QUEEN

363 22 0
                                    

Tap. Tap. I suoi occhi guardarono la cenere cadere dalla canna e la poggiarsi sulle fresche coperte bianche. Lei la riportò alla sua bocca leggermente aperta inalando il sapore amaro e poi lasciare la nuvola di fumo uscire dalle sue labbra rosso rubino mentre lei espirava. Sentì una mano calda portare i suoi ricci spessi sulla sua spalla nuda, il suo collo completamente esposto e un paio di labbra fredde baciarono leggermente l'osso sporgente della sua spalla. Il suo corpo rabbrividì leggermente mentre una catenina veniva avvolta intorno al suo collo, il metallo freddo faceva fremere di piacere la sua pelle.

"Mia regina" Sussurrò una voce dura baciandole di nuovo la spalla, il paio di labbra screpolato creò una scia sulla sua nuca. Le mani di lei arrivarono alle clavicole, dove c'era la collana argentata, e le sue dita sentirono un piccolo pendente.

Diamante.

"E perché mi merito un regalo come questo?" Mormorò tranquillamente portando la sua testa indietro fino a raggiungere la spalla di lui. Lei lo guardò- la sua mascella abbastanza affilata da poter tagliare il diamante intorno al suo collo, le ossa delle sue guance che sporgevano da sotto la sua pelle caramellata. Lei mormorò contenta alzando le sue mani e seguendo i contorni della mascella di lui con le sue unghia premendole leggermente sulla pelle in modo da tirarla.

"Tu la conosci la risposta, Vicino" Lui raggiunse la canna tra le sue dita e il suo pollice e lo portò alle sue labbra facendo un tiro profondo, riempiendo il suo petto con il fumo. Poggiò le sue dita sotto il mento di lei sollevando il suo viso e baciando le sue labbra gentilmente, aprendole con la sua lingua prima di rilasciare il fumo bianco nella sua bocca dolce e velenosa.

La gola di lei bruciò leggermente mentre il fumo la incendiava come un liquore. I canini affilati di lui toccarono la lingua di lei prima di mordere il muscolo fino a che il sapore metallico del sangue invase i loro sensi.

"Posso darti di più, amore mio" Disse lui allontanandosi sorridendole dolcemente mentre il suo pollice accarezzava la sua mascella. "Tu lo sai già come funziona"

Carmen guardò i suoi occhi, una miscela affascinante di sincerità e avidità tra le sue iridi color cioccolato. Lei li fissò per un momento prima di distogliere lo sguardo.

"Ho bisogno di un favore, Stephan" Lei parlò alzando i suoi fianchi così che le sue gambe robuste si strofinarono contro di lui. I piedi nudi di lei giocarono con quelli di lui, la sua schiena era attaccata al petto nudo di lui. Lei poteva sentire il battito del suo cuore, le pulsazioni aumentarono quando le sue piccole mani si poggiarono sulle gambe di lui, un paio di centimetri distanti da dove lui ne aveva davvero bisogno.

"Qualsiasi cosa tu voglia" Disse, racchiudendo i capelli di lei nella sua mano e cominciando a baciarle il collo. Le sue labbra piene succhiarono sulla vena sporgente sotto la sua pelle, proprio sotto la sua mascella, facendo risalire il sangue alla superficie. Lui sorrise trionfante mentre guardava il marchio violaceo che le sue labbra avevano lasciato al loro passaggio.

"Voglio che tu metta il mio nome con il tuo fuori all'appartamento" Spiegò lei, la sua voce bassa e ricca come del vino scivolava fuori dalla sua bocca. Stephan mormorò per farla continuare, le parole di lei non erano in sintonia con lui mentre prendeva il seno di lei tra le sue mani. Lei trattenne un piccolo gemito.

"Voglio far sembrare che io vivo là"

Lui si allontanò immediatamente mentre le parole di lei arrivarono a lui, le sue sopracciglia si sollevarono e le sue labbra fecero una sorriso cercando di trattenere l'eccitazione.

"Stai accentando di venire a vivere con me? Finalmente?"

"No"

Lei guardò senza emozioni come la sua espressione cambiò. Gli occhi scuri di lui cercarono tristemente i suoi e un profondo sospiro fuoriuscì dal suo petto- il tipo di sospiro che indicava che ci era passato tante volte prima e ci sarebbe passato, volentieri, tante altre volte. Carmen era una sfida, semplicemente questo, e Stephan era cosciente che non avrebbe mai vinto.

Ace {h.s} -Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora