Il tuo sguardo come un'ombra 3º capitolo

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Il tempo di chiudere gli occhi che risuona il cellulare
Francesca: "sono qua fuori"
Emma: "mi ero appisolata arrivo"
Prendo le cose e prima di uscire riguardo il mio camerino come a voler stampare l'immagine, come se fosse necessario, per ricordare quel momento
Salgo in macchina
Francesca: "ti sei appisolata?? non sei elettrizzata?? c'è stata la finale a prescinde dal vincitore dovresti essere euforica"
Gli racconto tutto sopratutto dei minuti prima della finale
Francesca: "briga?? vi siete baciati?? comunque amica si vedeva"
Emma: "si vedeva o non si vedeva ho retto tre mesi e mi sono lasciata andare l'ultimo giorno gli ultimi minuti che idiota"
Francesca: "no hai fatto benissimo amica perché reprimere??"
Emma: "perché io ora sono qua e lui è chissà dove con chissà chi"
Francesca: "noto che sei contenta della mia compagnia"
Sorrido
Emma: "cretina è per dire che questo nostro lasciarci andare non è servito non porta a niente"
Squilla il cellulare
Francesca: "forse è lui"
Rispondo
Emma: "Maria" dico guardando francesca
Maria: "siete proprio uguali tu e briga non dovevamo parlare??" 
Emma: "mi sono appisolata in camera quindi meglio che vado a dormire comunque grazie"
Maria: "per qualsiasi cosa chiama"
Emma: "certo"
Francesca mi mima la cornetta: "il numero" dice sussurando
Faccio con il gesto di no sorridendo
Ci salutiamo e riattacco
Emma: "ti ricordo che sono impegnata"
Francesca: "ti ricordo che prima della finale eri tra le sue braccia"
Emma: "e ora sono qua e tra poco nel mio letto"
Siamo arrivato
Francesca mi sorride: "che capa tosta che sei"
Emma: "è un complimento"
Ci diamo la buonanotte e vado a dormire
È passato poco più di un mese il silenzio è stato assordante più forte di qualsiasi urla
Non ci sentiamo e vediamo dalla finale, neanche visti, essendo entrambi di roma, per sbaglio
Entrambi impegnati siamo tornati dalle nostre storie
Sto seguendo i suoi comportamenti tramite i social e se potessi lo sveglierei a suon di schiaffi
Sono in studio registrazione e vedo francesca passarmi il cellulare
Emma: "pronto??"
Valentina: "sono io vale"
Emma: "ohi vale dimmi tutto"
Valentina: "io mi sono da poco praticamente ieri trasferita a roma e volevo invitarvi tutti"
Emma: "tu a roma?? così me lo dici?? è bellissimo vale comunque riguardo l'invito quando sarebbe??"
Valentina: "domani sera"
Emma: "perfetto io ci sono sapete che per voi ci sono sempre"
Quel "io ci sono" è un modo per cercare di farmi dire chi viene anche, se briga c'è, non posso e non voglio chiederglielo in modo diretto
Valentina: "grazie brown"
Emma: "ognuno porta qualcosa?? io per esempio il vino gli altri..."
Secondo tentativo
Valentina: "nono se è quando arrivate mi aiutate"
Emma: "mi aiutate...(chi?? chi siamo??)"
Terzo tentativo
Valentina: "si comunque grazie ora vado ti lascio fare che sarai come sempre indaffarata"
Ci salutiamo riattacco
Emma di getto dico: "domani sera vado da valentina"
Francesca fa la finta disinvolta: "ah bene"
Emma: "si"
La vedo muoversi mentre mi parla per la stanza facendo finta di niente però so dove vuole arrivare
Infatti
Francesca: "e c'è??"
Emma: "chi??"
Si volta e mi guarda sorridendo
Francesca: "briga"
Emma: "briga?? ah non lo so non gliel'ho chiesto non mi interessa"
Francesca: "della frase che hai appena detto credo solo al "non gliel'ho chiesto" perché è vero"
Sbuffo
Briga
È passato più di un mese dalla finale e mi sento dentro un frullatore, l'invito della valentina ricevuto poco fa sarebbe l'idea per staccare, peccato che abbia un instore e non posso andare
Emma
Giorno dopo
Mi sto vestendo e ho deciso di mettermi un pantalone nero a vita alta con una camicia bianca trasparente, tacchi con scarpe di ricambio, trucco leggero con l'eccezione del rossetto rosso
Chiamo la valentina per farmi spiegare dove abita e arrivo, entro e noto che shaila e cristian già sono arrivati
Tendo il vino alla vale
Valentina: "non dovevi"
Emma: "non è serata senza il vino"
Cristian: "ah bona"
Emma: "io?? guarda tu come sei bello"
Shaila: "vero?? gliel'ho detto pure io"
Emma: "mettendo su i muscoli sembri più uomo"
Cristian: "ma già ti sei fatta una bottiglia di vino prima di venire??"
Emma: "stupido"
Mi guardo intorno
Emma: "chi manca??"
Cristian: "claudia e davide"
Valentina: "eh si perché briga non può venire perché ha un instore"
Bene, perfetto
Faccio la finta disinvolta
Emma: "apparecchiamo??"
Arrivano anche claudia e davide
Li saluto
Valentina: "voi quattro apparecchiate io vado un secondo in bagno tu emma visto che sei brava in cucina mi controlli il ragù??"
Emma: "certo"
Vado in cucina come inizio a girare il ragù noto che un cellulare sopra il piano cottura inizia a vibrare
Shaila: "è della vale"
Lo guardo, leggo lampeggiare il nome: "briga"
Si avvicina anche shaila: "è briga"
Cristian urla: "vale ti stà chiamà briga"
Valentina: "arrivo rispondete"
Shaila risponde e me lo passa
La fulmino con uno sguardo
Briga: "oh vale"
Vedo vale tornare
Emma: "ora te la passo"
Mentre stendo il cellulare a valentina sento
Briga: "...emma"
Briga
Briga: "...emma" riconoscerei quella voce tra milioni di voci
Valentina: "ohi briga scusa ero dillà"
Scosso ancora di aver risentito la voce mi soffermo un attimo prima di riprendere
Briga: "niente ho finito prima c'è ho preso il primo aereo per tornare per esserci c'è posto??"
Valentina: "king per te anche se non ci fosse lo creiamo il posto"
Sorrido non vedo l'ora di arrivare
Briga: "te amo vale"
Valentina: "ti aspettiamo"
Emma
Penso: "ti aspettiamo??"
Valentina riattacca
Valentina: "viene anche briga"
Il mio cuore accelera
Neanche cinque minuti passano che suonano alla porta tutti vanno dillà e lo accolgono io continuo a girare il ragù
Sento mormorare ridere dillà quando le voci si fanno sempre più vicine
Valentina: "anche tu vino??"
Briga: "che vuoi passà la serata senza vino??"
Valentina: "perché già l'ha portato emma"
Sono entrati in cucina
Briga: "non sarà mai buono come il mio"
Sento la sua frecciatina ma non gli do corda, so che vuole questo
Valentina: "mettilo in frigo"
Il frigorifero è proprio vicino al piano cottura dove sto io
Si avvicina e apre il frigo lo apre non togliendo lo sguardo da me, lo sento, perché quel suo sguardo posato su di me fa sempre lo stesso effetto ma io sono bravissima, continuo a guardare il ragù sarei capace anche di dire quante bollicine c'è in questa pentola
Per chiamare la mia attenzione mi da un pizzicotto sul fianco
Briga: "ohi buonasera"
Emma: "ohi ciao scusa..."
Ci salutiamo con due baci semplici sulla guancia
Emma: "...valentina mi ha chiesto di guardare il ragù"
Noto che mi guarda come sono vestita
Briga: "vado fuori a fumare comunque bello questo rossetto rosso"
Mi sorride ammiccando e va fuori in balcone
Il rossetto rosso "chissà perché", lo detesto quando fa così

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