa, uno sconosciuto in strada... La sua preferita è quella del barista, forse...

Si sa solo che a Zayn fantasticare piace tanto. Tipo, fantasticare su qualsiasi cosa gli passi per la mente, e forse pensa al sesso molto più di quanto ci pensi ogni altro uomo, gay oppure no. Ha inoltre un desiderio sessuale molto alto, ma, onestamente, Zayn non è sicuro che Harry sia gay. Lo spera tanto, e spera di essere abbastanza per lui, spera che un giorno potrà toccare quella vena sporgente sul suo collo, tracciare tutto il contorno di quel tatuaggio di cui non capisce la forma perché spunta solo per alcuni momenti dal colletto della sua maglia, e spingere i fianchi contro quelli larghi e pieni di Harry - lo vorrebbe fare subito, per dare almeno un po' di soddisfazione alla sua crescente erezione.

Perché Harry è così, lo fa eccitare senza fare niente. Zayn se ne rende conto, del fatto che quel ragazzo possa farlo contorcere solo con uno sguardo e un sopracciglio alzato.

L'ha appena fatto. L'ha appena fatto! Come se lo stesse prendendo per il culo davvero. Zayn lo pensava e lui l'ha fatto. L'ha fatto. Ha alzato il sopracciglio e Zayn non ci vede più; immagina il viso di Harry contorto in una smorfia di piacere e cerca solo di immaginare come possano essere i versi che emette mentre viene nella sua bocca.

Harry alza un dito e un cameriere assai sexy lo squadra e lui fa lo stesso come non ha fatto con Zayn.

«Due Margarita.»

E a quel punto Zayn sa - sa che Harry è quel tipo di uomo, quel tipo di uomo che alza un dito per ordinare un Margarita per lui e il ragazzo che lo accompagna per quel giorno. Ma Zayn da quel momento in cui un raggio di sole fa scintillare gli occhi ambrati di Harry mentre si gira a sorridergli - un sorriso vero e amichevole, ma non amorevole, solo amichevole - sa anche che è pronto a strisciare pur di averlo una seconda volta, averlo un giorno in più. Zayn vuole conquistare Harry tanto da fargli pensare a lui alla mattina quando si sveglierà nudo e solo su un letto decisamente troppo grande per starci senza Zayn, e lo chiamerà con ancora i capelli che sanno di sesso. Vuole che sia Harry ad andare a casa sua, vuole che lui lo voglia come Zayn lo vuole, vuole che lo guardi come Matt fa nel momento in cui esce dalla doccia. Vuole che lui sia il suo Matt personale. Com'è Matt? Matt è desideroso. Matt non è altro che un bavoso e strisciante verme che necessita corpi su cui lasciare segni e menti in cui lasciare danni. Zayn non vuole che Harry diventi un verme bastardo e manipolatore, ma piuttosto che niente...

Zayn vuole fare a Harry l'effetto delle cocaina, che rende dipendenti dalla sensazione che ti fa provare. Zayn vuole far provare a Harry qualcosa di diverso dal solito sesso con i ragazzi mozzafiato dagli occhi azzurri che lui non ha, ma tutti gli hanno sempre fatto complimenti per i suoi occhi color ambra. Vorrebbe toccarlo adesso, sulle guance, e sulle spalle, ma anche le labbra, e ci sono anche le cosce e le mani e -

Così mentre sorseggia il suo drink e guarda il ragazzo riccio fare lo stesso, cerca di essere il più fermo possibile anche se sa che quando arriverà a casa dovrà farsi una sega per colmare quella voglia irrefrenabile di sentire di Harry dentro di sè, se non sarà proprio lui a fargliene una.

«Stavamo dicendo che vorrei vedere qualcosa di tuo. Aspetta, tu sei un artista, no?»

Zayn annuisce.

«Quanti anni hai, Zayn? Vai all'Uni?» prende un sorso dal bicchiere.

Uni. Zayn pensava che Harry fosse più un tipo che dice "Università" o la definisce semplicemente scuola, in modo da far sembrare tutti più giovani e senza esperienza di lui. Magari aggiungendoci un "ancora" davanti.

«Ho ventidue anni e sì, studio all'Università. Ho preso storia quest'anno, e letteratura inglese» dice nel modo più assoluto possibile.

«Interessante. Hai l'aria da professore, mi piaci, Zayn Malik.»

All'istante, pensa che ama il modo in cui Harry pronuncia il suo nome dopo ogni frase, come se volesse assaporarlo sulla lingua più volte possibili. Spera - e sogna - che quando arriverà in macchina, sulla strada di casa, lo ripeterà da solo mentre aspetta che il semaforo diventi verde, e lo dirà ad alta voce, dandosi poi del matto. Zayn spera - e sogna - di farlo diventare matto.

«Sì, beh, diciamo che preferirei continuare a dipingere, ma mia madre voleva davvero che io continuassi gli studi quindi ho pensato che queste erano le cose che mi interessavano di più» Harry fa un lento cenno con il capo e guarda a terra pensieroso. A Zayn ricorda molto Jay Gatsby, e non sa perché. O meglio, sì, lo sa. È perché Leonardo Di Caprio è il sesso fatto a persona ed è single e affascinante e misterioso e ricco.
«Tu invece che fai?»

«Io? Io faccio il critico d'arte contemporanea, astratta, di strada... Quelle cose lì, sai, un po' le cose che fai tu» lo indica con un cenno del polso.

«Come fai a sapere che sono queste le cose che faccio?» Zayn corruga le sopracciglia e si chiede se Matt abbia già parlato a Harry di lui.

«Avanti, vesti tutto di nero, sei magrissimo, hai delle scarpe da skater, macchie di quella che penso sia vernice nera sulle dita... Solo uno come te potrebbe fare cose di cui io faccio poi una critica. Ora capisci perché Matt non mi piace: lui non è come te.»

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Love ya xx