•3°Capitolo•

46 7 2
                                    

Sarà sentendo sua figlia strillare a squarcia gola si precipita il prima possibile da essa.
Un altro incubo pensa sospirando avvicinandosi a Laura ,la bambina aveva smesso di urlare ma poteva sentirla piangere disperata "tesoro,era solo incubo,sono qui" cerca di tranquillizzarla adagiandosi affianco a lei sul letto poi si piegò leggermente accendendo la lampadina sul comodino per far luce.Appena la accese notò una cosa sconvolgente.
La bambina non aveva sul volto lacrime ma bensì sangue che le scorreva giù per le guancie attraverso gli occhi chiusi.
Un lampo tuonò all improvviso e Sarà sussultò alla vista di un ombra sul muro di uomo sulla finestra ,subito si voltò verso di essa ma non riuscì ad intravedere nessuno al di fuori di un albero che muoveva i suoi rami quasi malinconicamente a causa del vento.
Sara si alzò e chiuse la finestra "non vedo ma lo vedo" disse Laura con disperazione,Sara si riavvicinò alla figlia e cercò di asciugarle il sangue che le colava dal viso al cuscino ,ma com è possibile? Rimase a studiare la figlia timorosa per poi decidersi a chiamare urgentemente un dottore ,prese il cellulare e si affrettò a comporre il numero,nel momento in cui premette l inviò di chiamata notò che ogni traccia di sangue era sparita dal volto di Laura,neanche una goccia.Stava diventando pazza?
"Pronto?" chiese il dottore dall altro capo del cellulare,Sara chiuse la telefonata con noncuranza.Ecco,mancavano solo le allucinazioni ,come se non bastasse.Sospirò abbattuta,l indomani ne avrebbe parlato con lo psicologo.
Intanto Laura si era riaddormentata.
Sara tornò a dormire ma l' immagine del sangue cremisi che scolava lentamente sulle guancie della figlia la assaliva ogni qual volta provava a dormire.
Dopo qualche ora riuscì a prendere sonno nonostante fuori iniziò a tuonare violentemente con di sotto fondo il fruscio delle foglie che si scontravano l una all altra a causa del forte vento.
La porta si aprì con un colpo ed una figura si fece avanti lentamente nella stanza,con passo pesante ma silenzioso la figura si avvicinò a Sara che dormiva profondamente.Due mani le si appoggiarono sulle sue spalle, inizialmente delicatamente e poi con più forza.Sarà si svegliò di scatto spalancando gli occhi per lo spavento "Laura cosa ci fai sveglia..?" chiese preoccupata Sara vedendola in piedi che incombeva su di lei ,aveva gli occhi fissi su Sara ma allo stesso tempo era come se guardasse nel vuoto più totale.

La persecuzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora