Mi alzai dal letto come sempre molto svogliatamente, e scesi in cucina.
Avevo veramente fame, così iniziai a mangiare tutte le schifezze che mi capitavano tra le mani. Harry sembrava essere sparito.
Mi avvicinai al frigorifero per prendere il latte, quando trovai un biglietto:
Tesoro sono andato a fare un po' di spesa.
Ci vediamo dopo.
H-
Grandioso. Sbuffai sonoramente sperando che sarebbe arrivato presto.
Aspetta un attimo, da quando desideravo stare con Harry? Bah.. era solo perchè odiavo stare da sola a casa, giusto? Si, si era per quello.
Non feci in tempo a sedermi per finire la mia colazione che sembrava essere infinita quella mattina, che qualcuno suonó alla porta. E ora? Apro? Non apro? Cosa faccio? Sarà Harry? Ma no, lui ha le chiavi. E se stamattina le avesse dimenticate?
Un secondo suono del campanello mi risveglió dai miei pensieri. Mi avvicinai alla porta e la aprii lentamente.
"Oh Harry finalmente! Stavo per andarmene pensavo che.. oh ciao, tu devi essere Lihana, Harry mi ha parlato tanto di te.. mi fai entrare!?" disse tutto d'un fiato il ragazzo che si trovava davanti a me.
"Ehm.. si" dissi timidamente spostandomi dall'entrata per farlo passare.
Si sedette comodamente al tavolo guardandomi, e solo in quel momento mi accorsi di star indossando solo un pigiama molto corto.
"Che sbadato, non mi sono neanche presentato. Io sono Louis, un amico di Harry" disse rompendo l'imbarazzante silenzio e sorridendo.
Sembrava gentile, e anche simpatico, non mi aveva intimidito come era successo con Harry.
"T-ti dispiace se vado a darmi una sistemata? Aspetta qui" dissi leggermente in imbarazzo salendo al piano superiore il più velocemente possibile.
Feci una doccia veloce, mi vestii e mi truccai un pochino.
Quando scesi al piano di sotto notai con sollievo che Harry era tornato.
Ero stranamente felice di vederlo, così iniziai a camminare verso di lui. Volevo fermarmi, ma probabilmente i miei piedi avevano altri piani, visto che non volevano smettere di muoversi. Arrivata di fronte a lui lo abbracciai. Rimase abbastanza sorpreso del mio gesto, come me d'altronde, ma dopo qualche istante ricambió l'abbraccio.
Louis ci guardó con un cipiglio sul viso e la bocca leggermente spalancata,.. chissà cosa gli avrà detto Harry di te, intervenne il mio subconscio, e beh si, stavo pensando la stessa cosa.
"Ehi" disse dopo avermi liberato dall'abbraccio.
"Ciao" risposi. Dire che ero imbarazzata era dire poco; non sapevo cosa mi era preso.
"Io e Lou andiamo in città a fare shopping, se ti va di venire sei la benvenuta" disse il riccio sorridendo.
Li guardai con un cipiglio sul viso e poi scoppiai a ridere.
"Che c'è di così tanto divertente?" chiese il ragazzo occhi azzurri guardandomi.
"Niente, è che.. oddio ma siete seri? Shopping? Voi.. maschi?" dissi non riuscendo a smettere di ridere.
"Ehi ehi, guarda che anche noi abbiamo i nostri gusti in fatto di stile" disse Harry facendo scoppiare a ridere tutti e tre.
"Allora, vieni? Ci servirebbe proprio un parere femminile, principessa" disse Louis.
"Va bene, va bene" dissi sorridendo, e li seguii fuori dalla porta di casa.
Passammo una mattinata davvero divertente, tra scarpe, vestiti, e tutto ciò che era possibile indossare.
Ovviamente Har e Lou avevano comprato solo due t-shirt e due paia di jeans rigorosamente neri; quella più problematica ero io, che come al solito ero piena di borse di ogni forma e dimensione.
"Ow voi due, aiutatemi a portare qualcosa e andate più piano!" dissi in tono autoritario.
"Ai suoi ordini maestà" rispose Louis sorridendo.
I due si guardarono un istante, e poi come se lo sguardo fosse una parola in codice, iniziarono a correre verso di me. Harry mi prese in braccio, e scherzando mi passó tra le braccia di Louis. Io mi irrigidii immediatamente.
"Cosa state facendo? Louis lasciami!" urlai iniziando ad agitarmi.
Fui mandata ancora tra le braccia di Harry, e io a quel punto non ce la feci più. Perchè dovevano essere così stupidi? Harry sapeva benissimo che non amavo essere 'toccata' da nessuno; figuriamoci da loro.
"Basta Harry! Smettila, mettimi giù!".
Loro non smettevano di ridere, e i miei occhi divennero improvvisamente lucidi.
Iniziai a tirare calci al riccio, e quando i miei piedi toccarono di nuovo terra iniziai a correre verso casa, dove una volta arrivata salii subito in camera e mi buttai sul letto, piangendo.Aprii gli occhi, e subito le immagini di quella mattina iniziarono a farsi spazio nella mia mente. Guardai l'iPhone e mi accorsi di aver dormito più di tre ore.
Sentii uno strano movimento dietro di me, e dopo essermi girata trovai Harry seduto sull'altro lato del letto che mi guardava. Ma cosa..?
"Finalmente ti sei svegliata!" disse sorridendo.
Lo guardai senza aprire bocca, ero ancora arrabbiata con lui per quello che era successo e non avevo intenzione di parlargli. Si, come no.., intervenne il mio subconscio. Ugh.
"Beh.. volevo scusarmi per quello che è successo questa mattina, ovviamente anche a Lou dispiace" disse passandosi una mano fra i capelli.
"Va bene.. solo.. non farlo di nuovo okay?".
"Te lo prometto" rispose tirandomi in un abbraccio. Esitai un istante, ma poi ricambiai.
"Lia.. posso farti una domanda?".
"..dimmi".
Stavo iniziando ad agitarmi. Cosa voleva sapere? E perchè voleva saperlo?
"Per quale motivo sei.. cioè.. così, hai paura.. di me, di Louis.. e se succede qualcosa, piangi,.. io.. cosa è successo?" ahia. Mi irrigidii. Mi aspettavo una domanda del genere si, beh, solo.. non pensavo fosse così diretta ecco.
"È il mio carattere" risposi fredda, sperando di farlo smettere.
"No Lia, non lo è. Lo vedo dai tuoi occhi, da come fai".
"Tu cosa ne sai eh!? Non sai niente Harry! Ed è così che deve essere! Smettila. Sono affari miei quello che è successo okay? E non ho di certo intenzione di dirtelo. Non l'ho mai detto a nessuno, perchè allora dovrei parlarne con te? Non ti conosco Harry, e tu non conosci me! Ed è meglio così sai? Alla gente non è mai importato niente di me, di come mi compotavo, del mio carattere. Non ho mai dovuto parlarme, dare spiegazioni. Nessuno me lo ha mai chiesto Harry, basta" dissi in preda ad una crisi isterica. Non riuscivo a smettere di piangere, le lacrime scendevano; e io ero sempre più agitata ogni secondo che passava.
"Lia.. io voglio conoscerti, davvero, voglio aiutarti a superare questo momento, per quanto difficile possa essere, sono sicuro che riuscirai a superarlo e.."
"No Harry, basta basta! Stai zitto, smettila di parlare! Io ti odio! Odio te come odio lui, e so che siete uguali; l'ho sempre saputo, da quel maledetto giorno che i miei genitori mi hanno portata qui! Esci subito dalla m-" non feci in tempo a terminare la frase che fui interrotta. Le sue labbra sulle mie. Questo era troppo, davvero. Adesso aveva decisamente superato il limite. Mi staccai bruscamente e gli mollai un ceffone in piena faccia.
"Ma cosa ti salta in mente eh!? Qual è il tuo problema? Cos'hai in testa? Cosa!?" ormai ero fuori controllo. Stavo urlando come una pazza. Non riuscivo a smettere di ripetergli che doveva stare zitto, che doveva smetterla. Non riuscivo neanche più a piangere. Non ne valeva la pena, davvero ero troppo arrabbiata.
Gli dicevo di tutto e di più ma lui stava lì, e non se ne andava, si faceva insultare e non reagiva.
"Allora?! Mi spieghi perchè l'hai fatto? Per quale assurdo motivo mi hai baciata!?" gli urlai in faccia.
"Mi sembrava un modo per farti calmare, ma a quanto pare.."
"Cosa? Baciarmi!? Ma tu sei tutto fuori! Ma davvero Harry! Pensavi seriamente di farmi calmare baciandomi!?" volevo tirargli uno schiaffo, poi un altro, e poi un altro ancora, ma non riuscivo; qualcosa mi bloccava. Il mio buonsenso? Oh no, di quello non ne avevo proprio visto che non lo avevo ancora preso a calci.
"Lia. Per favore ora basta. Smettila di urlare, smettila di comportarti in questo modo. Per favore davvero, io ti voglio bene. E non mi importa se non ci conosciamo.. io ti voglio bene e basta, voglio conoscerti. Ma così di certo non mi aiuti.." disse prendendomi per le spalle.
A quel punto non resistetti più e cedetti. Mi buttai tra le sue braccia e lo abbracciai forte.
"Solo.. mi prometti che non.. farai brutti commenti?" chiesi guardandolo negli occhi.
Lo stavo facendo davvero? Stavo davvero per dirgli cosa era successo? Stavo davvero per abbassare così tanto le mie difese con qualcuno? Ero davvero pronta?
"Certo piccola" rispose Harry tenendomi fra le sue braccia.
"D'accordo allora. Successe tutto circa un anno fa, quando.."__
Salve popolo di wattpad💁🏻
Allora innanzitutto spero che il capitolo vi piaccia, e mi piacerebbe vedere qualche commento magari.
Siete curiose di sapere cosa starà per dire Lia ad Harry? Spero di si.
Scrivete nei commenti cosa secondo voi potrebbe esserle successo di così tanto brutto.
Bacini💋
Roby🌹
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Tre mesi con Mr. Styles
FanfictionLihana, una quattordicenne molto diffidente. Questo non è il suo carattere, qualcosa o meglio qualcuno l'ha cambiata. Harry, un affascinante ventunenne che si prenderà cura di lei, durante un viaggio di lavoro dei suoi genitori. Harry riuscirà a cam...