PHILOPHOBIA • •italian translation• •

CHAPTER THIRTEEN

Le settimane passarono e loro stavano incredibilmente bene insieme. Era come se non si fossero mai separati. Come se durante quei cinque anni, erano stati insieme. Tutto nel loro rapporto era fantastico. Ma poi, una sera uno di loro disse qualcosa che fece cadere tutti quei castelli.

"Mia madre vuole conoscerti" Harry annunciò durante la colazione. Il cuore di Niall si fermò. Aveva paura e non sapeva perché. Era spaventato perché Harry voleva che incontrasse la sua famiglia e questo significava maggior impegno in un rapporto, e in più non gli piaceva molto relazionarsi con le persone.

"Perché?" fu tutto quello che Niall chiese, cercando di non sembrare spaventato. Harry si lasciò sfuggire una risatina.

"Perché? Non lo so, forse perché sei il mio ragazzo?" Harry disse sarcasticamente.

"Ma già mi conosce" disse Niall ricordando le volte in cui era andato a casa di Harry.

"Lo so, ma vuole che conosci mia sorella" disse Harry. "Qualche anno fa si è trasferita di nuovo in Cheshire, la mia città. Mia sorella viveva lì. E ora ritorna e vuole che le presenti il mio ragazzo" Harry sorrise. "In più, è passato molto tempo dall'ultima volta che vi siete visti, e sono successe tantissime cose"

Silenzio. Niall non sapeva che dire. "Cosa c'è che non va?" Harry chiese e Niall scosse la testa.

"E' solo che non sono mai stato in una situazione del genere" Niall spiegò. "E' strano e spaventoso"

"Hai paura?" Harry chiese chiaramente divertito.

"Sì, sai, significa che dobbiamo rendere le cose ufficiali e-"

"Aspetta, pensavo che fosse già una cosa ufficiale" Harry lo interruppe, serio.

"Beh sì, ma è come se- non so come spiegarlo. E' come un impegno tra me e te" Niall ci riprovò. "Sai che non riesco a gestire molto bene queste cose"

"Ah, quindi è per questo, giusto?" Harry chiese alzandosi, prendendo tutti i patti vuoti per metterli sul bancone, e Niall lo guardò confuso. "Niall, non c'è bisogno di nasconderti dietro alla tua malattia ogni volta che devi fare una cosa" Harry sembrava arrabbiato.

"Cosa?" quasi urlò alzandosi dalla sedia. "Non mi sto nascondendo Harry, lo sai! Come puoi-"

"Sai cosa?" Harry lo bloccò. "Non m'interessa nemmeno, va bene se non vuoi conoscere la mia famiglia, non m'interessa più. Sono così stanco di questo" Harry disse con rabbia, prima di uscire di casa e sbattere la porta.

E Niall rimase lì, congelato. Quelle parole gli erano pesate molto. Le dure parole di Harry gli si erano conficcate nel cervello. Era stanco di questo. Stanco? Che cosa voleva dire? Del loro rapporto, della sua malattia, o era stanco di Niall?

Niall voleva piangere. Perché era successo, Harry si era stancato di lui. Perché per la prima volta non se n'era andato lui, e ora sapeva quanto faceva male. Harry se n'era andato.

E se tornava da Louis? E se non tornava? Niall sentì una lacrima scivolare lungo la guancia. E poi si ritrovò a guardare la porta. Sperando che Harry non fosse andato troppo lontano. Sentiva come se la porta fosse lontanissima, mentre correva disperatamente per raggiungerla. E quando alla fine posò la mano sulla maniglia, pronto a correre una volta aperta, scoprì che qualcosa gli bloccava la strada.

Alzò lo sguardo per trovare un paio di bellissimi occhi verdi. Erano rossi e gonfi, ma ancora stupendi. Appartenevano ad Harry.

Niall iniziò a piangere e Harry lo abbracciò, sussurrandogli un "Mi dispiace" nell'orecchio di Niall. Ma Niall scosse la testa, rispondendo con un "Scusami"

Entrambi entrarono in casa, ancora abbracciati. 

"Non devi per forza incontrare la mia famiglia, Niall" Harry iniziò. "Possiamo farlo in qualsiasi altro momento, quando ti sentirai pronto" disse asciugando le lacrime di Niall con il pollice. Niall annuì prima di parlare.

"No, va bene, voglio farlo. Fino alla fine dovrò farlo, quindi è meglio se lo faccio ora" Niall disse tra i singhiozzi.

"Niall mi dispiace, non avrei dovuto dire quelle cose, ma ero così arrabbiato"

"Sei davvero stanco di me?" Niall chiese singhiozzando.

"No, Niall, non l'ho mai detto" Harry sussurrò.

"Hai detto che eri stanco di questo"

"Lo so, ma non ero serio. E non volevo dire che ero stanco di te, non potrei mai stancarmi di te Niall" Harry sussurrò dolcemente e Niall pensò che si sarebbe sciolto al tocco di Harry. "Ero arrabbiato, non penso niente di quello che ho detto"

"Okay" disse Niall semplicemente. Credeva ad Harry, davvero, ma aveva ancora paura.

Ma poi Harry lo baciò e Niall non era più spaventato.

***

"Fa freddo in Cheshire?" chiese Niall.

Lui e Harry stavano preparando le valigie. Il giorno dopo sarebbero andati a visitare la famiglia d Harry.

"Sì, spesso, prendi qualche felpa" Harry disse. A lui non gli era mai piaciuto fare le valige. Niall smise, avvicinandosi ad Harry, avvolgendogli un braccio intorno alle spalle e seppellendo il volto nell'incavo del suo collo.

"Sei felice?" Niall sussurrò.

"Sì, sono solo un po' stressato"

"So che c'è qualcosa che non va, Harry" disse Niall lasciando baci morbidi sul collo di Harry, che si concentrò.

"Sto bene, davvero" Harry lo rassicurò, stringendo la sua mano.

"Non ti credo" Harry sospirò.

"E' solo- E' passato molto tempo dall'ultima volta che sono stato nella mia città natale" Harry finalmente confessò.  "Sai di Mike, sai cos'è successo. Ho paura di tornarci, dov'è tutto è successo. Non lo so..."

"Non devi avere paura di niente" Niall recitò: "Sto con te Harry. Mi hai aiutato molto, ora è il mio turno"

Harry si girò, in modo da avere Niall di fronte a lui, e accarezzò dolcemente la sua guancia.

"Ti amo" disse semplicemente appoggiando la sua fronte contro quella di Niall.

Niall sorrise, e girò la testa in modo da poter baciare Harry.

Sorrise, perché era strano. Era strano sentire quelle due parole, quanto amasse sentirle dire da Harry, quando solo pochi anni quelle parole erano la sua più grande paura. Era strano amare Harry come se non avesse mai amato qualcuno. Era strano essere amato.

Fatemi sapere che ne pensate e se ci sono errori. Ringrazio traduzioned per la traduzione e anonymustotalus per avermi dato il permesso di tradurla. Un bacio e ci vediamo mercoledì con il quattordicesimo capitolo :)

N.||⚓️