Ice-colored eyes.-Nash Grier

New Plans.

Katy si incammina per il bosco a passo svelto per tornare il prima possibile da Sarah a raccontarle tutto, quando si sente chiamare da Nash, che si era alzato dopo qualche secondo.
Si gira e lo guarda.
-"È assurdo ecco, è assurdo tutto questo." La guarda.
Katy aggrotta le sopracciglia e con il pollice si indica:" Proprio a me lo vieni a dire?" Alza il tono della voce. -"Sono venuta qui per staccarmi dai quei cazzo di libri, per divertirmi e fare nuove esperienze mentre invece mi ritrovo a correre dietro ad uno stronzo che se la fa con tutte e che oltretutto mi ha baciata e non capisce cosa vuole. Non siamo in un film, tantomeno lettere stampate su delle pagine di un libro Nash!"
-"Ma infatti chi ha detto nulla!"-interviene il ragazzo.
-"Cosa pensi che non sia la stessa cosa per me? Chi immaginava tutto questo?! Nessuno!"
-"Se tu non mi avessi fatto gli occhietti dolci a quest'ora non sarei qui da te!"
-"Nessuno ha fatto gli occhi dolci a nessuno Katy! Io non sono quel tipo di ragazzo che ti porta le rose dopo il primo bacio e tantomeno quello che ti fa i complimenti ogni singolo minuto! Io sono menefreghista."
-"Infatti io non voglio quel tipo di ragazzo." Abbassa il tono della voce.
Nash la guarda spiazzato. Poi riprende a parlare. "Beh in ogni caso non sono quello che pensi. Io gioco con le ragazze, non mi innamoro veramente Katy, non lo faccio."

Un colpo al cuore, dritto dritto al cuore, PUM!

-"Allora potevi fare a meno di farmi innamorare di te, dato che tel'ho fatto capire fin da subito." Borbotta delusa, con tono tremolante. Si gira e riprende a camminare tra gli alberi verso l'uscita.

-"Ho cercato di pensarti a come una da scopare e basta ma non ce l'ho fatta ed è per questo che mi fai girare i coglioni." Interviene il ragazzo prima che sia troppo tardi.
Katy si ferma e si gira:"Mi vuoi dire che cazzo hai in mente? Non mi sono mai innamorata così velocemente e profondamente in pochi giorni di una persona Nash, quindi dimmi cos'hai in mente perché non voglio soffrire ancora una volta." Lo guarda quasi piangendo.
-"Nemmeno a me è mai successo di innamorarmi, ho sempre creduto che l'amore portasse a problemi, a confusioni e non me ne sono mai importato di cercarla. Ma..." guarda altrove. "...ma ho capito che è lei ad arrivare. Quando meno te lo aspetti, arriva e non capisci più niente."
"Quindi..." Lo guarda incredula. "Stai dicendo che ti stai innamorando di me?"
La guarda azzittendosi. "Io non...io non lo so Katy. E nemmeno voglio saperlo. Non voglio avere storie serie, solo scappatelle. Se le tue intenzioni erano altre mi dispiace deluderti."

La ragazza lo guarda, sentendo tutto dentro di sé sgretolarsi piano piano piano.
-"Wow Nash." Parla ancora una volta. "Sei riuscito ad uccidermi con quest'ultima frase. Grazie." Le dice con voce tremolante, mentre si allontana.

La guarda mentre scompare tra alberi e la luce del raduno. Poi, mette le mani in tasca e tira un calcio alle foglie per terra, che si mimetizzano con l'erba. "Ma dove cazzo mi sono cacciato..." Parla tra se e se.

Nemmeno lui sapeva perché quelle parole gli erano appena uscite dalla bocca. Forse la sua figura da forte e meschino, sono più importanti dei sentimenti della ragazza che ama.

Mentre Nash resta da solo con sé stesso, il buio della notte, la luna e le stelle, Katy appena arrivata alle tende attira l'attenzione di tutti che vedono una sola immagine scura che piano piano si avvicina, ma grazie alla luce del fuoco diventa chiara e riconoscibile.

"Hey Kat, manca un pezzo!" La battuta di Matt fa riscuotere una bella risata di tutti, tranne Cameron.
Sorride timidamente. "Già, tra poco arriverà." Poi, levandosi le scarpe entra in tenda.
Tutti restano a guardarsi, capendo che chiaramente qualcosa tra loro due era andato storto.
Cameron si alza con l'intenzione di andare a vedere come sta la ragazza, ma viene fermato dalla voce di Sarah. "Hey Cam, vado io a vedere."
Mentre Sarah si allontana di qualche passo per andare dalla sua migliore amica, una persona tra loro resta a guardare in silenzio, un silenzio colpevole.