Essenzialmente solo

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Necessito di scrivere, ho bisogno di esporre i miei pensieri, non è importante il modo in cui li getterò su questo foglio, l'importante è che me ne liberi subito.
Da qualche giorno mi sono accorto di soffrire di panico, ecco, ne soffro da quando son piccolo, pensavo fossero solo forti emozioni causate dalla felicità nata per qualche ragione, ma adesso ho capito che non è così. Eccoci è in atto, devo buttare fuori questa sensazione,ma come faccio?... datemi una mano vi prego ho bisogno di aiuto!, non scherzo, le palpitazioni fanno tremare le mie mani, chi leggerà questo foglio se ne accorgerà dalle macchioline di inchiostro che si espandono al lato delle mie parole. Ho paura, paura che questa sensazione non passi, il cuore che va all'impazzata nell'attesa di qualcosa, di che cosa?. L'ansia prende il sopravvento, sono solo, l'unica presenza di luce è data dalla candela sulla scrivania: anch'essa trema. Iniziano anche le braccia, mentre le gambe son state le prime, ad accorgersi della sua presenza: di chi?. Calmiamoci, allora le sedute con il dottor Menestraldi non son servite a nulla, ancora risento la sua voce che mi dice: RESPIRA LENTAMENTE. Quella cazzo di erre moscia, mi fa girare le palle in una maniera allucinante, vorrei vedere lui con sta pallina antistress nella mano destra e il rosario della sinistra: il mio attaccamento alla fede è stranamente diventato la cosa più importante della mia vita: La paura di morire ti distrugge. Ma sono ancora qui, ancora per poco penso, spero. Non passerei un'altra notte in questo stato. Non ho mai avuto nessuno, mi piacerebbe che qualcuno almeno una volta mi dicesse: non ti preoccupare sono qui, non ti lascio, ma purtroppo accade solo nei film. Ne ho visti tanti, tantissimi, effetto della solitudine molto probabilmente.

Nicolò Galasso

Sensazioni dimenticateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora