FEVER

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È divertente vedere come una cosa può portare ad un'altra senza che ci sia niente tra di loro. In un momento i loro corpi furono girati di spalle l'uno contro altro in arroganza, le loro braccia furono portate ai loro petti con rabbia e i loro occhi guardarono fuori dai finestrini fissando senza espressione le strade di Londra. Carmen non era mai stata così presa da un uomo dopo averlo conosciuto per solo mezz'ora e infatti era seduta lì in esasperazione.

E il signor Styles non era mai stato sfidato in quel modo in tutta la sua vita. Questa donna- chi si credeva di essere? Chiedendo di fumare una sigaretta in sua presenza nella sua dannata Limousine?

Un minuto prima erano disgustati l'uno dall'altro per la rabbia.

L'attimo dopo erano attaccati con una fretta lussuriosa.

Un fuoco si era acceso nell'attimo in cui gli occhi scuri di lei avevano incontrato quelli di lui e le sue labbra si erano socchiuse per lasciar uscire un sospiro tremolante. Lei era stata momentaneamente scioccata dalla sua bellezza sotto la luce soffusa della Limousine. I lineamenti duri della sua faccia erano stati accentuati dal le luce della città che illuminavano la scura notte intorno a loro. La fronte di lui si allungò e le sue sopracciglia si unirono quasi mentre lui la guardava come se fosse una preda.

E fu allora che il significato delle parole si perse e la rabbia scomparve. La mente di lei rifiutò di ragionare quando si alzò dal sedile di pelle per posizionarsi sulle gambe di lui.

Le gambe di lui stavano perfettamente tra quelle di lei e lei fece scontrare il suo corpo con quello di lui. Le mani dell'uomo afferrarono i fianchi della donna per mantenerla mentre lei cominciava a lavorare portando velocemente le sue labbra su quelle di lui. I loro movimenti erano febbrili- affrettati. Proprio come gli adolescenti che si nascondevano nei bagni. Era quasi imbarazzante come entrambi stavano cedendo alle loro lussuria- istinti passionali, i loro corpi scottavano di un calore che bruciava nei loro stomaci e poteva solo essere spento con il tocco dell'altro.

"Preservativo" Mormorò lui nella bocca di lei mentre le sue mani afferravano il bordo del vestitino facendolo risalire per le sue gambe scoprendo le mutandine di pizzo nero al di sotto di esso. "Si trova nel-"

"Non ti preoccupare" Lo interruppe lei, zittendo le sue parole mentre socchiudeva le sue labbra con la sua soffice lingua muovendola contro quella ruvida di lui. Fu abbastanza per distrarlo, gemiti gutturali vibravano nel petto di lui mentre afferrava il viso della donna nelle sue mani e la baciava passionalmente, quasi affamato.

"Sei... lo stronzo... più... irritante... che io abbia... mai... incontrato" Sussurrò a bassa voce trai baci, la bocca di lui stava consumando le sue parole. Le sue piccole mani strapparono quasi la sua camicia, sbottonando i bottoni e facendola scivolare via dalle sue spalle larghe, il tutto mentre continuava a muovere le labbra su quelle di lui.

Carmen si allontanò leggermente per lasciar cadere il suo sguardo sul petto nudo di lui. Il suo respiro si fermò nella gola alla vista dell'inchiostro nero su tutto il suo petto dalle due tortore sotto le sue clavicole alla falena tatuata in ogni minimo dettagli al centro del suo petto. Lei lasciò uscire un sospiro timoroso mordendosi il labbro mentre si prese un momento per studiare i disegni.

"Vedi qualcosa che ti piace?" Disse una voce roca interrompendo il suo sguardo costante. Gli occhi di lei si spostarono di nuovo nei suoi occhi smeraldini che stavano brillando compiaciuti. Lei scosse la testa e roteò gli occhi.

"Non abbiamo molto tempo" Respirò prima di tirare improvvisamente giù le mutandine di lei quel poco che bastasse per poter afferrare il suo centro in una mano e portare le sue dita dentro le sue labbra bagnate. Lei chiuse gli occhi e mormorò di piacere per la sensazione muovendo di poco i suoi fianchi per avvicinarsi alla sua mano volendo di più da lui.

Ace {h.s} -Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora