Sento sbattere la porta di casa, saranno usciti tutti. Metto un po di musica e mi stendo m11 letto.
La prima giornata della mia nuova vita è stata fantastica, apparte qualche piccola scarica di rigurgito.
《Ehi, ti disturbo?》Riccardo entra nella stanza e quasi cado dal letto per lo spavento.
《Non disturbi affatto; come mai non sei andato con gli altri in discoteca?》domando appena mi riprendo dallo spavento.
《Non avrei nulla da fare》mi risponde avvicinandosi e sedendosi vicino a me sul letto.
《Sapevo che non bevevi e non fumavi, ma, non so... sembri tipo da discoteca》ammetto come una bambina che cerca di risolvere un'equazione matematica passaggio per passaggio.
《Primo: ho paura! Sai su di me molte cose》e dicendo questo fa una risata,《e secondo: è ovvio che mi piace andare in discoteca, ma non è la cosa più entusiasmante che ci sia. Volevo tenerti compagnia: Lorenzo ha detto che non stavi molto bene》.
Che bocca larga!
《Mal di stomaco》speriamo solo che non abbia parlato della mia anoressia.
《Mi dispiace. Mi piacerebbe conoscerti meglio. Che ne dici?》.
《Sarebbe fantastico, ma per me è tutto strano. Insomma ho conosciuto un ragazzo gentilissimo mi ha ospitato a casa sua, anche se ero una perfetta sconosciuta. Ho conosciuto i miei idoli e ho passato una giornata stupenda con loro e ora uno di loro mi vuole conoscere.
Sono sconcertata, ma super felice》rispondo a raffica provocando un suo sorriso. Dio che sorriso.
《Inizia col dirmi quando sei nata》.
《23 giugno 1998》.
《E, insomma, perché sei a Roma? Parlami della tua vita》.
《Mi sono trasferita da Milano perché ero vittima di bullismo e i miei genitori divorziati mi hanno cacciato da casa di entrambi per non so quale motivo.
Ah, mio padre mi molestava e sono sempre stata presa di mira per questo. Non ho mai avuto un'amica perché mi consideravano grassa e sfigata. Ho sempre amato lo studio, sono abbastanza particolare.
Per tutti questi anni mi sono nascosta dietro alla musica. Come ha detto Bob Marley: "il bello della musica è che quando ti colpisce non provi dolore". E poi era l'unica cosa che potevo giudicare io e non faceva il contrario. Non ho molti soldi, anche se sembrerà strano perché ho un iPhone e vestiti firmati: tutto ciò è dovuto al fatto che gli unici familiari che mi volevano bene erano ricchi e passavo con loro molto tempo...
E forse non dovrei dirlo, ma ormai è l'unico tassello mancante: ho sofferto per molto di anoressia e ancora non mi sono ripresa per questo sono stata male prima.
Questo è tutto lo schifo di vita che ho, anzi, avevo. Ora sono qui per cambiare》mentre parlo non posso fare a meno di piangere. Dopotutto ho avuto un passato di merda.
Subito mi abbraccia e non riesco a trattenermi dal pianto disperato.
《Shh, ci sono io ora è non permetterò a nessuno di rovinarti il nuovo inizio e il suo continuo. MAI! Mi dispiace moltissimo per le sofferenze che hai dovuto subire》e mentre parla mi accarezza la testa e con un'altra la schiena.
Non ho mai pianto difronte ad una persona, ma ora... Ora non mi interessa di mostrarmi debole, perché ho capito che almeno loro non si prenderanno mai gioco di me, o almeno spero.
《Grazie》dico in modo soffocato per via dei singhiozzi e perché sono incollata al suo petto.
《E di ché, è un piacere proteggerti. Perché è quello che farò sempre》. Non posso crederci, mi sono appena trasferita e già ho trovato qualcuno che mi vuole bene.
《Avrei un po sonno, non so vuoi restare a dormire con me?》dico staccandomi dall'abbraccio a malavoglia. Non so dove ho trovato tutto sto coraggio.
《Certo. Tanto gli altri sicuramente torneranno qui a dormire, quindi...》.
《Perfetto, allora vado in bagno a mettere il pigiama》e detto ciò prendo il pigiamino a fiori e mi dirigo verso il bagno per indossarlo. Per caso mi cade l'occhio sullo specchio e noto che ho tutto il trucco sbavato.
Lavo la faccia e torno in stanza dove trovo un Riccardo in soli boxer.
E che cacchio, vuole farmi morire?
Prima di mettermi a letto prendo il libro le lettere segrete di Jo ed inizio a leggerlo. Per chi non lo sapesse è una storia basata su quella di piccole donne. Molto carina.
Dopo quasi un oretta chiudo il libro è la luci e mi sdraio nel letto e vengo abbracciata da Riccardo che mi tiene per la vita. Mi sento protetta.Rick's P.O.V.
Dopo quasi un ora si stende nel letto dandomi le spalle, così le cingo la vita.
