~ Ventisei. ~

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Dico solo che Jamie è una grande idiota innamorata haha.

Obiettivo: 24 commenti.

Mi ha rubato il corpo e l'anima. Ma non li rivoglio indietro: ormai sono suoi. Io sono suo.

-After.

Capitolo 26.

Quando la macchina di Harry si fermò davanti casa mia l'ansia che ormai stavo provando da dieci minuti a quella parte si fece più intensa.

《Allora?》

Mi chiese lui accarezzandomi un ginocchio con dolcezza e mi costrinsi a non abbassare lo sguardo con insicurezza.

《Vengo da te.》

Sussurrai con le guance bollenti e rosse, non sapevo nemmeno se volessi davvero fare qualcosa del genere, ma volevo sentirmi più vicina a lui e se quello era l'unico modo lo avrei fatto.

Harry sorrise e scese dalla macchina, prendendo tra le braccia Lucas che ancora dormiva con la bocca semiaperta e andò a bussare alla porta, facendosi aprire da Victor che prese mio fratello tra le braccia.

I due si scambiarono qualche parola prima che Victor annuisse e tornasse in casa, chiudendo la porta, ed Harry tornò al posto del guidatore.

《Sei sicura, Jam? Se non vuoi sei ancora in tempo a scendere dalla macchina.》

Borbottò lui evitando il mio sguardo.

《Harry, è okay. Perché sei così insicuro?》

Gli chiesi curiosa, prendendogli la mano che si era andata a posare sul freno a mano. Lui alzò lo sguardo verso di me e ancora una volta le iridi smeraldo mi mozzarono il respiro.

《Perché ho paura di quello che potresti farmi, lo ammetto. Ho paura di capire di amarti. E poi ho paura che tu andrai via, perché il solo pensiero che tu potresti scivolarmi via dalle mani mi manda in frantumi.》

Ammise senza mai distaccare lo sguardo dal mio, e la vidi, la vidi la sincerità nei suoi occhi.

Tante volte avevo immaginato come sarebbe stato avere qualcuno al mio fianco, ma sicuramente non lo avevo immaginato tanto forte e tanto sbagliato.

Del resto mi limitai a sospirare e gli stampai un bacio all'angolo della bocca.

《Andiamo a casa.》

Mormorai ed Harry scoppiò in un sorriso carico di gioia, il più sincero che gli avessi mai visto fare fino a quel momento.

Mi trattenni dall'infilare un dito nelle sue fossette e sorrisi, abbassando lo sguardo, nervosa ed eccitata al solo pensiero di quello che mi sarebbe successo di lì a poco.

Quando arrivammo a casa sua mi accorsi semplicemente di come stava tremando e di come si rilassò quando gli accarezzai la parte superiore di un braccio.

Mi baciò sin da subito, lasciandomi assaporare il suo sapore, sapeva di lui e sapeva di una certezza che sapevo non sarebbe durata molto.

Mi baciò lentamente, mordicchiandomi il labbro inferiore ogni tanto e quando entrambi sorridemmo i nostri denti si toccarono.

Tra un bacio e l'altro arrivammo in camera sua e il mio corpo non ci mise molto a raggiungere il comodo materasso, portando Harry a distendersi su di me.

Solo quando sentii la sua erezione premere contro la mia intimità, approfondii il bacio, dandogli forse quel minimo di sicurezza che gli serviva per cedersi completamente a me.

《Sei sicura?》

Mi chiese più volte, ma io ero sicura davvero. Volevo averlo mio e se fosse stato solo per una notte mi sarei accontentata lo stesso.

Trouble | h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora