•5° Capitolo•

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Il mattino seguente il campanello suona più volte alle nove del mattino.
Ale! Escalama Sara nella sua mente svegliandosi di soprassalto poi si ricorda che sua figlia è ancora accanto a lei e nota che finalmente dorme beatamente dopo la movimentata notte.
Le accarezza i capelli spostandoglieli dalla fronte con delicatezza e poi le stampa un dolce bacio sulla testa.
Dopo di ché si alza apprestandosi ad aprire la porta "buon giorno dormigliona" la saluta Ale appena essa gli apre la porta "giorno" saluta lei sfoderando un sorriso smagliante "sono così contenta che tu sia qui" aggiunge abbracciandolo "anche io amore,la bambina ?" chiede lui "dorme in camera mia,sta notte è stata dura..devo portarla dallo psicologo appena si sveglia" lo informa,lui mi guarda dispiaciuto "sta peggiorando?" domanda preoccupato "a quanto pare..ieri era più strana del solito.." disse Sara ricordando i comportamenti della figlia del giorno prima.
"Uh scusa entra,ti sto tenendo sulla porta" ridacchia e si stacca da lui per farlo entrare chiudendo la porta subito dopo.
Aveva conosciuto Alessandro a scuola di sua figlia,Laura stava avendo problemi a scuola e Alessandro ,insegnante di Laura ,preoccupato ha richiesto di parlare con Sara della bambina ,i due piano piano hanno incominciato a frequentarsi fin ché un giorno lui non ha confessato i suoi sentimenti ,Sara li aveva subito ricambiati,aveva bisogno di essere amata da un uomo, di qualcuno che stesse con lei e la figlia.
Nonostante ora c'è Ale che lavora come insegnante,Sara ha deciso di continuare a lavorare per contribuire con i soldi alle spese,non vuole approfittarsene della gentilezza di esso.
"Vado a svegliare Laura" annuncia Sara dirigendosi in stanza .
Quando apre la porta non c'è traccia di suo figlia nella camera da letto,dove sarà..?
Sente una risata inquietante proveniente.
Proviene dal bagno.
Si avvicina alla porta socchiusa e sbircia aprendo di poco la porta per avere una migliore visuale.
È Laura.
Parla e fa una risata pazza che mette i brividi rivolta verso la finestra del bagno,i suoi occhi sono spalancati e di un nero profondo.
Sara con timore cerca di capire a chi sua figlia guardava in quel modo ,gira lentamente lo sguardo nella direzione in cui gli occhi di sua figlia sono fissi.
Una mano pesante le tocca una spalla ed essa urla terrorizzata sussultando.È Ale,sospira sollevata.
La figlia si gira di scatto verso di lei.
La fissa.
Sara ha il terrore negli occhi,è come..come se fa figlia gli mettesse paura.
Tesa apre la porta del bagno che la separa dalla figlia "tesoro con chi parlavi? " le chiede cauta,la figlia indica la finestra ma non c'è l ombra di nessuno.
"Chi?" insiste gentilmente Sara "cosa succede?" domanda Ale .
Laura rivolge il suo sguardo su Ale che a sua volta la guarda preoccupato "non puoi stare qui" lo avverte mentre i suoi occhi si inumidirono al pronunciare quelle parole "lui non lo permetterà" aggiunge continuando ad indicare la finestra.Ale e Sara si guardano perplessi e confusi.Sanno che stanno pensando tutti e due alla stessa cosa.
Bisognava portare Laura dallo psicologo.

La persecuzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora