Capitolo 5
Jo's Pov.
Forse non glielo avrei dovuto dire, forse lo doveva scoprire da sola, ma in questa cosa eravamo in due, io e lei. É letteralmente sbiancata dal momento in cui le ho dato il mio telefono e adesso è immobile a fissare lo schermo del cellulare. Non so veramente cosa dirle, ho paura che potrebbe esplodere da un momento all'altro. Io l'ho già fatto, ma come sempre, mi sono sfogata dando pugni su qualsiasi cosa mi capitasse a tiro.
Ieri, dopo aver finito di cenare, sono andata dritta in camera mia perché ero veramente molto stanca, ignorando i miei fratelli che cercavano di dirmi qualcosa e mia madre che voleva dessi l'acqua alle piante in giardino. Ho messo il mio amato pigiama con il quale vivrei tutto il tempo, mi sono lavata i denti, e finalmente mi sono stesa sul letto, contenta che la giornata fosse finita. Prima di spegnere la luce però, ho preso il computer e mi sono collegata al sito della scuola per vedere cosa stesse succedendo, anche perché David mi aveva mandato un messaggio piuttosto confuso in cui diceva di vedere la prima pagina del blog. Appena l'ho aperta sono rimasta scioccata perché quelle in prima pagina eravamo io e Stephy. Non so come, non so perché, ma è stata pubblicata la nostra lista dei ragazzi con tutti i rispettivi voti. Volevo sprofondare seduta stante e non farmi vedere mai più in giro, ma la rabbia per la persona che l'aveva fatto era troppa e vinceva sulla vergogna.
"Sei stata tu?" la voce di Stephy mi risveglia dal mio flashback interiore, ma appena mi rendo conto di cosa ha detto rimango pietrificata. Davvero pensa che sia stata io?
"No! Come ti viene in mente? Anche io sono nei casini, questa cosa l'abbiamo fatta insieme" rispondo.
"Ok, ma ora? Come ci comportiamo, che facciamo davanti ai ragazzi che ci fissano?" mi chiede.
"Ci comportiamo normalmente, e davanti ai ragazzi che ci fissano... camminiamo indifferenti. Non capisco perché tutti la vedono una cosa scandalosa, come se i ragazzi non abbiano mai dato dei voti alle ragazze!" esclamo.
"Menomale che ci sei tu Jo...Comunque mi dispiace per quello che è successo in mensa, non volevo..." dice, ma io la blocco "Non ti preoccupare, lo so".
La campanella segna l'inizio delle lezioni e io sbuffo sonoramente, tanto che Stephy si mette a ridere.
"Dai andiamo sorella" dice portandomi fuori dai bagni. Sono contenta che abbiamo fatto pace, almeno non sarò da sola ad affrontare questo guaio.
Stephy's Pov.
In classe i ragazzi non fanno altro che lanciarci occhiatacce, o almeno i "nerd", mentre quelli più carini ci fanno l'occhiolino. Non ce la faccio a sostenere questa situazione, ovunque mi giro ci sono persone che fissano me e Jo e non siamo per niente abituate.
"Mitchell e Montgomery! Mi sapete dire di cosa sto parlando?" ci chiede la professoressa Williams. Oh no, questa domanda no, non stavo ascoltando niente da quando ha iniziato a parlare. Guardo la mia migliore amica accanto a me, ma neanche lei sembra stesse ascoltando. Sento, però, un suggerimento che arriva da dietro il banco di Jo, ma non riesco a capire quale.
"Stava spiegando le Crociate e lo sviluppo delle relazioni tra i popoli mediterranei" dice la mia migliore amica che, a quanto pare ha sentito l'aiuto.
"Giusto... Non distraetevi però" ci raccomanda la professoressa.
Finalmente suona la campanella e la classe si svuota in un secondo.
"Grazie mille Charlie, mi hai salvato" sento dire da Jo ad una ragazza che non ho mai visto prima.
"Di nulla" risponde quest' ultima.
Dopo aver messo i libri nell'armadietto, decido di avvicinarmi per vedere chi è questa ragazza.
"Hey Stephy! Ti presento Charlotte Nou, una mia amica" mi dice Jo. Più che un' adolescente sembra una signora di mezza età, indossa dei pantaloni neri abbastanza larghi e lunghi da non far vedere le scarpe, e un golfino di lana rosa antico. É alta più o meno come me, i capelli castani sono raccolti in una coda, e gli occhi dello stesso colore sono ingranditi da un paio di occhiali neri molto doppi.
"Piacere" mi dice rivolgendomi un sorriso.
"Piacere" rispondo.
"Allora, come sta andando?" ci chiede, forse riferendosi a quello che è successo.
"Diciamo che sta andando" risponde Jo.
"Comunque per qualsiasi cosa noi ci siamo" dice Charlie, e ora capisco. L' avrà conosciuta quando stava con i nerd. "Adesso devo proprio andare, ci vediamo ragazze" aggiunge, e se ne va.
Mentre io e Jo ci dirigiamo verso la classe di letteratura, vedo due volti a me familiari, Vincent e Sissi che... si stanno baciando?!? Incredibile, è arrivato da un paio di settimane e già ha questi "incontri ravvicinati" con le ragazze. Pensavo che almeno lui si salvasse, che fosse diverso, ma invece è come tutti gli altri ragazzi popolari.
"Non farci caso, è un idiota" dice Jo, vedendomi fissare quei due.
Continuiamo a camminare verso la classe, sempre sentendo tutti gli occhi su di noi, e quando arriviamo mi ferma una persona. Vincent.
"Posso parlarti?" mi chiede. Tiro un sospiro di sollievo perché vuol dire che quello con Sissi non era lui, ma il suo migliore amico, identico di statura.
"Certo" rispondo sorridendogli, ma lui non sembra affatto sereno.
"Stephy ci vediamo in classe. Ciao Vincent" dice Jo entrando nella stanza.
Mi giro verso questo ragazzo perfetto che non sembra affatto contento nel parlarmi, cosa mi vorrà dire?
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Teen FictionStephy(16) e Jo(15) sono migliori amiche dalle medie. Sono le classiche ragazze non calcolate dal resto della scuola. Un giorno, però, qualcosa le porta ad essere le più popolari, in senso negativo. La situazione si complica, quando sul sito della s...