Capitolo 40

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Luna

Un rumore che proviene da fuori mi risveglia dal mio sonno. Mi metto seduta e mi stropiccio gli occhi con le mani, per poi sbatterli più volte, cercando di uscire dal mio stato di sonnolenza. Ho tutto il collo irrigidito per via di questo scomodo letto, duro come il marmo.

Dopo un pò noto che davanti alle sbarre ci sono delle figure: una è quella rigida ed eretta di Lucifero, l'altro più stanco e stressato del figlio che ovviamente è seguito dal suo fedele cane Alexander anch'egli visibilmente affaticato.

"A cosa devo la vostra presenza?" Chiedo con arroganza.

Lucifero apre la serratura ed entra seguito dagli altri due.

"Voglio vedere proprio fino a che punto durerà quel sorrisino sfacciato che hai sul viso, adesso che il tuo destino sta per compiersi."

A quelle sue parole mi irrigidisco. Possibile che sia già giunto il tempo della mia tortura? Credevo che si sarebbe celebrato in modo diverso, anzi in realtà non so cosa mi aspettavo, ma di certo non mi sarei immaginata che di punto in bianco questi comparissero davanti alla mia cella per annunciare la mia fine. Una cosa è certa, per tali cose non si è mai pronti, è come quando sai che riceverai un pugno, la consapevolezza della cosa non ti rende pronto all'impatto o per il dolore che viene prodotto da esso.

"Credevo che ci volesse più tempo per arrivare a questo momento."

Lucifero fa un sorriso malefico.

"Hai ragione riguardo tale cosa, ma ho deciso di anticipare la cosa per punire la tua insolenza nei miei confronti alla festa."

Sospiro, ma ciò non serve a far rilassare i miei muscoli tutti irrigiditi.

"Sarebbe possibile essere informata riguardo ciò che mi farete o devo vagare nel buio finché non sento una fitta lancinante?"

"Credo che questo tu possa saperlo, in fondo il sapere o il non sapere non ti tirerà di certo fuori dal tuo destino."

Lucifero riflette per un attimo, prima di iniziare a dare la risposta alla mia domanda.

"Noi catturiamo angeli perduti non solo per puro divertimento e per vincere contro i nostri avversari angeli. Il destino ha voluto che la vostra esistenza fosse ancor più cruenta. Non bastava che foste vagabondi in un mondo che non vi appartiene e per di più preda di una caccia tra bene e male di cui anche essendone protagonisti, non ne siete a conoscenza fino al momento della cattura; il fato ha voluto caricare sulle vostre spalle un altro peso. Un angelo perduto è anche fonte di energia per noi reali, ci dà forza e aumenta i nostri poteri, noi prendiamo l'energia di esso finché quest'ultimo non esala l'ultimo respiro. Le persone preferirebbero morire piuttosto che subire ciò che presto ti faremo, perché tale tortura è peggiore della morte e ti prometto che non ci sarà un solo secondo in cui non preferirai essere morta. Tanti angeli perduti prima di te mi hanno implorato di ucciderli, ma io non l'ho mai fatto, perché la loro energia è un qualcosa di davvero meraviglioso e raro che io non ho alcuna voglia di sprecare e con te mi godrò ogni singolo attimo, diciamo che è la mia vendetta per il tuo oltraggio." Sorride con tutta la malvagità di cui è in possesso.

I miei muscoli sono talmente irrigiditi che sento che sono dura come un pezzo di marmo, percepisco i brividi scorrermi lungo la spina dorsale, le mani che sudano e il cuore che batte a mille. Finora non mi sono mai suicidata solo per rispetto nei confronti di James, ma adesso sento di aver fatto la scelta sbagliata. Cerco aiuto o anche uno sguardo che mi dica che tutto andrà bene, però non c'è nessuno che lo fa: Lucifero ha l'espressione malefica dipinta sul viso, Alexander ha uno sguardo freddo quasi come se la cosa non lo toccasse per nulla e infine Lucius da cui credevo avrei ricevuto almeno una sola briciola di aiuto, se ne sta lì impalato fissando un punto indefinito della cella, evitando il mio sguardo.

Looking for The Lost AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora