Capitolo 2
Stephy's Pov.
Anche se nella scuola ci sono i riscaldamenti fa comunque molto freddo, e mi pento di essermi vestita così leggera. Andiamo verso i nostri armadietti, di cui abbiamo tanto pregato il preside per averli vicini, e girando l'angolo mi viene addosso un ragazzo, e penso sia uno di quelli che io e Jo abbiamo visto fuori scuola.
"Hey fa attenzione!" grida, ma appena mi vede cambia espressione e addolcisce il tono. "Mi dispiace, non ti avevo vista".
"Non ti preoccupare, tanto ci sono abituata" dico tra me e me, ma a quanto pare lui mi sente. Segue un attimo di silenzio ma, per fortuna, Jo rompe l'imbarazzo che si è formato tra di noi.
"Stephy io devo finire alcuni compiti, ci vediamo direttamente in classe!" dice, e poi scompare, forse capendo che il ragazzo che stava davanti a me, mi piaceva.
"Sei nuovo? Non ti ho mai visto prima" chiedo, forse un po' troppo agitata. Non sono per niente abituata a parlare con i maschi, tranne con mio fratello e quelli di Jo. Non so veramente come comportarmi, infatti mi iniziano a sudare le mani, così le infilo nelle tasche della felpa.
"Si, sono Vincent Morris e mi sono trasferito qui una settimana fa con il mio migliore amico, frequentiamo il quarto anno" risponde. Ora so come si chiama, non vedo l'ora di dirlo a Jo!
"Piacere, io sono Stephanie Mitchell, frequento il terzo" gli dico.
"Wow" sospira. "Sono a scuola da un giorno e già ho fatto un sacco di amicizie" dice.
"Chi sono? Magari li conosco" chiedo curiosa. In realtà già so chi sono i suoi nuovi amici, ma voglio parlare il più possibile con lui perché è una ragione valida per poterlo guardare da vicino.
"Sono tanti, pero' te li posso far conoscere. A pranzo vieni al nostro tavolo, siamo quelli all'angolo destro appena entri in mensa" risponde sorridendomi. Non ci posso credere, un ragazzo mi ha invitato al tavolo dei popolari! Ma Jo no, quindi non posso accettare. Non abbiamo amici perciò se mangio con loro lei rimarrà da sola.
"Mi dispiace, ma sto con la mia migliore amica. Di solito stiamo sempre insieme" dico a malincuore, ma Jo è più importante.
"Ah, allora porta anche lei! Venite tutte e due, saremo felici di conoscervi" afferma sicuro. Il mio cuore sta battendo fortissimo per la felicità ma non devo farlo vedere.
"Si certo, glielo chiederò, sono sicura che farà piacere anche a lei" dico il più indifferente possibile.
Jo's Pov.
Stephy si era praticamente imbambolata alla vista di quel ragazzo e io l'ho svegliata dal suo stato di trans. Spero che stiano parlando ancora, dato che non mi ha ancora raggiunto. Intanto mi avvio in classe da sola, notando che sono la prima e questo mi solleva perché posso sedermi dove voglio: in fondo, il più lontano possibile dalla vista del professore. Mentre ripeto la lezione, entra un ragazzo, che, da come si è vestito, deduco che è un secchione. Porta un paio di occhiali neri molto doppi, un pantalone beige e una camicia a quadri con le maniche lunghe, mentre sopra porta un gilet sempre a quadri con delle scarpe eleganti.
"Ciao! Sei nuova?" mi chiede. Già non lo sopporto, frequento questo corso dall'inizio dell'anno e non mi ha mai vista??
"No, per niente, sto in questo corso già da cinque mesi. Non te ne sei mai accorto?" gli rispondo, forse un po' troppo rude.
"In realtà.." balbetta, evidentemente in imbarazzo. Non mi piace mettere in imbarazzo le persone, a meno che non se lo meritino, perciò cerco di rimediare.
"Scusami, sono io che cerco sempre di non partecipare alla lezione, sono molto timida e cerco di non farmi notare" dico, e lui mi guarda con due occhi sproporzionatamente grandi per via delle lenti, per un tempo troppo lungo, e finalmente si decide a rispondere.
"Sai, anche io ero così, timido come te, c'è la differenza però che mi prendevano di mira i bulli, perciò ero anche più insicuro di te, ma poi ho conosciuto dei ragazzi veramente in gamba, ora siamo una cosa sola e come penso che tu sappia già, l'unione fa la forza. Se ti fa piacere te li presento" dice. Non so perché mi abbia detto questa cosa ma lui è il primo ragazzo che si accorge di me e mi da la possibilità di conoscere qualcun' altro oltre Stephy così decido di conoscere i suoi compagni a pranzo, pensando che alla mia migliore amica faccia piacere.
"A proposito, come ti chiami?" chiedo, rendendomi conto che non conosco ancora il suo nome.
"Sono David Smith, tu sei?" risponde.
"Josette Montgomery, ma chiamami Jo, non impazzisco per il mio nome" dico sorridendogli. Dopodiché suona la campanella e la classe inizia a riempirsi. Non è arrivato ancora il professore e ho già voglia di ritornare a casa, che strazio.
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Teen FictionStephy(16) e Jo(15) sono migliori amiche dalle medie. Sono le classiche ragazze non calcolate dal resto della scuola. Un giorno, però, qualcosa le porta ad essere le più popolari, in senso negativo. La situazione si complica, quando sul sito della s...