"The struggle of being too emotional and too emotionless."
//Tate//
Ho sentito delle urla venire dal piano di sopra mentre io ero giù a giocare con George. Ormai io e il bambino ci incontriamo in segreto, non l'abbiamo deciso, non ci siamo messi d'accordo, è successo e basta.
Da quando sto con lui mi sento un po' meglio, un po' piú amato. Ultimamente non vedo molto Violet e penso che sia per via di Megan, mi manca. Quella puttana sta rovinando la nostra relazione, non la uccido solo per non avere un nuovo fantasma in più. Adesso vado da Violet a vedere come sta.Tate arriva al piano di sopra e vede Megan parlare con qualcuno che però non riesce a riconoscere.
Chi può essere? Dal seno direi una donna...
Si sporge un po di più e vede spuntare una lunga coda di cavallo, a quel punto capisce: Eyden, la vecchia amante di Ben.
Che ci fa Megan... Con Eyden?? Sembra che siano amiche, ma non mi convince affatto questa strana coppia.
Tate corre da Violet, che appena lo vede entrare non dice nulla, continua a leggere e basta.
-Violet?- Dice lui.
Continua ad ignorarlo.
-Violet, cosa c'è? Che ti succede?-
Nessuna risposta. Tate comincia a perdere la pazienza.
-Violet guardami cazzo!- Le strappa il libro dalle mani e lo scaraventa via. Lei, senza scomporsi si alza, lo prende, lo riapre nel punto in cui era arrivata e continua a leggere.
-Perchè non mi parli?? Sei arrabbiata per caso?- A questo punto Tate comincia ad andare da una parte all'altra della stanza freneticamente, con i pugni serrati.
-Violet!!- Urla.
Corre per la stanza.
Tira un pugno al muro.Che cazzo le è preso? E che cazzo sta prendendo a me? Porca puttana non riesco più a controllare il mio corpo.
Comincia a tirarsi i capelli, tanto forte che se avesse continuato sarebbe rimasto calvo.
-Tate, no!!-
Sta per tirare un altro pugno al muro quando Violet lo ferma, da dietro, stringendolo tra le braccia.
A questo punto si calma e scoppia in un pianto disperato ma liberatorio.-Va tutto bene, ci sono qui io.- Violet appoggia la testa sulla sua schiena e gli accarezza le nocche rosse, le sue mani sono ancora contratte e tremano.
-Cavolo ti sarai rotto una mano.-
Tate la guarda come un bambino che si è sbucciato il ginocchio e fa di sì con la testa.
-Aspetta che te la fascio.-
Violet apre una scatola sotto la sua scrivania con un kit di pronto soccorso, che una volta le seriva per medicarsi dai tagli che si infliggeva.
Prende una pomata e fa sedere Tate sul letto, mentre gliela spalma dolcemente sulle nocche. Poi inizia a bendargli la mano fino al polso e ferma la fasciatura.
-Domani la rimettiamo.- Sussurra.
Tate le prende il viso e la bacia, con tutta la forza che ha in corpo.
La voglio mia.
Violet si siede sopra di lui e Tate comincia a sbottonarle la camicia lentamente, mentre le da generosi baci sul collo alternandoli con le labbra.
-Voglio farlo con te.- Gli dice nell'orecchio.
-Anche io.- Risponde lei ansimando.Tate le sfila la camicia e bacia le sue spalle sottili, l'incavo delle sue clavicole e appena sopra in seno.
Violet gli toglie il cardigan e la maglietta, cominciando a slacciargli i pantaloni.Le tolgo il reggiseno e comincio a baciarle i seni mordicchiandoli piano, poi ho sento i suoi capezzoli indurirsi, la sollevo un attimo e mi sfilo pantaloni rimanendo in boxer.
Tate fa sdraiare Violet sul letto e si mette sopra di lei, continuando a baciarla sulla pancia e sull'inguine. Le toglie i pantaloni e lecca tra le sue gambe sopra le mutande, lei si bagna subito.
Spingo il mio membro contro di lei per farle sentire la mia erezione, lei alza il sedere dal letto per permettermi di levarle le mutande, lo faccio.
La guardo dall'alto, Dio, quanto è bella.
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