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Anna's pov
Anna si guardava attorno, anche se la figura davanti a se' era abbastanza alta da sovrastarla. Iniziò a squadrarla meglio, dal basso verso l'alto, con occhi sbarrati. Ai piedi il ragazzo teneva delle Vans nere (lo stesso modello che aveva lei), degli skinny jeans neri strappati sulle ginocchia gli fasciavano delicatamente le gambe perfette e una maglia nera dei Nirvana gli ricadeva larga sui fianchi. Alzò lo sguardo: i capelli biondi sotto la luce a neon brillavano ed erano tirati in un ciuffo alto, gli occhi la scrutavano e la bocca era piegata in un sorriso seducente e, guardandola meglio, si vedeva una piccola pallina di metallo che sporgeva vicino al labbro inferiore. Il ragazzo non si curava particolarmente delle tre ragazze che aveva attorno, bensì fissava Anna.
«A-Anna? Tutto a posto?» chiese Ashton.
Lei sembrò non sentirlo. Continuava a guardare il ragazzo.
«Ciao.» sogghignò lui.
«L-Luke?» chiese in un sussurro.
«Già.» sussurrò il ragazzo.
Lo guardò, guardò gli altri che osservavano la scena straniti.
«S-Scusate.» disse e corse in bagno.

Luke's pov
Luke rimase fermo, immobile. Anna era corsa in bagno e gli altri ridevano per la scena.
«Che avete da ridere voi?!» disse girandosi.
«Bhe, hai solamente colpito nel segno amico.» disse Calum.
Luke lo guardò. «Cosa intendi?»
«Anna non ha mai fatto così.» rispose Aurora per lui «Mai. Quindi è una reazione alquanto strana Luke. Perché avrebbe dovuto fare così con te!?»
La campanella lo fece sussultare.
«Ok gente, ci vediamo alla prossima ricreazione.» annunciò Eva, che aveva la lezione dopo in comune con Cal.
«A dopo.» disse Luke e si diresse verso la sua classe.
Il corridoio si stava svuotando, lui andava piano e cercava tra tutte le facce Anna, solo che lei non c'era.
Così tornò verso il bagno.

Anna's pov
Si chiuse in uno dei bagni e si accasciò vicino alla porta, tenendosi il capo fra le mani.
Le girava la testa, le mancava il fiato e lo stomaco pareva vibrare. Che le stava succedendo?
No, il ciclo non può essere si disse mentalmente.
Ripensò alla sua reazione, a quando lo aveva visto, ai suoi occhi, al cambiamento.
La porta di entrata cigolò, e lei sussultò.
«A-Anna? S-Stai bene?» disse una voce roca.
Luke.
«Che cazzo ci fai qui?» disse uscendo.
Ecco, ci risiamo pensò sentendo di nuovo un capogiro.
«I-io..» iniziò lui.
«Luke, perché balbetti?» chiese avvicinandosi.
«N-nulla. Sto bene. Solo mi sono preoccupato, non ti ho vista uscire.» rispose indietreggiando.
«Luke c-credo che non dovremo frequentarci.» disse Anna.
«Cosa? Per quale ragione?»
«Per-»
«Hemmings, Lambert, uscite dal bagno e venite nel mio ufficio!» tuonò la voce della preside.
«Luke.» lo guardò «Porto solo guai che a volte non posso risolvere. Stasera usciremo lo stesso, se è quello che vuoi. Ma adesso.. Stai qui fermo e zitto ok?»

Luke's pov
Annuì velocemente, cercando di non farsi prendere dal panico.
Anna lo fissò per un momento negli occhi, poi gli baciò una guancia velocemente e uscì.
Le sue guance si colorarono di un rosso tenue e la osservò uscire.
«Dove è Hemmings?!» chiese la preside.
«L'ho accompagnato in infermeria una mezz'ora fa. Si sentiva male e ha rimesso.
E credo abbia mischiato anche a me.» udì rispondere Anna.
«Torni a casa anche lei! Non stia qui.» concluse la preside e il rumore dei suoi tacchi significò la sua uscita di scena.
Sospirò e uscì. Ma invece di continuare a camminare, si ritrovò a terra, sopra ad Anna.
«A-Ahia» disse lei ridendo.
«Qui sono io, il guaio.» disse sorridendo.
Fece per scostare il viso, facendo sfiorare le punte dei loro nasi. Si guardarono negli occhi, acqua contro terra, lasciando che i nasi continuassero a sfiorarsi.
«È-è meglio uscire Luke. Siamo ancora a scuola.» sospirò Anna arrossendo violentemente.
Luke la guardò ancora una volta e annuì, alzandosi e porgendole una mano.
«Grazie.» sussurrò lei guardando in basso, cercando di non far notare le guance ancora rosse.
Lui sorrise e si diressero verso il cancello esterno.
«Anna.. Non mi importa se credi di portare solo guai. Io voglio essere tuo amico, punto e fine.»
«Ma Luke-» si voltò lei.
«Passo alle 8 a casa tua, fatti trovare pronta e con l'indirizzo del posto che mi dicevi.» si avvicinò e le baciò la guancia «A dopo.»

Castaway || L.HDove le storie prendono vita. Scoprilo ora