Capitolo 18

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Dopo il ballo tanto aspettato, la vita tornò quella di prima, Elenco tornò a Bath, Mary continuò a disegnare e creare vestiti, Fanny iniziò a frequentare il signor Cooper, Daiane continuò a vedere il signor Blond e Laura,MaryGrace e Lidia si stabilirono dal signor Fallen.
"Mary, ti va di venire a passeggiare con me e il signor Cooper? Viene anche un suo amico, un certo signor Bantry."
Mary alzò lo sguardo dal suo disegno, fissò Fanny, che da tempo provava a cercarle un possibile fidanzato, con aria malevola e poi tornò al suo disegno.
"Bantry hai detto? Credo di averlo già sentito" disse poi con tono indifferente.
" è il cugino di Harry Bantry, povero ragazzo, così sfortunato!"
Fanny conosceva bene Harry Bantry, aveva pochi anni più di lei, era un ragazzo per bene Harry, bello, moro con gli occhi scuri, amante della pesca, proprio un ragazzo adorabile.
Poi era arrivata Clarice, che ragazza orribile, bionda, occhi azzurri, sembrava la classica ragazza ingenua e un po' sciocca.
Lui si è innamorato e si sono sposati. Lei era la sua principessa, le dava tutto ciò che chiedeva e faceva tutto ciò che voleva.
Poi lei un giorno sparì nel nulla, portando via tutto, soldi, gioielli e anche i mobili e i dipinti della casa.
Poco tempo dopo Harry diede in vendita la casa e se ne andò. Da quel giorno nessuno lo ha più visto, né ha avuto sue notizie.
"Ah ecco, va bene, per questa volta vengo. Sei proprio una spina nel fianco Fanny." disse Mary salendo le scale per andarsi a preparare.
Scese poco dopo e raggiunse la sorella che la stava aspettando fuori dalla porta.

"Dove andiamo signorine?" chiese allegro Jacob Bantry.
Era molto simile al cugino, ma sembrava più sveglio e meno vulnerabile.
Non sembrava interessato a Mary, come Fanny e il signor Cooper speravano.
Jacob era perennemente single e poco interessato alle donne.
Il suo caro amico Michael aveva più volte cercato di trovargli una ragazza, senza nessun risultato.
"Dove abitate signor Bantry?" chiese Mary cercando di essere più cordiale possibile per far felice Fanny.
"A Londra, sono ospite dalla famiglia del mio socio in affari, il signor Laxton." spiegò il signor Bantry.
Continuarono a parlare a lungo degli affari del signor Bantry e della passione per il disegno di Mary.

"Allora? Che ne pensate?" chiese il signor Cooper al suo amico, una volta tornati a casa.
"È certamente una bella donna, simpatica e sveglia. In ogni caso non penso di piacerle." rispose il signor Bantry prendendo carta e penna dallo scrittoio.
"A chi scrivete?"
"A John Laxton" rispose Jacob entrando nella sua stanza.
Il signor Cooper rimase perplesso, Jacob era li dalla mattina stessa, aveva inviato un telegramma per informare che il viaggio era andato bene. Perché avrebbe dovuto scrivere a John? Non era successo niente di particolare.
In effetti Jacob era sempre stato strano, almeno da quando si era trasferito a Londra.
Dicono che quella città cambi le persone, ma lui era proprio diventato un altro: non aveva più interesse per le donne, scriveva spesso quando era in visita (cosa che non faceva mai) ed era diventato più ordinato.
"Secondo me si è innamorato, ma non vuole ammetterlo" pensò Michael, l'amico non ammetteva facilmente i propri sentimenti era uno riservato, e quindi lo trovò normale.

"Elen, mi porteresti un bicchiere d'acqua?" chiese Anne con un fil di voce alla sorella.
Elen guardò la sorella malata, quanti ricordi felici. La vita passa in fretta, e riserva sempre delle sorprese. Elenco non riusciva a vedere Anne in quello stato, già Tom era morto allo stesso modo. Non voleva perdere anche Anne.
"Certo" rispose uscendo dalla stanza.
Tornò poco dopo, con il bicchiere d'acqua, guardò Anne che si era addormenta e mise il bicchiere sul comodino. Guardò fuori dalla finestra, i bambini giocavano allegri come sempre, mentre il cielo si stava scurendo.
Elenco corse fuori e disse ai bambini di rientrare. Poco dopo iniziò a piovere.
"Zia, giochi con me? Evan e Gabriel sono cattivi" disse Jane.
Era la copia di sua madre, identica, permalosa ma simpatica e gentile.
Più Elenco la guardava, più vedeva Anne in lei.
Si sedette accanto alla bambina che prese dalla cesta dei giocattoli due bambole, una era bionda con gli occhi azzurri, il suo vestitino era corto al ginocchio, rosa con delle rose bianche ricamate sopra, indossava dei calzettini bianchi lunghi, delle scarpette nere e un cappellino rosa con un grande fiocco bianco, l'altra era mora con gli occhi marroni, indossava un vestitino blu e bianco, dei calzini lunghi bianchi e delle scarpette col laccio blu scuro. Aveva un cappello blu con dei dettagli bianchi.
Erano entrambe un regalo dei nonni.
"Zia, ma la mamma guarirà?" Elen guardò la nipotina piena di compassione, cosa risponderle, un no? Così da farla piangere e farle accettare subito la triste realta'? O un sì sarebbe felice, ma avrebbe odiato Elen.
"Non lo so Jane, non lo so".

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 20, 2015 ⏰

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