Zayn afferra le chiavi e corre fuori, sbattendosi la porta alle spalle. Nel momento in cui fa un passo – correndo – sul pianerottolo, il suo corpo viene strattonato indietro e la schiena collide contro il legno della porta, il che lo porta a emettere un gemito frustrato. Zayn sfila accuratamente la manica impigliata nella maniglia e torna a passo spedito giù per le scale. Alla seconda rampa ricomincia a correre e maledice l'ascensore per essersi guastato proprio questa settimana.
Zayn saluta la signora anziana del piano di sotto – perché una signora anziana del piano di sotto c'è sempre, anzi, si stupisce spesso che non sia al piano di sopra. Poi continua la sua corsa sfrenata verso la stazione.
«Signore, mi scusi, saprebbe indicarmi la stazione di Earl's Court?» lo ferma una donna con due bambini pieni di valige. Turisti.
«Sempre dritta nella mia direzione!» esclama lui saltando lo zainetto caduto di uno dei figli, perché va di fretta ma non è maleducato.
Quando arriva alle piattaforme - la carta Oyster era miracolosamente carica – la sua metro per Embankment sta quasi partendo e sta per schiacciarsi la mano tra le porte, ma è abbastanza magro da uscirne vivo.
C'è un posto libero accanto ad una donna indiana in sovrappeso con una bambina, e Zayn è tentato di sedercisi, ma tra il fatto che i sediolini sono più lerci del solito, l'odore di sudore della signora si sente fino al suo posto e il fatto che Zayn preferisca stare in piedi per bruciare più calorie possibili, fa un cenno ad un'anziana a signora dicendole che può prenderlo lei.
Appena arrivati a South Kensington due ragazzi saltano sul treno all'ultimo secondo, proprio come lui, ma un terzo amico non è abbastanza svelto e rimane alla stazione. I due ragazzi passano il loro tempo a ridere e prendere per il culo il loro amico e Zayn passa il suo di tempo, a guardare le loro grosse braccia muoversi, le loro guance paffute, le gambe tornite e a chiedersi perché – perché –loro possono essere estremamente belli (soprattutto quello più alto) senza dover fare alcuna dieta, senza preoccuparsi di non pesare più di sessanta chili, digiunare per tre giorni su sette e gli altri passarli a fissarsi su diete e conteggi di calorie infiniti e senza scopo.
Arrivato a Victoria, Zayn è tentato di cambiare linea e andare in ospedale a trovare sua madre, ma deve davvero fare questa cosa per quell'amico, incontrare quella persona (che quasi sicuramente sarà un ultra cinquantenne con il riporto, senza sostanza alcuna), e portargli le sue idee in rapporto a ciò che realmente pensa la società e sapere cosa ne pensa lui.
Zayn, in ogni caso, sa che l'incontro durerà poco perché le idee di Matt fanno sempre cagare in quanto a design e pittura, e quell'uomo gli offrirà un Margarita e cercherà di sviare il discorso fino a fargli perdere il filo – perché è senza sostanza, ma gli uomini con quelle capacità economiche sono sempre i migliori a tergiversare. Così, i progetti di Matt andranno cestinati e lui si incazzerà con Zayn dandogli la colpa e dicendo che non è abbastanza bravo a parlare alle persone e che la prossima volta dovrà farlo di persona; ed è quello che dice sempre, ma manda sempre Zayn a sporcarsi le mani con gente del genere. A lui a dire la verità fa piacere, perché dalla stazione al bar in cui si incontrano sempre lui e le persone che Matt deve conquistare c'è almeno un chilometro e a Zayn piace camminare, e gli piace da matti camminare per Camden.
STAI LEGGENDO
Astronauts |Zarry AU|
Casuale«Guardati - guardati, è un ordine» dice Harry fermamente, trascinandolo davanti allo specchio. Zayn scuote la testa, mantenendo gli occhi chiusi. «Ho detto guardati.» «Non posso, non ce la faccio, sono malato. Lo capisci? Malato.» •copertina creata...