-Capitolo 7-

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FLASHBACK
"Nessuno mi obbliga ad uscire, okay? Tantomeno tu!" dissi urlando e salendo in piedi sul divano del salotto.
"Invece tu uscirai okay? I tuoi genitori ti hanno lasciata qui per questa settimana, e ció significa che tu sei sotto la mia responsabilità e mi devi ascoltare! E se io ti dico che ora noi usciamo, noi usciamo! E tu non protesti!" rispose urlando ancora più forte di me.
"Dio quanto ti odio! Non mi importa di quello che dici, te l'ho già spiegato; io non prendo ordini e non sto sotto alle regole di nessuno okay? Non ho mai ascoltato nessuno, e non ho di certo intenzione di iniziare con te! Non fingere che ti importi davvero di quello che devi fare, di quello che dicono i miei genitori, lo fai solo per infastidirmi, vero? Tu fai qualunque cosa per infastidirmi! Tu mi odi, esattamente come io odio te; e per questo non mi vuoi lasciare in pace! Non voglio uscire, va bene? Esci da solo e non tornare! Resta in qualunque sia il posto in cui hai intenzione di andare!".
"Lihana! Ora basta! Stai davvero superando il limite! Và subito di sopra a vestirti, e vedi di non disubbidirmi! Fai attenzione a quello che dici e a quello che fai, potrei farti davvero male bambina!" disse il verme davanti a me guardandomi male, e cercando di mantenere la calma che aveva perso ormai da tempo.
"Attenta a quello che fai, potrei farti davvero male" lo imitai deridendolo "ma sentiti! Ma per favore! Non faresti paura neanche ad una bambina di cinque anni! E poi come ti permetti di chiamare me bambina eh!? Sei solo un pidocchio, grande e stronzo!" dissi mettendomi a ridere delle mie stesse parole. Ma sono seria? Lo avevo davvero chiamato pidocchio? Pff.
"Ora basta" disse prendendomi per un braccio e facendomi scendere dal divano.
"Lasciami! Ora! Te lo ordino!" urlai cercando di mantenere un tono autoritario.
Mi trascinó su per le scale, fino in camera da letto, e lì cominciai ad avere paura. Non avrebbe veramente osato, giusto? Mi avrebbe chiusa lì e se ne sarebbe andato, vero?
"E se non ti lascio? Mh? Cosa fai lo dici alla mamma, eh bambina?" chiese cattivo.
La paura si impossessó di me. Che cosa voleva farmi? Non era quello che stavo pensando, vero?
Mi buttó sul letto, mettendosi a cavalcioni su di me.
"Ti prego lasciami. No, per favore, non voglio per favore. Ti prego, ti chiedo perdono! Non lo fare, per favore non lo fare!" iniziai a piangere ininterrottamente.
Mi strappó letteralmente i vestiti di dosso.
"Io ti avevo avvisato bambina. Ti avevo detto che ti avrei fatto male" disse guardandomi negli occhi, e poi, successe.

**

"Ora capisci, Harry?" chiesi piangendo.
"Shh ci sono io piccola. Ci sono io. Io non pensavo fosse davvero così grave. Mi dispiace così tanto".
"Harry, ho così tanta paura di incontrarlo ancora. Ho così paura di lui" confessai aggrappandomi alla sua t-shirt, che era ormai tutta stropicciata e bagnata dal mio pianto.
"Non devi avere paura piccola. Ora capisco così tante cose! L'incubo e poi la mattina seguente, tutti i pianti, quello che è successo oggi.. Non ti devi preoccupare di niente Lia. Ci sono io qui con te. Ora so che il tuo comportamento è tutto dovuto a quella volta; ma io ti voglio aiutare a superare tutto questo tesoro. Ti aiuteró, davvero, te lo prometto" disse accarezzandomi i capelli.
"Me lo meritavo Harry. Ero una stronza! Facevo dannare tutti, e nessuno riusciva mai a tenermi testa. Ottenevo tutto Harry, uscivo sempre vittoriosa da tutto. Ma con lui era diverso. Me lo meritavo Harry, me lo meritavo" dissi piangendo disperata.
"No piccola, questo non devi dirlo neanche per scherzo. Nessuno merita una cosa del genere, nessuno. Tantomeno tu tesoro" rispose Harry abbracciandomi forte.
"Non ti lascio okay?".
"Grazie Har".

Dopo il mio racconto le cose tra di noi erano decisamente migliorate.
Lui mi aveva raccontato di come aveva conosciuto Louis, ridendo e scherzando su ogni singolo particolare; mentre io gli avevo raccontato ogni momento di una litigata veramente divertente che avevo fatto una volta con una mia amica.
Passammo un po' di tempo a parlare di quello che ci saltava in testa. Ero riuscita a calmarmi, anche grazie all'aiuto di Harry, che aveva trovato un metodo più efficace per tranquillizzarmi, invece che baciarmi.
Mangiammo quello che Harry aveva comperato la mattina, e dopo un po' tornai in camera.
Ripensai alla giornata che era appena trascorsa, e a quante cose erano cambiate, a quello che ero riuscita a fare.
Mi sentivo felice, più leggera, orgogliosa di me stessa.
Mi stesi sul letto, e mi addormentai, per una volta dopo tanto tempo, con il sorriso.

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Salve people of wattpad!☺️
Non ve lo aspettavate eh? Spero che il capitolo vi piaccia e nulla, alla prossima.💕
Roby🌹

Tre mesi con Mr. StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora