Sorpresa.

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Mi vide e si avvicinò. Ogni passò verso di me era un battito cardiaco in meno.
Cosa gli dico? Come spiego ciò che è successo? Soprattutto che ci fa su un aereo diretto a Madrid?
Mentre la mia mente si faceva il suo viaggio mentale lui era arrivato a due passi da me.

Che dolce mi hai fatto una sopresaaa-gridò Marc abbracciandomi.

G-già-dissi non sapendo di ciò che stava parlando.

Sapevi che avevamo la partita contro il real Madrid e sei venuta in aereo per farmi una sorpresa.-mi abbracciò. Tirai un sospiro di sollievo, non sapevo che scusa inventarmi, menomale che Marc aveva risolto tutto. Mi limitai a sorridergli

Dai vieni vicino a noi a sederti-disse indicando la porta.

Nono, lascia stare resto qui.- dissi sorridendogli e mantenendo la calma. Se giocavano ci sarebbe stato anche Neymar, ed è l'ultima persona che vorrei vedere.

Ma perché?- mi chiese dubbioso.

No sono vestita malissimo haha-dissi ridendo.

Ma da quando t'importa di ciò che dice la gente?- cazzo aveva ragione, e mentre cercavo un'altra scusa lui già mi teneva in braccio.
Così tra uno scusi, permesso, ed alcune vecchiette che ci diedero gli auguri per il nostro matrimonio arrivammo nelle loro postazioni.

Ragazzii vedete chi ci ha fatto una sorpresa!!!-disse Marc.
Tutti mi salutarono. Tranne Neymar. Era seduto vicino all'oblò con la testa pogiata sul vetro che ascoltava la musica con le sue enorme cuffie. Guardava il vuoto e non degnava a nessuno ne di uno sguardo e ne una parola. Mi seddetti affianco a Leo e Marc. Raccontati tutto e loro mi rassicurarono che era solo un'infatuazione. Dopo chiacchierate e pettegolezzi iniziammo a scherzare e quelli stupidi mi fecero il solletico. Iniziai a scalciare ed ad urlare, quando un mio calcio andò dritto sul sedile davanti a me.

Non si può stare neanche rilassati. Chi cazzo è?!-disse alzandosi e girandosi verso me. Era neymar.
Quando i nostri occhi si incontrarono lui smise di parlare e mi fissò. Avevo voglia di baciarlo, ma le parole che mi urlò quella sera di colpo ritornarono in mente.

Scusa neymar è stata colpa mia-disse leo facendoci ritornare sul pianeta terra.

Andammo in hotel e mi diedero una camera anche a me. Scesi in centro e mi comprai qual cosa, visto che ero in tutta da un giorno. Ritornai in hotel e mi lavai.

Visto che a Madrid era fresco, decisi di mettermi dei jeans aderenti una maglia a mezze maniche sotto e una felpa sopra, legai i capelli, mascara e fondotinta e mi diressi allo stadio dove si doveva disputare la partita.

Da:Migliore⚽❤
Piccola quando arrivi allo stadio passa dallo spogliatoio. Ho bisogno dell'abbraccio porta fortuna.

Era appena entrata e lessi il messaggio di Marc. Ero arrivata vicino una scala e non sapevo dove andare. Qualcuno mi scaraventò a terra.

Sei una fans scatenata, non mi toccare sto per giocare-disse Ronaldo guardandomi.

Mister simpatia, ho il pass per essere qui. E nessuno ti vuole toccare.-dissi nervosa.

Ah scusami signorina Aurora-disse leggendo sul pass il mio nome.-dove sei diretta?

Agli spogliatoi del Barca-gli dissi.

Bhe hai sbagliato strada. Anche se per principio non dovrei aiutare i miei nemici, tu mi stai simpatica e farò un eccezione.-disse accompagnandomi.

Grazi mille-gli dissi arrivati dinanzi agli spogliatoi.

Di nulla-disse facendomi l'occhiolino.

Bussai la porta e Marc mi venne ad aprire.
Fortunatamente tutti erano vestiti.

Ecco a voi il mio porta fortuna-disse Marc abbracciandomi. Era il momento di uscire.

Parla con neymar. Da quella sera non è più lo stesso.-disse marc baciandomi la guancia.
Nel giro di due secondi nello spogliatoio rimanemmo io e neymar. Stava per passare dalla porta quando la chiusi e mi misi davanti.

Che hai neymar?-chiesi dolcemente.

Non lo so, penso sempre e solo ad una ragazza, ogni canzone parla di lei, guardo un film e immagino me e lei, dormo e immagino di averla affianco. Immagino noi due insieme in una casa troppo grande per noi, due bambini orgogliosi che solo insieme possono crescere. Ma penso di averla persa per sempre.-disse malinconico.

Perché l'avresti persa?- chiesi con le lacrime agli occhi. Rispettava tutto ciò che provavo io nei suoi confronti.

L'ho ferita, ho perso l'occasione di stare per sempre con lei.-disse aprendo la porta.

Neymar, chi è- gli chiesi ormai piangendo.

Lui mi abbracciò e quel contatto mi fece volare le farfalle che avevo dentro. Non volevo più staccarmi.

Lo capirai. Ma tu giurami che resterai con me.-disse staccandosi dall'abbraccio.

Lo prometto-dissi sorridendo insieme a lui.
Mi sorrise e se ne andò. Non ero io quella ragazza, ma almeno voleva anche me al suo fianco e mi bastava.

"Potevo anche essere la sua seconda scelta, ma almeno ero una scelta".

Ciao boniii. Scusate l'assenza, ma ho avuto molti problemi. Spero che questo capitolo vi piaccia, ricomincerò a scrivere, spero mi perdoniateee . Mi siete mancati tantooo.

PROSSIMO CAPITOLO A 5 LIKE.

Ve se amaaaaa❤❤❤

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