Lasciati Amare

Capitolo 3

"Dai lasciati andare Jo"
"Non mi toccare..lasciami stare"
"Sei solo una puttana"
"No..."
-Nooo!-urlai...mi sedetti di scatto nel mio letto, di nuovo il solito incubo, cercai piano piano di schiarire le idee, poi mi girai e guardai l'ora le 4.45
-Jo-sentii mentre le signora Brown stava aprendo la porta, accidenti l'avevo svegliata con le mie urla.
-Tutto bene?-chiese assonnata.
-Si signora Brown tutto bene.-le dissi facendo un delle sorriso
-Di nuovo quell'incubo?-
-Già ma ora sto bene non si preoccupi e mi scusi se l'ho svegliata.-
-Tranquilla se hai bisogno sai dove sono-
-Grazie.- e chiuse la porta, mi stesi nel letto ripensando a quello che sognavo da ormai tre anni. Cercai di dormire ancora un po' ma fu inutile riguardai l'ora le 5.30, decisi così di andare a fare una doccia.
Verso le 6.00 ero già pronta talmente ero frastornata che non mi accorsi neanche di cosa mi ero messa per andare a scuola "ah si" una maglia blu con un giacchetto blu sopra, dei leggins e degli stivaletti neri. Mi feci un caffè e riguardai l'ora 7.00 "Cosa???" Ma come è possibile?...presi lo zaino e mi diressi verso il liceo, sicuramente mi ero incantata come il mio solito a pensare a quella dannata sera.
-Non ci credo!-sentii per la strada poi vidi una moto parcheggiata e mi girai "oh ma è una persecuzione!"
-Ciao-e mi rigirai
-Ehi aspetta vuoi un passaggio-
Io mi girai verso di lui -No grazie come vedi ho le gambe e ci vado da sola.- non mi andava di mattina di prendere la macchina perché mi piaceva passeggiare, mi aiutava a pensare e a calmarmi nel caso mi fosse successo quello che mi era successo quella notte.
-Beh posso sempre darti un passaggio!..dai salta su.-
-No ma grazie lo stesso-
-Ok ci vediamo a scuola..ragazza misteriosa!.-mi urlò mentre io camminavo.

Arrivai a scuola giusto in tempo per prendere di corsa i libri e andare in classe, arrivai nell'aula di filosofia e "non è possibile".
-Ehi ma guarda un po' chi si rivede!-mi disse Trevor con uno dei suoi sorrisi che potevano illuminare un palazzo
Io non ci feci caso e mi sedetti due banchi indietro al suo,ma lui si alzò e si mise vicino a me "che palle"
-Vedo che hai il fiatone..te l'avevo detto che dovevi venire con me..forse il fiatone lo avresti avuto per qualcos'altro-e mi fece l'occhiolino,io mi irrigidì e poi mi girai di scatto
-Senti non ho nessuna intenzione di allacciare un rapporto con te, non mi interessano i play boy e tanto meno scoprire le loro abilità...quindi risparmia il fiato e vatti a cercare un'altra a cui rompere le palle!-
-Wow siamo di pessimo umore stamattina eh!- volevo rispondergli ma arrivò il professore Shuto,lasciai stare il tipo vicino a me e inziai a prendere appunti.

Quel giorno sembrava non passare più, ma finalmente finirono le lezioni e andai a posare i libri nell'armadietto.
-Ehi ragazza del mistero!-
-Oh signore ma allora non hai capito niente?!-e sbattei un libro dentro all'armadietto "Calmati Jo Smith" mi dissi mentalmente
-Ehi calmati ok?-e si appoggiò all'armadietto vicino al mio-senti non voglio giocare con te lo giuro e solo che mi piacerebbe conoscerti meglio!-
Lo guardai seria e gli chiesi-Perché?-
-Perché sei un mistero e come se nascondessi qualcosa e mi piacerebbe che ti fidassi di me..almeno un po!-me lo disse facendo un sorriso dolce...e stavo per cedere ma ero troppo ferita,troppo arrabbiata e conoscevo troppo bene i tipi come lui, non potevo cascarci una seconda volta quindi decisi di tagliare i ponti immediatamente, chiusi l'anta dell'armadietto con molta forza e lo guardai con lo sguardo freddo che avevo da quella sera -Allora mettiamo in chiaro un paio di cose: io non ho nessuna intenzione di avere a che fare con te, ti ho già detto e ridetto che sono noiosa e che non c'è niente da sapere sul mio conto, ho un passato come tutti gli altri è uguale agli altri quindi smettila di venirmi dietro o di parlarmi ok?!-urlai e tutti si girarono a guardarci , mentre Trevor non smise un attimo di togliermi gli occhi di dosso, presi la borsa lo superai e me ne andai per la mia strada.