Castaway || L.H

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Anna's pov
Il giorno dopo la ragazza dai capelli rossi si svegliò stranamente sorridente. Era calma, concentrata e arrivò a scuola pure in anticipo.
Infatti la classe di Chimica era semivuota.
C'era solo una ragazza. Una ragazza alta, bionda, dagli occhi marroncini e con un libro in mano.
«Ehm.. Ciao.» disse Anna.
La bionda chiuse il libro e alzò lo sguardo sorridendo.
«Ciao.» rispose.
«Che stai leggendo?» chiese sedendosi vicino a lei. Aveva voglia di socializzare, e comunque a lei piacevano tanto i libri.
«Shadowhunters. Non è un libro da bambini.»
«Lo so. L'ho letto anche io. Mi mancano le Origini e Magnus Baine.» sorrise «Comunque sono Anna.»
«Eva.» rispose la bionda «Ti prego, non mi spoilerare il libro.»
Anna ridacchiò «Tranquilla.»
Nel frattempo altri studenti erano arrivati e il suono della campanella interruppe tutte le conversazioni.
La lezione cominciò, ma non per due ragazze.
Anna e Eva continuavano a parlare, con sussurri e bigliettini, di tutti gli argomenti.
«Tu conosci Calum Hood?» chiese ad un certo punto Eva.
Anna deglutì. «Si.»
«E-ed è i-impegnato con qualcuna?»
«Non al momento.»
Eva sorrise. «Oh mio dio. Sicura?»
La ragazza dai capelli rossi annuì.
«M-me lo presenteresti? H-ho tipo una cotta per lui da 2 anni.» arrossì leggermente.
«Uhm, si. A ricreazione ci dovremmo vedere, vieni con me e te lo presento. E ti presento anche gli altri.»
Venti minuti dopo la fine della lezione venne annunciata, e Anna e Eva uscirono dalla classe chiacchierando e ridendo.
Anna non poteva non pensare a Luke, a come sarebbe stato, e iniziò a credere che in quel ragazzo così spensierato avesse trovato un non so che di suo. Così raccontò alla bionda le sue sensazioni e lei disse che molto probabilmente c'era qualcosa sotto e doveva conoscerlo meglio per scoprire di cosa si trattasse.
Non appena intercettò Calum nel corridoio lo raggiunse.
«Ehi Cal!» sorrise e lo abbracciò.
«Ciao Anna» rispose il moro nell'abbraccio.
«Ti volevo presentare Eva. È nel corso di Chimica con me e...» la guardò sorridendo «nulla, le piace un sacco il calcio e, dato che ti conosco, le ho detto che avreste guardato la partita di stasera a casa tua Calum.»
Eva sbiancò e sbarrò gli occhi. Non si sarebbe mai aspettata che Anna avrebbe usato la mossa del calcio, che a lei realmente piaceva.
Calum si passò una mano tra i capelli «Se ti va puoi venire anche a cena, i miei non ci sono e solitamente prima delle partite mi carico di carboidrati. Vuoi?»
Eva sorrise raggiante «Ok, dammi l'indirizzo e vengo puntuale un'ora prima della partita.»
Calum le diede l'indirizzo e si unì loro.
«Ok, raggiungiamo Michey e gli altri.»
Velocemente raggiunsero anche Michael che parlava con Aurora.
Lei sembrava come imbambolata davanti ai suoi occhi, e lui continuava a parlare e a farla ridere. Amava la sua risata.
Ashton stava parlando con un ragazzo accerchiato da altre tre ragazze, ma Anna non riusciva a capire chi fosse.
«Oh, chi si rivede.» sorrise Michael.
«Nessuno in particolare si rivede.» rispose Anna «Gente, lei è Eva! Mia amica fidata e non mondana come voi.» ridacchiò «Comunque Michey, ti sta una meraviglia il piercing al sopracciglio.»
«Dovresti vedere Luke!» disse ridendo.
Anna si girò attorno.
«Ma-» venne interrotta.
«Ehi.» disse una voce roca.

Luke's pov
Quella mattina era un ragazzo nuovo.
Era cambiato tutto. Atteggiamento, abbigliamento.. Tutto nuovo.
Luke entrò nell'atrio della scuola e subito le ragazze iniziavano ad avvicinarsi, a stargli vicino e a parlaci.
Sorrideva felice di come le cose stavano andando. La prima lezione era Letteratura, che aveva in comune con Ashton.
Ash si sedette accanto a lui e quasi non lo riconosceva più.
In quell'ora gli arrivarono sei bigliettini da sei ragazze, le quali volevano evidentemente uscire e divertirsi con lui.
Ma Luke non era interessato particolarmente a loro. Voleva l'attenzione di una sola ragazza. Alla ricreazione non stava nella pelle: Anna l'avrebbe visto per un nuovo ragazzo o non le importava di lui?
Uscì dall'aula con Ashton, e tre ragazze che continuavano a seguirlo. Gli dava fastidio, ma non le cacciò, sarebbe stato scortese.
Era voltato a parlare quando sentì la voce di Anna e decise di farle la sorpresa.