Half a Heart 2

Capitolo 19

Mi voltai di scatto.
Davanti a me c'era di nuovo lui, un'altra volta!

Io:- Federico! Cosa vuoi ancora?!-

Federico:- Bhe... io... Emma...- Parlava in modo molto confuso e sbiascicando le parole: sembrava avesse bevuto e molto.

Federico:- Emma... a me tu piaci... davv...-

:- Emmaa! Tu, allontanati da lei, subito- La voce di Harry mi assalì alle spalle, speravo che finalmente Federico andasse via una volta per tutte ma non fu così: mi cinse i fianchi così forte da impedirmi ogni movimento e si affrettò a baciarmi. Fu un bacio spinto e contro la mia volontà!

Harry spalancò gli occhi e fece cadere i drink che era appena andato a prendere; era su tutte le furie e non ci pensò due volte a buttarsi addosso a Federico.
Lo fermai in tempo e lo portai in un luogo più appartato. Uscimmo fuori dal locale, lo feci sedere su una panchina e lo strinsi in un dolce abbraccio.

Io:-Harry, davvero, non so che cosa mi sia preso-

Harry:- No! Emma non è colpa tua se quello svalvolato ti corre dietro, è soltanto che io non so cosa fare... a me tu piaci e non voglio perderti!- Una lacrima rigò il suo viso; lo strinsi ancora più forte e gli stampai un piccolo bacio sulla guancia.

Decidemmo di rientrare; avevamo voglia soltanto di bere e di divertirci!

Victoria:- Ciao Emma... ciao Harry- Ci salutò con uno strano tono Victoria; notai che in mano teneva una piccola macchina fotografica, ma decisi di lasciar perdere.

Finalmente la tranquillità della serata si ristabilì. Da lontano vidi anche Sam e Niall, erano sempre abbracciati: troppo carini!
Dopo circa 5 minuti cambiarono genere musicale ed Harry iniziò a ballare come un pazzo; scoppiai a ridere e feci lo stesso. Erano circa le due e trenta di notte, così, chiesi ad Harry di potermi riaccompagnare a casa visto che dovevo rientrare per le 3. Lui accettò e mi scaricò proprio davanti.

Harry:- Allora io ti saluto...- Da come l'aveva detto sembrava che volesse venire con me, questo mi fece immaginare diverse cose oltre che a farmi ridere.

Io:- Harry, se vuoi, puoi restare ancora un po'... tanto i miei sono a lavoro e mio fratello di notte dorme come un sasso.-

Gli brillarono gli occhi. Scese con rapidità dalla macchina e mi seguì fino in casa.
Mi andai a fare una bella doccia calda ed Harry, nel frattempo, preparò del tè.

Bevemmo il tè ed andammo a letto, fra noi volarono piccoli baci ed, alla fine, ci addormentammo abbracciati.

Alle 4 circa la suoneria del telefono di Harry ruppe il silenzio della stanza. Ci alzammo di soprassalto e, quando ci accorgemmo del telefono Harry rispose. Dall'altra parte del telefono arrivavano urla, molto probabilmente la persona che aveva chiamato doveva essere molto arrabbiata. Harry shignazzò ed abbozzò diverse risate. Quando chiuse la telefonata si mise subito il giacchetto di pelle che si era portato ed uscì; mi spiegò che erano Niall e Sam... aspetta... Niall e Sam?! Li avevamo lasciati a piedi?!