Il sabato seguente mi svegliai con un unico pensiero fisso in testa: fare un bagno. Il caldo era davvero soffocante e opprimente, e avevo bisogno di rinfrescarmi all'istante.
Mi alzai dal letto e mi spogliai, rimanendo solo in reggiseno e mutandine, solo dopo mi accorsi di non aver ancora controllato il cellulare. Lo presi e mi sedetti, entrai su Twitter e lessi qualche notizia. Mi accigliai quando notai che il fandom delle directioner possedeva praticamente tutto il social, mentre noi fan di Taylor, non avevamo niente in tendenza.
Ebbene si; ero totalmente pazza di Taylor Swift, così tanto che sarei stata in grado di fare qualunque cosa pur di incontrarla.
Qualcosa o meglio qualcuno mi strappó dai miei pensieri, e quel qualcuno si riveló essere proprio Harry.
"Mi sono appena alzato, e mi stavo chiedendo se ti andrebbe di uscire per.." inizió a parlare, ma smise immediatamente quando si accorse di non essere l'unico a non avere vestiti addosso oltre alla biancheria intima.
Penso che non poteva esserci momento più imbarazzante di questo: lui di fronte a me con la maniglia della porta ancora tra le mani e la bocca spalancata; e poi io, seduta all'angolo del letto con il telefono in una mano e il cambio intimo nell'altra. Nessuno sapeva cosa dire o cosa fare.
"Harry! Vuoi smetterla di fissarmi? Che cos'hai che non va in testa!?" urlai, dirigendomi più velocemente possibile verso l'armadio per prendere qualcosa da indossare.
"Niente.. è che.." inizió "..sei bella" rispose con semplicità.
Qualcosa in lui era cambiato, a quell'affermazione i suoi occhi erano diventati terribilmente dolci, e lui sembrava timido e addirittura imbarazzato. Nessuno mi aveva mai vista così.. beh, a parte lui.. ma questa è un'altra storia.
"No Harry, non lo sono" le lacrime stavano iniziando a scendere "per favore esci".
"O-okay scusami, io non credevo che.." inizió a parlare, ma una mia occhiata implorante lo rimise a posto. "Scusami. Ora vado" disse girandosi e uscendo dalla camera.
Sembrava davvero dispiaciuto.. e forse avrei anche dovuto scusarmi, dopo, per avergli urlato contro in quel modo.. Si, dovresti! rispose il mio subconscio. "Cosa? No!" dissi ad alta voce.
Scossi la testa, ed entrai in bagno optando per una doccia veloce; sinceramente volevo proprio evitare che capitassero imprevisti, e se avessi fatto il bagno sicuramente qualcosa sarebbe successo.Scesi le scale, e stavolta ero davvero intenzionata ad uscire; senza ma e senza se.
Quando raggiunsi la porta Harry mi venne incontro. Alzai gli occhi al cielo, e senza aspettare che la sua voce uscisse da quella dannata bocca parlai "si ho intenzione di uscire, e no non ho bisogno che mi accompagni. No non penso che tu abbia in casa quello che mi serve stavolta. Ora vado e credo di tornare per pranzo". Harry spalancó la bocca visibilmente sorpreso per quello che avevo appena detto, probabilmente gli avevo praticamente letto nel pensiero.
"O-ok, ma lascia almeno che ti dia.." "No grazie, non mi serve il tuo numero di telefono, so cavarmela da sola.. Ciao" risposi sorprendendolo ancora, forse per la terza volta nel giro di poche ore.
Uscii di casa e iniziai a camminare per una via a caso, sperando di trovare quello che cercavo. Di fatti dopo non molto mi imbattei in un negozio di vestiti, ed ero davvero sollevata. Avevo veramente bisogno di un po' di shopping per rilassarmi.
Passai lì dentro la maggior parte del tempo, e dopo circa due ore che gironzolavo tra vestiti e scarpe, decisi di tornare a casa.
Non feci per niente fatica a trovare la strada, seppur ostacolata dalle tante, troppe borse che avevo in mano. Forse avevo un po' esagerato.
Quando entrai in casa Harry alzó un sopracciglio, e soffocó una risata quando mi vide così carica e concentrata a non far cadere niente giù dalle scale.
"Tu, brutto energumeno! Invece che ridere e guardarmi, vieni qui e dammi una mano subito!" imposi facendolo scoppiare a ridere. "Sì signora" disse in tono scherzoso alzandosi dal divano e avvicinandosi a me, per poi prendere la maggior parte delle borse che avevo in mano. Mi aiutó a portare tutto di sopra e a sistemare gran parte della roba, fatta eccezione per la nuova biancheria intima, per la quale gli era stato categoricamente vietato di mettere le mani in quella borsa.
Passammo il pomeriggio ridendo, mentre lui continuava a fare commenti su tutte le cose che avevo comprato, trovando scherzosamente difetti ad ogni vestito: "oh guarda, quello ha un bottone in meno sul lato destro; e guarda quella maglia, ha la zip tutta storta!". Non avevo mai pensato di potermi divertire così tanto, soprattutto con uno come Harry.
Passammo una bella giornata e, dopo aver mangiato una pizza per l'ennesima volta, decisi di salire in stanza a dormire.
"Notte Harry" dissi raggiungendo le scale.
"Buonanotte piccola" rispose il riccio, permettendo al mio cuore di fare una capriola.__
Helooo💁🏻
Eccomi qui con il capitolo 4, spero vi piaccia!
Bacini💋
Roby🌹
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Tre mesi con Mr. Styles
FanfictionLihana, una quattordicenne molto diffidente. Questo non è il suo carattere, qualcosa o meglio qualcuno l'ha cambiata. Harry, un affascinante ventunenne che si prenderà cura di lei, durante un viaggio di lavoro dei suoi genitori. Harry riuscirà a cam...