CHAPTER SEVEN

415 44 1
                                    


Erano passati cinque anni. Cinque anni da quando Niall se n'era andato. Niall tornò in Irlanda e ogni singolo giorno aveva pensato di ritornare. Non aveva mai avuto il coraggio di tornare, ma cinque anni dopo eccolo lì, nella sua vecchia casa. Una parte di lui voleva vedere di nuovo Harry, ma l'altra no. Sarebbe stato doloroso. Niall arrivò nella sua vecchia casa, e tutto era come aveva lasciato, ma con sottile strato di polvere. Tirò fuori il suo cellulare e iniziò a scorrere i nomi nella rubrica, finché non lo vide. Harry Styles. Forse aveva cambiato il suo numero, ma Niall ci avrebbe provato lo stesso.

Ehi, sono Niall. So che mi odi, mi odio anch'io, ma sono tornato in città e ho pensato che forse potremmo parlare. Ti va?

Niall continuò a digitare. Mi sei mancato, ma subito cancellò quelle parole prima di premere il tasto invio. Ma sì, lo aveva perso, e Harry gli era mancato più di quanto avesse perso qualcuno in tutta la sua vita e forse era per questo che se n'era andato. Era malato, malato di mente, ed era infelice a causa di questo, aveva pianto ogni giorno da quando lo aveva lasciato, ma era migliorato. Ora poteva flirtare con qualcuno senza andare in iperventilazione, poteva baciare qualcuno senza svenire, e soprattutto, forse, poteva legarsi a qualcuno senza scappare, ma era ancora una cosa non molto sicura. Improvvisamente il suo telefono s'illuminò. Era un sms, da parte di Harry.

Non abbiamo nulla di cui parlare.

Questa fu la risposta di Harry, e Niall aveva voglia di piangere, perché era tutta colpa sua, era sempre colpa sua. Per la prima volta dopo cinque anni, pensava che forse, e solo forse, non se ne sarebbe dovuto andare, ma non ci poteva fare niente, così rispose ad Harry.

Mi dispiace, me ne sono andato senza spiegazioni. Non voglio parlare di queste cose tramite messaggi. Per favore, vieni a casa mia, ti prego.

La prossima cosa che Niall sentì, fu il campanello. Si era addormentato sul divano. Si strofinò gli occhi e poi realizzò che era Harry. Doveva essere Harry. Niall andò alla porta e l'aprì. E sì, eccolo il suo Harry. Non era cambiato più di tanto, aveva i capelli più corti, ma i suoi affascinanti occhi verdi erano sempre gli stessi. Era bello, e sì, finalmente Niall si sentì in colpa.

"Ciao" Niall sussurrò a malapena.

"Entra, ti prego" disse Niall, e Harry lo fece.

Entrambi restarono in silenzio, ma Niall decise di parlare.

"Mi sei mancato" disse alla fine. E un sorriso apparve sul volto di Harry, un sorriso sarcastico.

"Sì, certo"

"E' vero" Niall si bloccò perché stava per piangere.

"Che cosa vuoi Niall?" Harry chiese, con durezza.

"Volevo solo spiegarti perché me ne sono andato" Harry annuì semplicemente e Niall continuò. "L'ho fatto perché ero spaventato Harry, e tu sai perché. Ero malato e non ho potuto farne a meno. Sentivo- no, sento cose per te che non ho mai provato per nessun'altro ed ero spaventato così sono scappato, perché ho pensato che se fossi rimasto qualcuno si sarebbe fatto male"

"Allora, hai deciso che fosse meglio fare stare male solo me, eh?"

"No, non è che-"

"Non hai idea di cosa ho passato Niall, non solo ti amavo ma avevo anche bisogno di te"

"Mi dispiace Harry"

"Sì, dispiace anche a me" la voce di Harry era fredda.

"Non sono più malato, voglio dire, sono stato in terapia e sto molto meglio. Ho pensato che forse io e te..." Niall fu interrotto dalla risata sarcastica di Harry.

"Che cosa hai pensato Niall? Che te ne potevi andare e che quando saresti tornato mi avresti trovato ancora qui, ad aspettarti?" lo stomaco di Niall cadde ai suoi piedi. "Niall, sono fidanzato ora, dovevo andare avanti" e Niall si mise a piangere. Sapeva che poteva succedere ma non voleva crederci. "Non sapevo saresti tornato, ti ho aspettato Niall, l'ho fatto davvero, ma credo che queste cose accadano senza volerlo" Niall annuì semplicemente, guardando ai suoi piedi, perché in questo momento non poteva guardare Harry.

"Scusami se ti ho fatto venire qui, puoi andartene se vuoi" disse Niall tra i singhiozzi.

"Niall io-" Harry iniziò, ma non sapeva cosa dire, non era colpa sua o forse si. Niall si girò di schiena facendo capire ad Harry che se ne sarebbe dovuto andare.

Quando Niall sentì la porta chiudersi, s'inginocchiò per terra con le mani sul viso piangendo. Era tutta colpa sua.

Scusate se ieri non ho aggiornato ma sono arrivata al mare e non ho avuto il tempo. Però ora l'ho messo quindi tutto okay. Fatemi sapere che ne pensate e se ci sono errori. Ringrazio traduzioned per la traduzione e anonymustotalus per avermi dato il permesso di tradurla. Un bacio e ci vediamo domenica con l'ottavo capitolo :)

N.||⚓️

PHILOPHOBIA   • •italian translation• •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora