{giorno dopo}
*il suo gatto, si avvicina al suo viso, e con qualche leccatina la sveglia*
K:*apre gli occhi e guarda con sguardo assonnato il gatto* "mh...Leo" *lo guarda ancora, sbadiglia e si strofina il viso con le mani. Guarda fuori dalla finestra e il sole spacca le pietre. Si allunga e prende il cellulare. 11:06. Sospira* "grazie leo per avermi svegliato adesso quando avrei avuto intenzione di farlo per ancora un po'..." *sorride assonnata e lo accarezza. Appoggia nuovamente la testa sul cuscino per qualche minuto, e poi decide di alzarsi*
*scende e va di sotto, si prepara la colazione, e intanto che il latte scalda riempie con i croccantini la ciotola del cibo di Leo, che con gran foga divora*
K:"ma quanta fame hai? Sembri un leone...leo, leone..."
*distoglie lo sguardo dal gatto e si mette a guardare fuori dalla finestra, e vede il cielo, il sole, gli alberi e gli uccelli*[Pensieri di Katy]
Amo la mattina. Così fresca, ventilata, profumata, così vogliosa di vivere ancora...
E il sole come mi abbraccia la mattina non mi abbraccia mai. Sembra quasi, che riesca ad avere braccia calde e possenti, sicure e grandi con la quale voglia abbracciare il primo che si sveglia sotto i suoi occhi. Lui che ci guarda sempre dall'alto, lui che fa capolino dalle montagne, che sembra che giochi a nascondino come i bambini. Lui ne sa assai su questo mondo, lo ha visto crescere ed evolursi piano piano da solo...con poco è diventato tanto...amo pensare in questa maniera. Così filosoficamente... Forse perché mio padre è un filosofo e me lo ha insegnato fin da piccola. Amo pensare così perché tutto intorno a me si dissolve . Mi si crea una televisione nella mente. Stupendo.
Fosse sempre così, magari le persone sarebbero diverse, il mondo lo sarebbe. Meno tecnologia, e più realtà, più vita, quella vera.
Vabbe ma che penso a fare, tanto non cambia nulla. La solita gente, il solito mondo.[Momentaneamente]
*prende la tazza del latte e la porta sul tavolo. Prende i biscotti e un cucchiaio e poi si mette a mangiare*
K:*guarda Leo* "che fai? La ragatta cel'hai?" *continua a mangiare mentre il gatto si sdraia sul tavolo davanti a lei* come si chiama? Lea? *squilla il cellulare. Mamma. Sbuffa e risponde* eh?
Mamma:"sveglia?"
K:"ohw, no ti sto rispondendo da sonnambula"
Mamma:"che spiritosa, cosa fai?"
K:"mangio"
Mamma:"appena sveglia?"
K:"si"
Mamma:"mh. Quando ti metti a studiare?"
K:"ma vuoi che ti attacco? Mi sono appena svegliata, ti ricordo"
Mamma:"appunto che sei appena sveglia, se studi ti rimane di più in mente"
K:"contaci"
Mamma:*sbuffa* "tanto studi oggi"
K:"certo"*mente*
Mamma:"io sono sempre al lavoro, torno stasera alle 8:30"
K:"lo so, come sempre"
Mamma:"va bene dai, volevo solo sapere se eri sveglia. Hai dato da mangiare a Leo?"
K:"no, lo voglio far morire di fame" *intanto lo accarezza*
Mamma:"simpaticona"
K:"mamma dai attacca che voglio almeno mangiare dato che è l'unica libertà che mi resta in queste vacanze"
Mamma:"va bene allora, buona mangiata"
K:"si, ciao" *stacca e riprende a mangiare. Guarda Leo* "non la sopporto più, ti giuro aiutami tu. Siamo gli unici normali qua dentro, dobbiamo uscirne sani e insieme, ci stai?" *lo guarda e lui fa le fusa* "lo prendo come un si" *gli prende una piccola zampina e la fa battere sulla sua mano* "batti cinque! Si chiama così, batti cinque" *e lo rifa*{Dopo qualche ora, lavata, vestita, truccata e preparata, decide di chiamare una delle sue migliori amiche}
K:*prende il cellulare e seleziona il suo nome. Parte la chiamata*
S:*risponde* "Katy!" *urla quasi*
K:"Saraaaah! *urla anche lei*
S:"ma che fine hai fatto?! Ci manchi un casino non ti sei fatta più vedere ne sentire, stai bene? Successo qualcosa? Aggiornami!
K:*ride un po* "rimandata..."
S:"no, ti prego..."
K:"e invece si"
S:"a che materia? Matematica?"
K:"ormai mi conosci eh" *ride un po*
S:"ormai si" *ride anche lei* "e quindi i tuoi ti hanno rinchiuso"
K:"azzeccato"
S:"che palle però"
K:"dillo a me"
S:"vabe dai allora ti lascio al tuo studio?"
K:"ma sei pazza? Non ne posso più Sarah"
S:"ma non puoi uscire"
K:"appunto per questo t'ho chiamato"
S:"ovvero?"
K:"sto pensando di scappare di casa"
S:"ma sei pazza? Ti ammazzerebbero"
K:"e chi lo dice che mi farò trovare?"
S:"dai Katy non fare cazzate. In fondo lo fanno per te"
K:"non ti ci mettere anche tu sai come la penso, e poi ho studiato troppo, voglio divertirmi queste ultime settimane! Mi sembra il minimo dopo tutto quello che ho studiato, no?"
S:"ma quindi?"
K:"quindi, io scappo ma mi serve una mano"
S:"Katy io non..." *viene interrotta*
K:"oh e dai! Sarah non scordarti quello che abbiamo passato insieme eh! Non vorrai scaricare un'amica nel momento del bisogno, vero?"
S:"lo sai che sei una scema?"
K:*ride* ecco la Sarah che conosco!"
S:"guarda che mi fai fare..."
K:"dai sarà divertente!"
S:"ma quando questo?"
K:"non lo so, tra pochi giorni, devo preparare le cose e preparare anche me"
S:"devo saperlo così mi preparo anch'io"
K:"ti faccio sapere il prima possibile, intanto tu avverti anche qualcuno del nostro gruppo, più siamo meglio è"
S:"va bene. So già che andrà a finire male"
K:"hei, alle conseguenze dopo. Un vero amico non ti lascia fare cazzate da solo!"
S:"hai ragione, da grandi quando ce lo ricorderemo sarà tutto un ridere"
K:*sorride* "non vedo l'ora"
S:"anch'io" *sorride*
K:"ti richiamo poi allora"
S:"ti aspetto eh, ciao Kat"
K:*sorride* "Ciao ciao"[Pensieri di Katy]
Oh mio dio.
Cosa sto per fare?
Una delle tante cazzate che potrebbe o migliorarmi l'adolescenza, o peggiorarmela.
Tentar non nuoce...e forse capiranno, o forse no...più probabile che sia no. In tal caso sarà una delle tante cazzate divertenti da aggiungere alla mia lunga lista! Devo preparate tutto, dobbiamo preparare tutto.
STAI LEGGENDO
Ice-colored eyes.-Nash Grier
Fanfiction"A volte credo che anche il silenzio fosse stato un rumore in passato. Un rumore che passava inosservato, così da diventare invisibile, o meglio dire muto, silenzioso." Katy, ragazza di 16 anni costretta a studiare costantemente dai genitori, si rib...