35 Capitolo: "Ricordi"

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Anna: ma mio nonno è ancora fuori?

Emiliano: non so, credo!

Anna: andiamo a vedere!

*Anna ed Emiliano escono e vedono nonno Libero seduto che guardava il giardino, i suoi ulivi,la casa e piangeva*

Anna: nonno perché piangi?

Nonno Libero: Anna, mi sto rendendo conto che sono arrivato al capolinea!

Anna: ma nonno cosa dici? non è vero!

Nonno Libero: si che è vero, mi sento come un treno vecchio, che ha

viaggiato tanto, ha visto posti bellissimi, e fatto lunghe corse, ma la sua

ultima corsa sta per arrivare, sta per arrivare al capolinea, da dove non

ripartirà più!

Anna: Non è vero nonno, non dire così!

Nonno Libero: si, ormai siete tutti cresciuti, avete un marito/fidanzato, dei

figli, e io sono vecchio! riguardando la casa, gli ulivi, la cioccolateria, il

cortile, mi vengono in mente tantissimi ricordi...

*ci fu un attimo di silenzio, poi nonno Libero continuo...*

Nonno Libero *con le lacrime*: mi ricordo di quando eri piccola, mi ricordo

le paperelle che facevamo galleggiare dentro la vasca, e poi una volta Lele

ci ha anche chiacchierato, perché avevamo finito tutta l'acqua per far

galleggiare le paperelle e lui, pieno di sapone non sapeva più come

sciacquarsi, mi ricordo, di quando Ciccio, si doveva sposare con Miranda,

ma lei gli ha dato buca, era rimasto giorni interi chiuso in camera e non

voleva uscire, mi ricordo, di quando Maria scoprì che Guido l'aveva tradita,

era arrabbiata con lui e a me faceva molto male, e poi non mi potrò mai

scordare della nascita dei gemelli, della mitica Cettina che ogni volta, ci

preparava le lasagne, mi ricordo della frase che diceva sempre:" Veloce

veloce", mi ricordo del tema che avevi scritto a scuola, quello sulla

famiglia,pensa, ancora me lo ricordo, ci avevi fatto anche molti errori, il tuo

tema faceva così, te lo dico pure con gli errori: "La mia famiglia mi ha fatto

tanto soffrire. La sera piango sola nel mio lettuccio, freddo e ricoperto di

pochi strati. Il nonno torna a casa ubriaco fracito tutte le notti e picchia a

sangue la mia povera sorella grande che chiede l'elemosina ai semafori

per andare a Milano dal suo amante segreto che è un ganster. Mio cugino

è un tecnico delle televisione ma è stato cacciato perchè si droga di tutto.

Mio fratello giocava a reby ma hanno scoperto che era dopato ed è stato in

prigione per tre mesi. Poi l'hanno strafolato dall'Inghilterra. la mia tata

Cetina è come una mamma.. anche se avvelena le minestre delle gente

per far lavorare il marito che con i morti ci guadagna!", poi mi ricordo anche

di quando è nata Palù e Carletto, di quando Melina è venuta a stare qui da

noi, e poi anche altre cose, che ci vorrebbero anni solo per dirle!

*Anna intanto iniziò a piangere pure lei*

Anna: nonno, anche il mio tema ti ricordi a memoria!?

Nonno Libero: certo, tu non sai quante volte l'ho letto!

Anna: immagino!

Emiliano: dai non piangete, se no fate piangere pure me!

Anna: nonno, allora continuiamo, non voglio perdermi Emiliano che piange!

Nonno Libero: ahaha,... vedi Anna, io sono vecchio e ho affrontato e

vissuto già molte cose!

Anna: tu non sei vecchio e tantomeno non sei al capolinea, hai ancora

tanto da fare e da vedere, soprattutto la nascita di Sofia *toccandosi la

pancia*

Emiliano: Anna ha ragione, quindi, ora tutti e due, vi asciugate le lacrime e

rientriamo tutti in casa!

*Anna e nonno Libero annuirono e tutti e 3 rientrarono in casa fecero merenda e si misero seduti sul divano a parlare ma, dopo un po arrivarono : Marco, Maria, Palu, Jonathan , Elena e Bobò che erano andati fare compere, e rientrarono a casa con moltissime cose*

Anna: avete svuotato il negozio?

Marco: più che altro il mio portafoglio!

Maria: non è vero, abbiamo comprato le cose necessarie!

Palu: si è vero, guarda zia, a me mamma ha comprato questo vestitino blu

con la cintura a forma di fiocco e questa borsa bianca!

Anna: Amore di zia, ma sono bellissimi!

Marco: questo era necessario!

Maria: e dai Marco, c'erano i saldi!

Marco *con aria scherzosa* : c'erano i saldi e quindi si svuota i portafoglio mio!

*tutti iniziarono a ridere, dopo un po Jonathan dissse...*

Jonathan: a me invece hanno comprato la spada , il cappello e la benda di

capitano uncino

Emiliano: che bello sarai un vero pirata!

Marco *sempre con aria scherzosa*: anche questo serviva! se no, non si

poteva fare il pirata!

Nonno Libero: invece voi due *riferendosi ad Elena e Bobò* cosa avete comprato?

Spazio Autrice:

spero vi sia piaciuto, fatemi sapere nei commenti che ne pensate e se vi va lasciate anche qualche stella! Per il tema di Annuccia l'ho scritto (anche con gli errori) come l'ha letto Nonno Libero e Scritto Anna in un Medico in Famiglia...

Emiliano e AnnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora