UN NUOVO ORIZZONTE [PARTE 1]

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Fummo tutti teletrasportati in un mondo paradisiaco, costruzioni bianche come il quarzo, strade oro e cielo limpido come non lo avevo mai visto.
Scrutando più in là vidi però qualcosa che non mi tornava: l'orizzonte stava diventando nero, qualcosa di oscuro si stava insediando in quella terra e vedendo la faccia di Suddiar capii che lui sapeva cosa fosse.

---OBLIVIUS POV---

"Suddiar, cos'è?", chiesi indicando l'orizzonte.
Egli rimase qualche secondo immobile, come paralizzato, e poi a pieni polmoni urlò: "AI POSTI DI COMBATTIMENTO, CI ASSALTANO" e poi sussurrò "Le armate di Sakkara sono qui, è riuscito a liberare Erning, siamo spacciati!", "M-ma c-chi è Enning?" dissi io, "NON E' ENNING BENSI' ERNING, RAZZA DI IMBECILLE" mi urlò lui e poi aggiunse "Scusami, è che sono stanco".

---IL PASSATO DI ANCARIA: ERNING---

La creazione di Ancaria avvenne grazie ad un' energia, l'energia T, che aggregandosi formò la materia che a sua volta formò il mondo.
Non tutta però si aggregò e, all'inizio, era libera nell'aria, nella terra e nell'acqua.
Man mano che il tempo passò una parte di questa energia si unì e formò le forme di vita che oggi popolano Ancaria, l'altra parte invece era un'energia di scarto, potente ma inutile, forse.

Passarono migliaia di millenni prima che questa energia potessere essere utilizzata; in un villaggio di contadini abitava un certo Erning che, fin da piccolo, si era appassionato a questa strana forma di energia potente ma inutilizzabile, egli nella sua età adulta provò in tantissimi modi a incanalarla e immagazzinarla ma poichè era molto instabile, Erning non ci riuscì.
Durante un temporale notò uno strano fenomeno: i fulmini.
Capì che quella era la risposta, costruì una lunga antenna di ferro, collegò l'antenna con un cavo di ferro ad un cubo di un materiale misterioso.

Nel momento in cui un fulmine (che come avrete capito era fatto da energia T) colpì l'antenna, Erning per sbaglio calpestò il cavo di ferro: il fulmine che gli penetrò nel corpo modificò la struttura atomica di ogni sua cellula rendendolo infinitamente potente, ma incorporeo.
Erning in una sola notte polverizzò più di duecento villaggi uccidendo all'incirca centomila persone.
Scoperto il disastro che Erning causò il consiglio, che era la forma di governo di allora ed era composta dai dodici maghi più potenti di Ancaria, riuscì con un cubo particolare, il Tesseract (VEDI L'INIZIO DELLA FINE [PARTE 2]), a rinchiudere Erning.

Due decenni dopo questo avvenimento, il mondo di Ancaria si stava disgregando a causa di Erning che due millenni prima aveva assorbito tutta l'energia T (che non era inutile come si pensava poichè teneva insieme la materia ed evitava che si disgregasse); il consiglio decise di creare una torre che distribuisse l'energia di Erning dal Tesseract a tutto il mondo, tramite un sistema di cavi.
L'ipercubo venne così chiamato "Cuore di Ancaria" perchè era, ed è, l'unica cosa che tiene unitaAncaria.

---PRESENTE---OBLIVIUS POV---

Tutte le persone che potevano combattere, circa centomila tra contadini e soldati, vennero armate e divise in battaglioni da diecimila persone; io mi trovavo insieme a Suddiar e il resto del consiglio nel primo battaglione, che guidava gli altri.
Dopo qualche ora di attesa all'orizzonte spuntarono le corna di Suddiar e, accanto a lui, un essere fatto di energia blu, che a dire di Suddiar era Erning.
Vennero alzati gli scudi attorno alla città e noi partimmo alla carica.
Io mi diressi verso Sakkara, volevo vendicarmi, estrassi le mie du-Blade e con l'incantesimo mangusta saltai sulle spalle del demone, gli lacerai la schiena, gli tagliai le ali e solo allora Sakkara riuscì a reagire: con la sua possente coda mi prese dal suo collo e mi sbattè dieci volte a terra, poi volle infilzarmi con le sue corna ma Suddiar con un potente incantesimo gli fece un grosso buco nel torace.
Il mago poi iniziò a correre lontano, il demone furioso lo rincorse, una volta giunti abbastanza lontani vidi un fascio di luce uscire dal corpo del Re e poi sentii due semplici parole: BUONA FORTUNA, poi Sakkara e Suddiar sparirono.
Mi alzai in piedi e andai a combattere, ma un mago del consiglio mi fermò e mi disse che avevo una missione più importante da svolgere: trovare il Cuore di Ancaria.
Immediatamente fui teletrasportato dove Sakkara aveva nascosto il Cuore di Ancaria: nel castello di Shaddar-Nur.

---SUDDIAR POV---

"Come ai vecchi tempi eh?!" affermai io, subito Suddiar rispose "Come ai vecchi tempi, fratello!".
Mi alzai in volo, aspettai che anche Sakkara salisse e poi estrassi le mie due spade celesti, "Mi dispiace ma la tua tirannia finisce qui e ora" affermai io con veemenza, "Lo pensi tu", iniziammo a combattere, era molto forte ma io riuscii a bloccare ogni suo attacco; finalmente notai uno squarcio nella sua difesa e con una forza che non mi sarei mai aspettato gli ficcai la spada celeste nello stomaco.

Iniziò una vorticosa discesa e prima di toccare terra scomparve.
Sapevo cosa stava per succedere: si sarebbe teletrasportato alle mie spalle e mi avrebbe ucciso.
Dopo qualche istante di attesa apparve alle mie spalle, "Fratello, siamo giunti al capolinea" disse Sakkara.
Sottovalutandomi.



Sacred: La leggenda dell'arma sacraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora