13. ~Non più

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"Uff, io mi chiedo solo quando la smetterai di comportarti così!" sbottò arrabbiato uscendo dalla stanza.

Sospirai portandomi le mani davanti al viso, possibile che non ne combinavo una giusta?

Coincidenze del cazzo.

Andai in camera di Zayn e senza bussare aprii la porta, era in piedi che guardava fuori la finestra e con le braccia incrociate al petto mi dava le spalle.

Zayn's POV.

"Zayn..scusami", disse, io non parlai. "Davvero, io non....questa è casa tua e io.."

"Non è casa mia, ma nostra", ecco che mi voltai a guardarla insistentemente.

"No", scosse la testa velocemente. "Non più."
Mi avvicinai pian piano e cominciò ad indietreggiare. Tremò quando giunse con le spalle al muro guardandomi con occhi sgranati.

Sempre quell'aria spaventata ogni volta che mi avvicinavo. Cosa diavolo era successo da permetterle di guardarmi così?

"Può diventarlo di nuovo, se lo vuoi", dissi piantandomi davanti a lei.

Abbie scosse la testa guardandomi con occhi lucidi.

"Ti prego, non piangere, non voglio vederti piangere."

Rimase in silenzio con lo sguardo basso sul pavimento.

"Parlami, ti prego", insistetti alzandole il mento con un dito.

I suoi occhi guardavano ovunque, tranne me. Stava lottando per non spostare lo sguardo nel mio, lottava con tutte le sue forze ed io non riuscivo ancora a capire il perché.

"Guardami", ordinai, ma nulla.

Rabbrividì non appena la mia mano fasciata andò ad accarezzarle la guancia. La guardava terrorizzata ed io non feci altro che chiedermi cosa stava accadendo.

"Zayn...lasciami andare", sussurrò piano.

Mi allontanai raggiungendo la porta e con uno scatto la chiusi velocemente.

"Non prima di aver ottenuto delle risposte."

"Non devo darti nessuna risposta!" si allontanò correndo verso la finestra.

"Perché continui ad evitarmi? Perché non mi permetti di starti vicino?" pronunciai irritato.

"Non...non vedo il motivo per cui tu debba starmi vicino."

"E invece sì, Abbie. Perché ne ho bisogno, okay? Non puoi evitarmi per sempre", allargai le braccia arreso, non sapevo più cosa dirle ormai.

Non rispose, ma mi guardava in cambio.

"Tu non...hai bisogno di me, c-come io non ho bisogno di te", mentiva, mentiva e lo sapevo per certo.

"Smettila di dire cazzate, Abbie. Stai solo cercando di ferirmi, cosa credi? Che ti lascerò andare se continui così? Beh trovati un altro piano, perché questo non funzionerà con me."

"N-non sto.."

"Non ci casco", scossi la testa.

"Lasciami andare, ti prego", sussurrò per l'ennesima volta.

Parole che non fecero altro che farmi rimanere una merda, che spezzarono il mio cuore in mille pezzi. Io non le stavo facendo nulla di male, la porta non era chiusa a chiave, poteva andarsene se voleva farlo, allora perché mi pregava in quel modo?

"A cosa diavolo ti riferisci? Io sono qui, siamo distanti almeno due metri, non ti sto facendo nulla di male, voglio solo parlare con te."

Abbie scosse la testa mentre le lacrime bagnavano il suo volto fine, perché? Dopo qualche istante di silenzio corse verso la porta andando via, via da me.

Abbie Allison Styles 2 -Love me again-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora