14 Capitolo: "Wedding"

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  {Casa Lupi}
Emiliano: Vuoi tu, regina delle barbabietole, prendere me, re dei broccoli, come tuo legittimo sposo?
Anna: Vuoi tu, o re dei cretini, smetterla di cazzeggiare e metterti a disegnare?
*Lui sbuffò esasperato e riportò lo sguardo sul suo foglio* Neanche per una cosa seria ti fai distrarre!
*Anna sbatté la penna su tavolo, esasperata.* Senti, io domani ho il compito di matematica e l'interrogazione di scienze, ed ho l'estrema necessità d'andare preparata. In più, siamo troppo giovani per sposarci e se anche fossimo in età io non ti sposerei. Chiaro?! Ora taci! *Recuperò la sua penna ed iniziò da capo il suo problema di geometria.*
*Anna si accorse che Emiliano la stava guardando* Che c'è? *Chiese seccata, rinunciando definitivamente a studiare matematica e posando la schiena allo schienale della sedia.*
Emiliano: Perché non mi sposeresti?
Anna: Perché siamo troppo giovani e poi...
*Maledetta me e la mia boccaccia, pensò Emiliano incrociando le braccia.*
Emiliano: e poi?
Anna: Citando Gervaso, non esistono matrimoni felici. O si è sposati, o si è felici. E se invece preferisci un cantante, ascolta "Io non ti sposerò" di Masini.
Emiliano: Non citare, spiegami solo perché non mi vuoi sposare.
Anna: perché secondo me il matrimonio come sta succedendo in giro dopo un po si sfascia e ce il divorzio! Quando due persone sono fidanzate, si amano, si vivono sono felici, sposate, iniziano a dare tutto per scontato, soprattutto la felicità dell'altro e la propria, e son talmente occupati a pensare al resto, talmente sicuri dell'amore dell'altro, che non s'accorgono neanche d'aver lasciato il giardino incolto, che le erbacce stanno uccidendo i fiori. E quando se ne accorgono è troppo tardi, come per i baobab sul pianeta del piccolo principe!
Emiliano: Non ti darei mai per scontata! *Mormorò tornando a sedersi davanti a lei*
Anna: Non dire mai!
Emiliano: Ma è la verità. Se io ti sposassi e credimi, ti sposerò, sarebbe per far sapere al mondo che tu sei mia e di nessun altro, per suggellare il nostro rapporto, ma tra noi due non cambierebbe niente. Avrei solo la soddisfazione di dire "Mia moglie" pieno d'orgoglio presentandoti ai miei amici o magari a quella maledetta bis prozia che m'ha sempre detto che sarei morto da solo, perché col carattere che ho nessuno m'avrebbe mai voluto. Sarebbe un modo per far vedere a tutti che tu mi ami almeno quanto io amo te e che vogliamo che, un giorno, ci seppelliscano insieme, abbracciati, con le fedi in bella vista. Ma io t'amerei ancora come t'amo adesso, e cercherei di conquistarti ogni giorno!
Anna: Quanti baci perugina hai mangiato per architettare 'sto discorso? *Domandò, con gli occhi lucidi ed il sorriso sulle labbra.*
Emiliano: Abbastanza da farmi venire il diabete, devi risarcirmi. È colpa tua.
Anna: Come sempre!
*Il silenzio li avvolse per qualche minuto, mentre si limitavano a guardarsi negli occhi.*
Poi fu lei a romperlo. «Sposami».
Emiliano: Cosa? *Sussurrò spiazzato*
Anna: Sposami. Ora. Ho due anelli di là, che ho comprato stamattina perché non aveva da farmi il resto per il bracciale. Sposami.
Emiliano: Posso fare anche la parte del prete?
Anna: Devi farlo per forza.
Emiliano: Allora ci sto.
*Qualche minuto, il tempo di recuperare i due anelli d'argento e pronunciare quelle parole rubate alle altrui cerimonie, ed i due ragazzi erano, seppur non ufficialmente, sposati. Marito e moglie.*
Emiliano: Promettimi che non te ne pentirai!
Anna: Non me ne pentirò. Tanto è per sempre, no?
Emiliano: Come un diamante per sempre.
*E lì, in quella stanza, circondati dai libri e dai fogli ormai abbandonati, legarono le loro anime. Probabilmente per l'eternità*

Spazio Autrice:

Eheh! Cosa succederà nel quindicesimo capitolo?
Non vi resta che aspettare.
Fatemi sapere se vi è piaciuto nei commenti (Ci tengo) e se vi va mettete pure qualche stella!

Emiliano e AnnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora