Capitolo 29.

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"Cerca di stare calma".
È ciò che mi ripeto in questo momento.

《Lasciami!》
La mia voce appare piccola e insignificante.

Adesso devo cercare di reagire,va a finire male.

Finalmente!
Mi sono liberata dalla sua presa dandogli un bel calcio.
Prendo la maglietta e la infilo mentre cerco di aprire la porta che molto fortunatamente riesco ad aprire.
Afferro velocemente lo zainetto e cerco la via d'uscita più vicina.
Sento i suoi passi in lontananza,poi le sue parole:
"Non ti libererai così facilmente di me,stupida!"

Esco da scuola,l'atrio è quasi completamente vuoto,ci sono solo alcuni ragazzi che parlano fra di loro.

Imbocco la via verso casa e senza rendermene conto mi ritrovo ad asciugare le lacrime.

Dio,non voglio immaginare a cosa sarebbe accaduto fra qualche minuto.
********************
Apro il libro di scienze,sfoglio le pagine che ho da studiare per domani e inizio a leggere quando avverto una vibrazione proveniente dal cellulare.

Sblocco subito il display e c'è un messaggio del mio ragazzo.
*Perché non mi hai detto nulla?*
No.
Per nulla cosa intende?
*Cosa avrei dovuto dirti?*
Invio senza esitare e la risposta non tarda.
*Fra un po sono due mesi che ti amo!*
Sorrido e sospiro.
*Aw,ti amo.*
*Me too."
Messaggio per altri dieci minuti e inizio poi a studiare.
Il pomeriggio sembra passare troppo lentamente.
Sono le quattro e stranamente ho già finito i compiti.
Scendo in cucina e vedo mio padre con degli scatoloni fra le braccia.
Gliene reggo uno e lo poso sul tavolo.
《Cosa sono?》
《Li ha ordinati la mamma,sono delle nuove aiuole,vogliamo costruire una veranda all'ingresso.》
Niente l'importante.
Lo liquido.
《Okay.》

Mi allontano dal tavolo.
《Camily,com'è il cognome del tuo ragazzo?》
《Shefil,perché?》
《Come?》
Sì passa le mani fra i capelli nervosamente.
《SHEFIL!》
Dico ad alta voce.
《Oh santo cielo!》
《Shefil?》
Ripete mia mamma entrando in cucina.
《Quale parte non avete capito?Siete strani voi due.》
《No,non può essere.》
Dice mia mamma guardando papà.
《Magari non sono loro..》
Dice accarezzandola.
Li guardo stranita e infastidita,non mi dicono mai nulla trattandomi da perfetta idiota.
《Allora?Che vi prende?》
《vai in camera tua.》
《Ah,grazie,mi tratterete per sempre da bambina?》
《Lo sei ancora!》
Mi rimprovera mia mamma.
Lascio perdere,non ho voglia di litigare.
Decido di uscire di casa.

Sono qui a San Francisco da un bel pó di tempo ormai ma non ho mai avuto l'occasione tantomeno compagnia per esplorarla.
Giro a vuoto per venti minuti circa.
Questa città è bellissima,certo,non sarà mai come la mia Los Angeles,come Hollywood e le spiagge dove ho passato gran parte della mia infanzia,la gente è carina ma non sento lo stesso calore della mia vecchia città.
Il cielo si è colorato di una sfumatura rosa e azzurra ed è stupendo come il venticello fresco in viso mi piaccia,insolitamente.
****************
《Come va?》
Alzo il volume del macbook e collego gli auricolari.
《mh,si,bene,dai,tu?》
《Ne sei sicura?》
Sì acciglia e mi scuta attraverso la webcam.
《Certo.》
Mi fa malissimo mentirgli e mi sento troppo in colpa.
Sto mentendo alla persona a cui tengo di più.
Sono strana,vorrei dirgli ciò che succede,il modo in cui mi sento,ma una parte di me dice di non farlo,di non attirare attenzione o procurargli ansie e dispiaceri inutili o addirittura "pietà".
Guardo il suo sorriso attraverso la webcam è bello ma tanto triste.
Vorrei averlo qui fra le mie braccia,sentire il suo profumo,accarezzargli i capelli e tirargli le guance,ma non posso.
Vorrei uscire o vederlo ogni pomeriggio,proprio come avveniva prima,quando era tutto meno difficile.
Distratta dai miei pensieri ritorno a parlare con lui.

Dopo circa quindici minuti passati a parlare del più e del meno,concludiamo la chiamata.
Guardo l'ora sul display del cellulare e mi accorgo di come il tempo sia volato.
Non avendo altro da fare,decido di andare a farmi un bagno caldo.
***************
Lego i capelli in uno chigon improvvisato e mi tolgo i vestiti.

Il profumo di Vaniglia inonda la stanza quando verso un bel pò del contenuto del tubetto nella vasca colma d'acqua calda.

Entro nella vasca e appoggio la schiena allo schienale.
******************
Metto il pigiama e spazzolo i capelli.
Ho voglia di cambiamento.
Cambiamento estetico ma anche interiore.
Guardo le punte dei miei capelli e mi viene voglia di colorarle.
****************
《Giorno mamma.》
Entro in cucina e afferro un biscotto dal tavolo.
《Ti siedi un attimo?》
《Dovrei andare...》
Dico guardando l'orologio in cucina.
《No,una domanda veloce.》
Annuisco.
《Credi di conoscere bene il tuo ragazzo?》
《Mi...sembra ovvio.》
《Fai attenzione,ti chiedo solo questo.》
《Quando ieri ti ho detto il cognome di Cris hai preso un colpo,c'è qualcosa che non va o che dovrei sapere?》
《Nulla d'importante...》
《Mamma,perché non mi dici mai nulla?》
《Ti dico solo di stare attenta.》
《A cosa?》
《A volte le persone non sono quelle che crediamo.》
Dopo questa frase il mio cervello è completamente confuso.
Perché dice queste cose?
Odio sapere le cose a metà.
Sono dell'opinione,o mi dici tutto o non inizi nemmeno a parlare!
Prendo lo zaino.
《Ciao mamma.》
Ed esco di casa sperando in una giornata migliore.
************************
《Quand'è stata l'ultima volta in cui ti abbiamo tirato i capelli?》
Mi giro e mi accorgo che Tayra sta vendendo verso di me.
La guardo e cerco un diversivo.
Se magari non ci fossero così tanti ragazzi muscolosi proverei a difendermi.
Dopo una frazione di secondi anche il ragazzo che mi stava per...non voglio nemmeno dirlo,raggiunge la bionda ossigenata.
Sembrano fatti apposta l'uno per l'altra.
Lei sembra una cagna in calore e lui sembra un cagnolino attirato dal suo scondizolio.
Quasi mi dispiace paragonare cani a due come loro.

《Bene,ho saputo che l'altra volta ti sei liberata di Trav.》
Trav,ecco come si chiama quello stronzo.
Mi giro non appena suona la campanella e alzo le spalle.
*Opps*
Mimo con la bocca un segno di dispiacere e mi affretto ad entrare nell'istituto.

*Ci vediamo all'uscita.*
Mima con la bocca Tayra con un ghigno stampato sul volto.
************************
SORRY.
HO AGGIORNATO DOPO,TROPPO,TANTISSIMO TEMPO E NE SONO CONSAPEVOLE.

IL PUNTO È CHE MANCA SOLO UN CAPITOLO E DEVO CERCARE DI RISERVARE LE MIE IDEE PER L'ALTRA STORIA.

VI RICORDO IL TITOLO:
MY LIGHT IN THE DARKNESS.
Potete cercarla oppure passare sul mio profilo.

PUBBLICHERÒ IL PRIMO CAPITOLO RAGGIUNTI CIRCA I 15-20 VOTI ALLA PRIMA PARTE(C'È SCRITTO *SEQUEL DI REBEL HEART.*)

VOGLIO SAPERE SE VALE LA PENA INIZIARE L'ALTRA STORIA,PER QUESTO VOTATE E COMMENTATE.

SE VOLETE PUBBLICIZZATE E RICAMBIO.

CERCHERÓ DI PUBBLICARE UN ALTRO CAPITOLO ENTRO STASERA,MA NON PROMETTO.

SCUSATE ANCORA DELL'ATTESA.

GRAZIE DEI VOTI E DEI COMMENTI.
COME SEMPRE,VOTATE!❤




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