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-Praticamente tu e lui eravate inseparabili, prima dell'incidente quando lui era ancora qua... ha fatto dei provini alla jyp e come puoi benissimo immaginare, li ha passati.- dice.

Strabuzzo gli occhi.
Cosa ha appena detto? Ha fatto dei provini? Significa che è diventato famoso?
Lei nota la mia espressione quindi riprende velocemente a parlare.
-Eri così felice per lui, Haneul...- dice sognante. Farebbe ridere quell'espressione, se non fosse che è una situazione in cui non mi capacito di quello che sta dicendo. –Poi ha passato un secondo provino e lui e la sua famiglia si sono dovuti trasferire. Eri così dispiaciuta, me lo dicevi sempre, e quando eri con lui eri felice. Mi raccontasti che lo facevi per lui e per non farlo preoccupare, quei sorrisi che gli rivolgevi erano del tutto sorrisi finti, perché tu sapevi che se gli avresti detto che stavi male perché non l'avresti più rivisto, beh, lui avrebbe lasciato tutto, per stare con te. – dice e io sorrido.
Tipico comportamento da me, rifletto, poi capisco che questo ragazzo doveva essere davvero una persona d'oro, forse è perché l'ho perso che dopo l'incidente, sento il cuore troppo leggero, troppo vuoto.
Lei mi guarda e abbassa la testa.
-Capisco.- dico per rompere quel silenzio che si era creato dopo le sue parole. –Quindi lui dopo l'ha scoperto? Che era tutta una finta?-
Sorride tristemente.
-Già, si dev'essere accorto dei tuoi sorrisi falsi, anche perché vi conoscete da quando siete nati.- dice. –Lui continuò col far finta di non sapere e poi ... poi tu avesti quell'incidente. E a quanto mi dici stai riacquistando la memoria. Lui decise di mentirti e di non sapere chi fossi per non farti soffrire, credo. Questo però lo dovresti chiedere a lui.- dichiara.
Ha ragione, sarebbe tutto più facile.
Peccato che ora lui è famoso, e non sarà facile rintracciarlo.
-Ma come posso fare? Cioè a cercarlo? Se mi hai detto che è famoso? Sarà difficile avvicinarlo.- gli dico. –E poi cosa gli dico? "Ciao! Sono Haneul, la tua vecchia migliore amica che tutto ad un tratto viene a cercarti!" Cioè, io mi sputerei in faccia!-
Cho Hee si zittisce.
Non sa' cosa dire, quindi restiamo un attimo a pensare, poi mi si accende una lampadina.
-Ma certo!- dichiaro. Cho Hee alza lo sguardo, la sua faccia è contratta, come se fosse allarmata per quello che sto per dire. –Mia madre saprà dove abitano i suoi! Vado lì e mi faccio dare il numero! - la mia migliore amica alza il pollice annuendo. E' una buona idea.

Apro la porta di casa con le chiavi e sento delle chiacchiere in cucina.
Mi levo le scarpe e mi metto le ciabatte marroni per stare in casa.
Mi affaccio alla cucina e noto mia madre e Hyojin, la proprietaria della casa davanti alla nostra.
-Salve!-  saluto.
Le due signore mi guardano e mi sorridono.
-Haneul-ssi.- mi saluta mia madre.
-Ciao Haneul!- mi saluta l'altra donna.
Hyojin è una vecchietta di quasi settant'anni che quando viene a trovarci (cioè tutti i fine settimana) ci porta sempre dei dolci, lo fa da quando sono piccola e i suoi dolci, e la sua cucina in generale, sono la fine del mondo.
Infatti sento profumo di cioccolato quindi entro in cucina e noto sulla tavola una tortina al cioccolato. So che i miei occhi sono a forma di cuoricino perché le due donne scoppiano a ridere. Quindi mi faccio avanti con un coltello e ne taglio un pezzetto per me dopo aver chiesto il permesso e se le altre due ne volevano un pezzettino.
Adoro i dolci, ne mangerei a tonnellate.

Hyojin è tornata a casa, infatti ora in cucina ci siamo solo io e mia madre, che mangia un pezzo di torta.
Mi schiarisco la gola per attirare la sua attenzione.
-Mamma, vorrei andare a trovare Jin Kyong.- le dico.
Lei resta di sasso per quelle parole e quasi si strozza con il pezzetto di torta.
Le passo un bicchiere con l'acqua e dopo aver bevuto mi guarda seria.
-Davvero?-
So che non è molto d'accordo ma alla fine è quello che voglio davvero, ricordare il passato.
Annuisco convinta, so che non mi dirà di no.
Si alza e va in salotto e io la seguo.
Si avvicina al cassettone in legno vicino al pianoforte di mio padre e apre l'ultimo cassetto.
Cerca un po' e dopo qualche secondo tira fuori una rubrica.
Cerca la lettera e la apre.
-Qui c'è l'indirizzo. Ora stanno a Seul, quindi puoi benissimo andare da sola.- dice. –Però non posso assicurarti che siano in casa, non ho il numero di telefono. -
-Tranquilla, se non c'è nessuno torno a casa. - dico.
Lei assottiglia la bocca e poi sorride poco.

Remember you • im jaebumDove le storie prendono vita. Scoprilo ora