Chapter Eleven

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L'interrogatorio sembrò interminabile, ma dopo due ore Dean uscì.

Il viso pallido e gli occhi rossi. Dean uscì dalla stanza in cui era stato appena interrogato. Non aveva manette e nessun agente lo stava tenendo. Era libero di andare.

« Ma lo lasciano andare così? » chiese Jason cercando di mantenersi il più calmo possibile.

« Probabilmente aveva un alibi ben solido.» la voce di Thomas infondeva tranquillità.

Proprio così. Un alibi ben solido. Nei momenti in cui quel misterioso uomo era stato ripreso dalle telecamere nei pressi del cimitero, Dean si trovava ancora a scuola per frequentare un corso riguardante la disintossicazione da droghe e alcol. Inizialmente la polizia aveva pensato fosse una bugia perché tra le attività extrascolastiche non ne figurava nessuna di quel genere. Ma alla fine avevano scoperto che esisteva davvero un corso per la disintossicazione, che non era pubblicizzato per mantenere la privacy di coloro che lo frequentavano, come Dean.

Amber continuava a fissare Dean, che le si avvicinò.

Ma prima che lei potesse dire qualcosa lui la anticipò.

« Non ti preoccupare. Non è necessario tu dica nulla.»

Uscì dalla centrale di polizia senza parlare con nessun altro e si diresse verso casa.

Di nuovo un vicolo cieco per la detective Wilson. Questo caso si stava facendo sempre più serio e la paura nella cittadina di Dover cresceva.

Dopo aver saputo che Dean non c'entrava nulla, Matthew ricominciò ad avere sospetti riguardo Denis ma preferì non dire nulla a Bethany per lasciarla in pace come lei aveva chiesto.

Tornarono ognuno a casa propria mentre la sera stava calando.

Thomas accompagnò Victoria fino a casa.

« Sei sicura che non vuoi mi fermi un po' con te?»

« No no davvero. Dovrebbe esserci mia madre a casa e se non c'è ancora arriverà a momenti.»

« Ci vediamo domani allora. Se hai bisogno di qualcosa chiama pure!»

« Va bene. Grazie Tommy!»

Aprì la porta di casa mentre la macchina di Thomas si allontanava alle sue spalle.

In casa regnava il buio e il silenzio. Sua mamma non era ancora tornata. Sentì un brivido percorrerle tutto il corpo poi decise di non farsi suggestionare troppo dalla situazione. Accese tutte le luci, oltre che la televisione in salotto.

Aveva fame così cercò in cucina qualcosa da mangiare. Prima però voleva cambiarsi e mettersi il suo comodo e caldo pigiama.

Salì le scale per raggiungere la sua camera. Il piano di sopra era avvolto nel buio e un brivido la colse di nuovo all'improvviso. A ogni gradino che faceva, il suono della televisione era sempre più lontano.

In cima alle scale c'era l'interruttore della luce, e appena lo raggiunge lo premette con decisione.

Tutto nella norma.

Camera sua si trovava al fondo del corridoio. Camminava lentamente guardandosi intorno, senza sapere neanche lei il perché.

Improvvisamente sentì un rumore provenire proprio dalla sua stanza. Sembrava fosse la finestra. Terrorizzata rimase immobile qualche secondo. Poi si fece coraggio e aprì la porta con decisione. Non c'era nessuno. Ma la finestra era aperta. Si affacciò immediatamente e vide qualcuno correre in lontananza. Purtroppo però era talmente lontano ormai che non riuscì neanche a riconoscere se fosse un maschio o una femmina.

Si guardò intorno e notò un particolare.

Sul suo comodino aveva una foto incorniciata di lei, Amber, Bethany, Lauren e Meredith. Era stata proprio quest'ultima a regalargliela per il suo quindicesimo compleanno.

Qualcuno però aveva cambiato qualcosa di quella foto. C'erano le croci come nella foto trovata al cimitero, ma stavolta il viso di Bethany non era stato cerchiato.

 Era stato tagliato via.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 07, 2015 ⏰

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