*Dopo aver parlato al telefono della sua futura "fuga" si mette a pranzare. Dopo un po' finito di mangiare, si mette a guardare la TV sul divano, seguita sempre da Leo.*
[Pensieri di Katy]
Come si fa a scappare?
E a nascondere tutto?
Dove nasconderò i bagagli?
Cosa dovrei portarmi via...?
Quando me ne vado e soprattutto, dove andrò?
Sarà più difficile di quanto penso.
Non devo farmi beccare dai miei...ma come?
Potrei approfittare del fatto che mia madre torna dal lavoro la sera e mio padre la notte...me ne vado prima che tornino e quando torneranno farò finta di essere in camera a dormire.
Sà molto di film americano, mh.*prende Leo sulle proprie cosce e continua a pensare per un bel po', poi si alza e sale a prepararsi*
*ore 14:09. Decide di uscire a comprarsi qualche maglietta e pantalcino per la fuga*
K:"Leo, vado a comprarmi qualcosa. Tu stai qui e mangiati i croccantini, dormi..insomma fa quel che vuoi io torno tra poco" *intanto si allaccia le stringhe delle vans* "non fare casino che altrimenti quella rompipalle della tua padrona ci sgrida e toccherà a me pulire tutto, intesi?" *si alza e prende le chiavi* "a dopo" *apre la porta, esce e la richiude a chiave. Si mette le chiavi in tasca e prende il suo long (longboard-skateboard) e scende in città.
Entra in vari negozi d'abbigliamento che trova in città. Poi essendo ispirata dalla vetrina di un negozio entra, tenendosi in braccio lo skate. Dà un'occhiata qua e là e si prende qualche paia di pantaloni corti a vita alta e qualche maglietta da provare. D'improvviso viene spinta da un ragazzo molto più alto di lei, con due cristalli color ghiaccio al posto degli occhi e una foresta nera e fitta al posto dei capelli. Alza lo sguardo e lo guarda*
X:*non ci fa caso, mentre anche lui sbircia tra i vestiti*
K:*lo guarda un po' male, ma ritorna ai suoi pantaloni*
X:*la spinge nuovamente* "e spostati un secondo no? Devo vedere quei pantaloni che hai di fronte e mi copri la visuale, non riesco a vederli con te davanti, li copri" *la guarda*
K:*lo guarda* "ma cosa vuoi? Dalle mie parti si usa dire "per favore" non so da te"
X:"ti ho solo detto di spostarti, calmati"
K:*lo guarda stranamente e ritorna ai suoi pantaloncini*
X:*la guarda nel viso, poi la guarda di cima a fondo e la riguarda in faccia*
K:*lo guarda con la coda dell'occhio*[Pensieri di Katy]
'Sto cretino oh, nemmeno lo conosco...ma cosa vuole. Bah che gente. Ecco perché non ci tornavo più in città.
[Momentaneamente]
K:*prende i vestiti e va nei camerini ad aspettare il proprio turno*
X:*riprende a guardare alcuni vestiti anche se lancia alcune occhiatine alla ragazza, poi prima di andarsene con una scusa si avvicina a lei e sussurra:*Comunque belle le vans e complimenti per come tieni lo skate." *fa occhiolino e si allontana dirigendosi verso la porta con una strano sorrisetto, poi varca la soglia ed esce.*
K:*lo guarda andar via e sussurra a se stessa:* odio questa città* poi si gira ed entra nel primo camerino libero a provarsi i vestiti*{Dopo un'ora esce con i suoi vestiti, prende lo skate e ritorna a casa sua prima che torni sua madre.}
*apre la porta velocemente*
K:"cazzo ho fatto tardi! Fortuna che ha fatto tardi anche lei..." *saluta velocemente Leo con una carezza e con altrettanta velocità chiude la porta e corre di sopra in camera sua, posa la propria roba nascondendo i vestiti, si fionda a sedere alla scrivania e apre subito il libro di matematica ad una pagina a caso, sottolinea frasi e pezzi di paragrafo a caso. Nel frattempo arriva sua madre*
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Ice-colored eyes.-Nash Grier
Fanfic"A volte credo che anche il silenzio fosse stato un rumore in passato. Un rumore che passava inosservato, così da diventare invisibile, o meglio dire muto, silenzioso." Katy, ragazza di 16 anni costretta a studiare costantemente dai genitori, si rib...