Sono un ipocrita... Uno dei migliori

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Eccomi Qui!
Sono qui, rifletto più o meno su tutto ciò che mi passa per la testa, eppure son felice, sì, credo che per la prima volta nella mia vita mi sento apprezzato, adesso capisco perché tutti gli uomini, passato questo determinato momento nella propria vita, diventino più menefreghisti. Eppure non sono ancora completamente soddisfatto ... e non so il motivo, o meglio lo so ma non lo voglio ammettere. Penso, continuo a pensare instancabilmente, ti penso; non avrei mai creduto che qualcuno si potesse dimenticare così facilmente di te eppure è successo. Ti amo: rifletto su queste due parole, perché è cosi difficile dirle? Quando le dobbiamo dire alla persona amata ci facciamo un sacco di castelli in aria che col passare del tempo ho scoperto essere inutili; lo diciamo per gioco ad un amico o ad un'amica e ci ridiamo su, lo diciamo alla nostra fidanzata o fidanzato come se ogni frase detta prima di queste due paroline non avesse senso (ovviamente solo dopo dichiarazione con risultato positivo e primo bacio, altrimenti guai, sembreresti un bimbo affetto da un deficit di abbandono infantile.); ed arriviamo al sodo, mi dovete spiegare per quale cazzo di motivo abbiamo paura di dirlo alla persona amata prima di un suo lieve sospetto. Questo tragico percorso per ognuno di noi è caratterizzato da: pacche sulla spalla da parte di amici che sì, per carità, ci tengono a te e alla tua situazione sentimentale, ma tengono di più ai cazzi loro; telefonate notturne agli amici che si ritengono essere i migliori ovvero quelli che mai e poi mai ti potrebbero tradire, eppure anche loro hanno i loro cazzi, ma non si sa se per egocentrismo o per autoesaltazione, si rincuorano, ascoltandoti sfogare, vedendo che c'è qualcuno che si trova in una situazione peggiore della loro; e per finire i più rari coloro che anche se si trovano dall'altra parte del mondo ti chiedono se hai bisogno di parlare prima che tu glielo chieda, prima che tu possa elemosinare anche solo una telefonata di 5 minuti e 37 secondi al termine della quale prometti, anzi giuri che terminata o no la conversazione la chiamata finirà lì, consiglio spassionato se hai un amico o amica del genere non deluderlo/la mai!. Giungiamo alla conclusione dicendo che forse tutti noi abbiamo paura del verbo amare, per il semplice fatto che non significa più ciò che dovrebbe, il suo significato è stato rielaborato dalla specie più comune di essere umano: i porci, gli stupratori, i pedofili e tutti coloro che hanno appreso il concetto di amore come quello di dominio. Non abbiate timore di esplicitare ciò che provate, è umano, è l'unica cosa che ha salvato l'umanità nel bene e nel male. Te lo dedico implicitamente per paura di dirtelo, così cado spudoratamente nel più bello ed il più stronzo dei comportamenti: l'ipocrisia.

Nicolò Galasso

Sensazioni dimenticateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora