14. ~Cosa sono?

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Restai qualche secondo immobile osservandolo attentamente, volevo vedere quali fossero le sue intenzioni, se riusciva almeno a compiere un passo ma si rivelò tutto inutile.

Mi alzai e gli corsi incontro tenendolo saldamente, appena mi vide fece un'espressione strana, subito dopo sorrise ed infine mi scostò poco delicatamente.

"Vattene", si lamentò camminando lentamente.

"Zayn sei ubriaco, lascia almeno che ti porti a letto", sussurrai riprendendolo per un braccio.

"Cosa ti interessa, eh? Sono grande e non sono ubriaco", pronunciò, decisamente era ubriaco.

Lo feci sedere sul divano con forza e prese a guardarmi con occhi socchiusi.

"Zayn.."
"Harry che vuoi?"

"Zayn, sono Abbie."

"Fa lo stesso, tanto siete uguali."

Scossi la testa sedendomi accanto a lui, perché mi ero messa in quella situazione? Potevo salirmene in camera mia e dormire con Harry e magari domattina trovare Zayn addormentato sul pavimento.

Ma mi sarei sentita in colpa.

"Da quanto tempo bevi?" chiesi.

"Da quando te ne sei andata", rispose con nonchalance guardando fisso avanti a sé.

"Non devi più bere così tanto, ti fai solamente del male."

"Più di quanto me ne abbia fatto tu? Oh non credo", mi guardò per un secondo poi tornò nella posizione di prima.

"Rispondi alla mia domanda."

"Cosa diavolo vuoi?! Stammi alla larga che non ti sopporto! Non ti ho mai sopportata in tutta la mia vita! Ora lasciami in pace!" alzò la voce facendomi rimanere di sasso.

E' ubriaco Abbie, è solo ubriaco.

"Shh smettila di urlare, adesso ti porto in camera."

"Non ti voglio in camera mia."

"Infatti non ci rimarrò, ma tu hai bisogno di dormire adesso."

Sbuffò incrociando le braccia al petto, poi prese a guardarmi come se stesse cercando di leggermi nella mente.

"Voglio andare in Italia!" sbottò improvvisamente.

Non l'avevo mai visto in quelle condizioni, sparava cazzate a raffica ed in più aveva un viso distrutto con tanto di occhi rossi, solo immaginare che aveva bevuto così tanto, che aveva guidato in quello stato fino a casa, mi fece sentire male per qualche secondo.

"Andiamo in camera tua, su alzati!" ordinai alzandomi ma lui non si mosse.

"Il divano è comodo lo stesso", mi guardò malizioso.

Solo dopo qualche secondo mi accorsi che in quella frase non c'entrava nulla il dormire.

"Zayn muoviti!" gli tesi la mano ma non mi ascoltò. "Non te lo chiederò un'altra volta."

Nulla, era ancora seduto mentre mi guardava attentamente.

"Dove hai messo la chiave?" mi chinai su di lui cominciando a tastare le sue tasche.

Scosse la testa scoppiando in una risata isterica.

"Zayn ti prego, ascoltami e dimmi dove diavolo l'hai messa."

"Trovala", mormorò ammiccando.

"Non sono in vena di scherzi stasera."

"Allora esci da quella porta e corri a scopare con il primo che ti capita."

Abbie Allison Styles 2 -Love me again-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora