Sacred: La leggenda dell'arma sacra

PROLOGO

Salve mi presento sono Oblivius, credo che nessuno di voi mi conosca, ma nel corso della storia credo che voi riuscirete a conoscermi.
Ho quasi finito di scrivere il mio diario e credo che questo lungo libro abbia bisogno di un'introduzione alle generazioni future che lo leggeranno, spero che vi sia d'ispirazione e che vi guidi sulla retta via.
Ora vi vorrei raccontare di più su di me e sulla mia vita prima di... lo scoprirete più avanti.

La mia storia inizia negli anni 3000 a.c. nelle oscure terre di Zhurag-Nar, mia madre si chiamava Sorajah ed era una sacerdotessa degli elfi oscuri, mentre mio padre era un soldato oscuro e si chiamava Eteryn.

Fin da piccolo ero incline a far del bene, infatti invece di uccidere i poveri animaletti che si aggiravano nelle praterie di Zhurag-Nar li nutrivo e li coccolavo e a causa di questa cosa, venivo deriso ed emarginato dai miei compagni di esercito.

Crescendo mi dedicai, oltre che alla guerra, anche allo studio delle arti mistiche, dell'astrologia e della storia di Ancaria, il mondo dove è ambientata la mia storia.

Compiuti i centocinquanta anni (la durata massima della vita degli elfi era di circa duemila anni) i miei genitori scomparvero durante una spedizione nella zona del gigantesco castello di Shaddar-Nur, luogo di residenza di Shaddar il negromante, il più potente e malvagio tra i negromanti.

Da allora cominciai l'ardua ricerca dei suoi genitori, che mi avrebbe portato a combattere contro il male più grande che Ancaria avesse mai affrontato.

E non solo.

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