Dopo aver preparato le valige, Katy e Sarah si mettono ad aspettare che i loro compagni finiscano di smontare le tende per continuare il viaggio.
Katy stava li, in piedi ancora a guardare Nash. La intriga troppo quel ragazzo, ma lui questa volta non si era accorto di lei, dato che anche lui era troppo impegnato ad "aiutare" i suoi amici con le tende."Guarda come lo stai guardando." Sarah le passa una mano davanti agli occhi.
"Eh?" Distoglie subito lo sguardo, ritornando alla realtà.
Sarah sorride. "Te lo stai mangiando con gli occhi, attenta che ti scende la bava." Scoppia in una risata rumorosa.
Katy rimane zitta a guardarla con un mezzo sorrisetto:" Okay, mi hai beccata." Comincia a ridere.
"Lo sapevo." Sorride e comincia a farle il solletico, e subito Katy si dimena ridendo. "Però sta attenta con lui, non è molto affidabile da quello che dicono." Dice l'amica intanto che si ricompone. "Poi non so se sia vero, ma lo dicono anche i suoi amici e non credo che mentano." Katy ricomincia a guardare Nash. "L'ho notato che è strano, un attimo prima sembra felice, e un attimo dopo incazzato."
In realtà questo fatto della "stranezza" incuriosiva ancora di più Katy, per lei Nash nasconde tante cose dietro quegli occhi gelati, e lei ha intenzione di scoprirle dalla prima all'ultima.
Sarah la guarda e rotea gli occhi. "Ma lascia perdere il carattere, io parlavo dei suoi modi di fare con le ragazze: è un puttaniere. Non farti ingannare da quegli occhietti da angelo."La ragazza sospira rivolgendo lo sguardo a quegli occhi, troppo indaffarati per accorgersi di lei. E come si può non farsi ingannare da un tipo così? Così dannatamente bello, con i lineamenti duri e chiusi, ma con i modi di fare dolci e leggeri. Di un tipo del genere ci si innamorerebbe qualsiasi ragazza, ma non Katy, non era disposta a cedere sapeva controllarsi, o almeno credeva di farlo.
"Possiamo partire!" Urla Niall.
Katy stava sistemando le ultime cose quando il grido di Niall raggiunse le sue orecchie. In quel momento si affrettò ancora di più di quanto non stesse già facendo. Si alza di scatto, e per la sua gioia si apre la valigia a metà che straborda di cose, facendo cadere un po' di roba.
Si piega per raccogliere in più fretta possibile, quando Nash le si siede accanto. "Vuoi una mano?" Gli occhi del ragazzo scrutano quelli scuri della ragazza.
"S-si, certo." Rabbrividì la ragazza, che non si aspettava un'azione simile da lui.
Ad un tratto un calore che la percuote per tutto il corpole si fa a scudo sulla pelle, facendole arrossare le gote.
Non si aspettava un suo aiuto.
Entrambi i ragazzi mettono alla rinfusa tutta la roba che le era caduta. "Ooh, guarda che abbiamo qui." Sorride e prende in mano un paio di mutande a brasiliana di pizzo rosse.
La ragazza alza lo sguardo e una maschera di vergogna le copre il volto.
"Posso solo immaginare come ti stanno, hai un bel culetto." Le spettina i capelli.
"Dammele." Aggrotta la fronte.
Nash ci giocherella un po' con le dita. "Mi piacerebbe vedere come ti stanno." Mette su un sorrisetto arrogante.
"D-dammele..." Balbetta vergognosa.
Nash le accarezza i capelli provando un po' di tenerezza nei suoi confronti, ma anche divertimento, così le mette una ciocca bionda boccolosa dietro l'orecchio. Dentro sentiva che se avrebbe voluto le sarebbe saltato addosso per assaporarla, in due giorni non ha mai desiderato di più che quella ragazza.
La ragazza si lascia abbandonare in quegli occhi per un attimo, e il bosco, il cielo e tutto il resto che li circonda sparisce, restando solo lei e quegli occhi ghiacciati. Ma non poteva lasciar prendere a quell'arrogante il sopravvento su di lei, aveva ancora una certa dignità, e dopo un attimo di silenzio, gli strappa la sua biancheria dalle mani e richiude la valigia, raggiungendo il resto del gruppo che, per fortuna, non aveva assistito al momento.
Katy cominciava a provare quasi un certo odio verso quel ragazzo, ma appena ripensa ai suoi occhi e alle sue labbra, tutto quell'odio si rimpicciolisce fino a sparire. Intanto sul viso di Nash si dipinge un sorrisetto arrogante e divertito, dopo aver stuzzicato la "novellina" che sin dalla prima volta lo aveva intrigato. Sapeva, come anche lei, che per un attimo entrambi si erano lasciati andare, persi l'uno negli occhi dell'altra. Ma in quell'attimo, strano a dirsi, non avrebbe avuto intenzioni "cattive" se così si possono chiamare, anzi si era trattenuto anche troppo, assolutamente troppo strano per lui. Cosa gli stava succedendo? In cosí poco tempo non aveva mai desiderato così intensamente una persona.
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Ice-colored eyes.-Nash Grier
Fanfiction"A volte credo che anche il silenzio fosse stato un rumore in passato. Un rumore che passava inosservato, così da diventare invisibile, o meglio dire muto, silenzioso." Katy, ragazza di 16 anni costretta a studiare costantemente dai genitori, si rib...