E lei si accuccia di più stringendomi la mano.Stacey's P.O.V.
Sono le 9 di mattina e mi sono appena svegliata, mentre Riccardo ancora dorme.
Io vorrei alzarmi, ma il problema è che ho paura di svegliarlo.
Vabbè, dai, poi si rimette a dormire.
Tolgo lentamente il suo braccio dalla vita è pian piano mi alzo dirigendomi in bagno.
Appena apro la porta non riesco a trattenere le risate: mi ritrovo Francesco a dormire accucciolato nella doccia. Perfetto, e ora come mi lavo.
Scendo giù per mangiare qualcosa e poi svegliare gli altri, ma quasi cado per le scale.
《Porca cacca!》urlo. Sono inciampata in qualcosa, o meglio qualcuno.
Ovviamente costui si sveglia spaventato come se lui fosse caduto. Noto che è Edoardo.
《Si può sapere perché non dormite in modo civile? Tu sulle scale, Francesco nella doccia》e scoppio a ridere. Non riesco ad essere seria.
Tutto assonnato scende le scale e insieme a me viene in cucina.
Ah, gli altri sono a terra o sul divano.
《Vuoi un caffè?》chiedo, sapendo che sicuramente ha bevuto ieri.
《Sì, grazie. E comunque ti ambienti in fretta. Fai come se fossi in casa tua》e sentendo quell'affermazione mi imbarazzo parecchio.
《Non intendevo che sei sfacciata, anza era un complimento, insomma...》e non riuscendo a spiegarsi mi viene vicino e mi abbraccia.
《Buongiorno a te!》gli dico e mi metto a preparare il caffè.
《Stè potresti prendere una coppa e riempirla di acqua fredda? Voglio vendicarmi su Yuri》e detto ciò fa una risata maligna che mi fa piegare in due dal divertimento.
Ma comunque sia faccio come mi ha detto e gli porgo la coppa piena d'acqua e lo seguo in soggiorno riprendendo la scena con il cellulare.
Inizia ad avvicinarsi a Yuri e gridando come un pazzo:《sveglia》butta tutta l'acqua al malcapitato.
《E che cazzo!》urla Yuri cadendo dal divano sopra a Jacopo che inizia a bestemmiare in tutte le lingue del mondo svegliando gli altri.
Dopo che sono tutti svegli e hanno preso il caffè mi avvicino ad Edoardo e inizio a sussurrare un piano diabolico.
Salgo in bagno dove ancora si trova Francesco e apro l'acqua bollente schizzandogliela addosso.
《Ma io ti schiatto》dice e alzandosi mi butta sotto il getto d'acqua iniziando a farmi il solletico.
《Ha-hai vinto tu! Ti p-prego bas-bastaaaa!》urlo e lui mi lascia in pace.
《Avrò la mia vendetta e ora vattene e non farti rivedere mai più》urlo con aria melodramatica e lo sbatto fuori.
Faccio una doccia e asciugo al volo i capelli. Vado nella stanza e indosso l'intimo.
《Che culo!》 cacchio, mi ero dimenticata di Riccardo.
Non posso fare a meno di arrossire e mi copro con la prima cosa che trovi una canotta molto lunga.
《Sei carinissima quando arrossisci》.
《La vogliamo smettere di fare complimenti? Non sono abituata》e detto ciò si alza e mi abbraccia.
《Buongiorno》mi dice quasi sussurrando.
《Giorno. Ti prego dimmi che non mi hai visto completamente nuda》quasi lo supplico.
《No, mi sono svegliato quando eri già in intimo》mi dice. Faccio un respiro di sollievo e gli dico:《ora esci che mi cambio》. Ma mi risponde: 《Ti ricordo che ti ho appena vista in mutande e reggiseno. Non c'è bisogno che esca》.
《Ok ma girati, mi metti in soggezione》.
Fa come gli ho detto e metto un jeans con una maglietta larga fino all'ombelico a strisce grigie e nere e infilo le converse.
Mi sento abbracciare da dietro e dico: 《spero per te che ti sia girato, o giuro che ti castro》e tutti e due ridiamo.
Lui si dirige in bagno mentre io scendo dagli altri.
《Scusa》chiedo a Yuri e Francesco, 《potrei abbracciarvi? Rimanete sempre i miei idoli》.
《Ma certo!》rispondono all'unisono e mi abbracciano insieme.
《Sono geloso》dice Matteo così mi dirigo da lui e lo abbraccio.
《Se, e mo io rimango l'unico? Ricordati che dormi da me》.
《E chi potrebbe dimenticarsi di te?》.
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Thank you for the memories || Riccardo Ridolfi ❤
Fanfic《Ogni vita è interessante! È interessante anche solo il fatto di avere una vita》. La fa facile, lui non è stato vittima di bullismo per 7 anni, non viene considerato un mostro ovunque va e non si è mai tagl- niente.