Capitolo 7

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Mary era nel giardino, sola ad ammirare le stelle Che bella serata pensò, ad un certo punto sentì una mano appoggiarsi sulla sua spalla, era una mano fredda, impaurita Mary sì girò.
Di fronte a lei c'era Daiane Wolf, la fissava con lo stesso sguardo con cui suo padre fissava sua madre quel giorno, il giorno dell' omicidio.
Gli occhi spalancati, le sopracciglia aggrottate e quel sorrisetto. Quel orribile sorrisetto.
Si sentì rabbrividire, Daiane iniziò a ridere e vicino a lei comparve suo padre, sporco di sangue, c' era una donna a terra sembrava sua madre, era morta.
Poi si rese conto, non era sua madre era Fanny, Mary iniziò a piangere, li avevano trovati, lui estrasse un coltello e si avvicinò a lei, Daiane rideva ancora.
Mary urlò e sentì la voce di Elen, si svegliò, era solo un sogno, un incubo, un terribile incubo.
Abbracciò la sorella e le raccontò tutto, anche Elen rimase, scioccata.
Le due sorelle rimasero sveglie fino all' alba seguente a parlare di cose belle, per distrarre e calmare Mary, mentre Fanny, che aveva il sonno profondo continuò a dormire come se non fosse successo nulla.
La mattina dopo i Rose andarono a una festa.
Fanny vide di nuovo il signor Saint, Elen il signor Wolf e come sempre Mary rimase sola con i suoi pensieri.
Ad un certo punto la signorina Wolf si avvicinò a lei e incominciò a parlarle.
"Buongiorno, spero abbiate dormito bene, Bath è una città rumorosa" disse in tono amichevole "Si tutto bene" rispose Mary distratta "C'è forse qualcosa che non va? Ah.... adesso ho capito controllate vostra sorella, non ci preoccupate mio cugino è un brav' uomo ".
Mary in effetti stava guardando Elen e il signor Wolf, lui assomigliava a suo zio, molto, le metteva i brividi vederlo con sua sorella.
Poi il suo sguardo cadde su Fanny e il signor Saint, era un ragazzo carino, ma non all' altezza di Fanny, nessuno lo era, lei era perfetta agli occhi della sorella, perfetta.
La signorina Wolf si allontanò attirata da un giovanotto molto carino, e così Mary rimase sola.
Elen era molto felice, lui la trattava da principessa, la riempiva di attenzioni, con le altre persone era diverso, freddo, distaccato, con lei era un'altra persona.
Lo fissava negli occhi, nei suoi bellissimi occhi color del cielo, i loro occhi erano simili, quelli di Elen erano leggermente più tendenti al verde, i due si guardarono incantati l' uno dall' altra e si baciarono.
Mary stava per vomitare, non riusciva a vederli insieme.
Ma a Elen non importava, in quel momento esisteva solo James il resto del mondo era scomparso.
Fanny intanto era uscita con il signor Saint, era diverso rispetto alla sera prima, era irrequieto, scorbutico e pensieroso.
Fanny non sapeva che fare, gli chiese cosa avesse, ma lui non rispose, la stava quasi ignorando, così lei si alzò e andò a ballare con altri ragazzi sotto gli occhi protettivi della sorella che non la lasciavano un secondo.
Finita la festa i Rose, meno Jason, Anne e i bambini, dovevano tornare a casa.
Per Elen era come perdere una parte di sé, lasciar andare due fratelli in una volta sola, per Mary era ancora più difficile Jason era più di un fratello per lei, era il suo protettore, la sua giuda, Fanny piangeva, era affezionatissima hai bambini, amava passare i pomeriggi a far loro da baby sitter per i signori Rose fu durissimo, lasciar andare via due figli e TEE nipoti.
Ma se ami veramente qualcuno, per il suo bene, lo lascierai andare.

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