~ Diciassette ~

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*coff coff* un attimo di attenzione prego, non morite per la foto e già mi scuso per il ritardo ma il mio internet è andato a farsi fottere :(

quindi con quel poco di wifi che ho trovato eccovi il capitolo.

Obiettivo: 22 commenti, so che potete farlo. P.s.: date anche pareri sulla storia e non solo aggiorna i continua? hahah

Buona lettura c:

'Cause my echo, is the only voice coming back. My shadow, is the only friend that I have.

-Echo - Jason Walker.

Capitolo 17.

《Cosa?》

Fu un attimo, i miei piedi saltarono soli giù dal lettino e corsi verso Natan che mi strinse in un abbraccio veloce.

《Dov'è?》

Chiesi io con preoccupazione mentre Nate sorrideva e mi sentii immediatamente più leggera.

《Nella sua stanza con tuo zio.》

Corsi via da lì, senza badare ad Harry, a Nate o a Ashley che avevo fatto spostare spaventata dopo essere uscita come una furia dalla stanza.

Dovevo vedere mio fratello, dovevo vedere con i miei occhi che stava bene.

《Luke!》

Urlai entrando nella stanza e vidi solo mio zio che gli teneva la mano pallida.
Accanto al letto vi era un monitor scuro su cui erano registrati i suoi battiti regolari. Entrambe le braccia erano bucate da aghi e una flebo ancora piena rilasciava le gocce al loro interno.

Sussultai quando notai che portava due tubi nelle narici e aveva gli occhi chiusi.

《È... è in coma?》

Chiesi timorosa, ero contenta che era qui, ma non volevo vederlo così. Zio scosse la testa e un sollievo assurdo mi prese tutta.

《No, é solo ancora sotto l'effetto dell'anestesia e della morfina, si sveglierà tra qualche ora o domani mattina.》

Sospirai e mi accasciai sul suo corpo per abbracciarlo e scuotendogli i capelli biondi gli lasciai un bacio sulla fronte.

《Torna a casa, Jam. Victor ti ha preparato la cena, hai bisogno di riposarti.》

《Va bene.》

Annuii prima di abbracciare colui che per me era diventato quasi un secondo padre ed uscii dalla stanza dove trovai Harry, Ashley e Natan.

《Come sta?》

Chiesero in coro ed io ridacchiai mentre loro si guardavano divertiti.

《Bene, sta dormendo, io devo tornare a casa.》

Mormorai e loro annuirono di nuovo contemporaneamente, facendomi alzare un sopracciglio con un sorriso.

《Anche io. E darò un passaggio anche a Natan.》

Annuì Ashley e Nate la guardò con un sorriso ammiccante che la fece alzare gli occhi al cielo.

《Ed io?》

Chiesi confusa, indicandomi con un dito. Ashley e Natan mi fecero l'occhiolini prima di sparire e lasciarmi sola con Harry.

《Tu vieni con me.》

Rispose lui come se fosse la cosa più ovvia del mondo ed un brivido mi percorse la schiena al soli pensiero di stare in uno spazio chiuso solo con lui.

《O-okay.》

Borbottai e lo seguii fino allentrata, il suo cappotto coprí entrambe le nostre teste quando uscimmo sotto la pioggia fitta e corremmo in auto.

Trouble | h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora