Omicidio in diretta

Chapter Four

Non appena il treno partì tutte pensavano la stessa cosa.

"Tutto questo è solo l'inizio di un incubo."

Alle dieci circa il treno si fermò alla stazione di Dover e le tre ragazze scesero. Nonostante non fossero più in montagna faceva parecchio freddo anche lì in città e il cielo scuro non prometteva nulla di buono.

I genitori di tutte e tre le stavano aspettando insieme a fratelli e sorelle.

Amber corse ad abbracciare sua madre, suo padre e suo fratello maggiore Edward.

Ad aspettare Bethany c'erano i suoi e sua sorella quindicenne Amanda, ma non vi furono molti abbracci anche perché Bethany se ne stava con lo sguardo fisso nel vuoto e non parlava molto.

Victoria invece era figlia unica e i suoi genitori la trattavano come se fosse una regina, aumentando ancora di più il suo ego.

Tornarono ognuna a casa propria ma si diedero appuntamento per rivedersi quel pomeriggio insieme ai ragazzi.

Nel frattempo i corpi di Lauren e Meredith avevano subito l'autopsia da cui emersero alcuni dettagli. Entrambe erano state uccise con 27 coltellate, anche se non erano riusciti a capire di preciso che tipo di coltello era stato usato. Avevano inoltre tutte e due i polsi e le caviglie legate. Uno degli interrogativi principali era se l'assassino fosse uno solo o più di uno, anche perché una persona sola avrebbe difficoltà a legare due persone che sicuramente hanno tentato di opporsi. Perciò la polizia era orientata a seguire la pista con più di un colpevole.

Il caso venne affidato alla detective Madison Wilson, una donna sulla quarantina che aveva già risolto numerosi casi di omicidio nel New Hampshire ed era determinata a risolvere anche questo a tutti i costi.

Victoria si mise d'accordo con Thomas per incontrarsi tutti insieme nella tavernetta di casa del ragazzo alle 16 di quel pomeriggio, così avvertirono gli altri.

Erano arrivati tutti, mancava solo Jason e non si sapeva se sarebbe venuto o no dato che non aveva risposto ai messaggi.

« Ragazzi ma almeno sapete se si è ripreso o no?»

« Ieri sera ovviamente era sconvolto, poi è tornato a casa sua e non sappiamo più nulla perché non ci risponde.» disse Thomas.

Decisero che i ragazzi sarebbero andati a trovarlo più tardi, ora dovevano parlare con le ragazze.

Cominciarono a discutere su chi avrebbe potuto fare una cosa del genere ma non riuscirono a pensare nemmeno ad un sospettato, visto che non erano in brutti rapporti con nessuno.

Amber sosteneva che magari era stato un pazzo scappato da un manicomio ad ucciderle oppure un ladro che pensava non ci fosse nessuno in casa. Ma erano solo ipotesi buttate in aria.

Dopo un'ora circa decisero di tornare a casa, tranne Victoria che voleva stare un po' da sola con Thomas.

« Vic come stai? »

« Ora sto decisamente meglio, con te mi sento al sicuro.»

Thomas le sorrise dolcemente e poi la baciò.

Nel frattempo Edward, il fratello di Amber, la venne a prendere per riportarla a casa ma prima che salisse in macchina Dean la afferrò per un braccio.

« Come vuoi che stia? Lasciami stare che devo tornare a casa.»

« Volevo assicurarmi stessi un po' meglio.»

Ma Amber salì in macchina e non rispose più. Dean aveva ancora gli occhi rossi dalla sera prima ed Amber li aveva notati, per questo motivo non voleva parlargli. Sperava che prima o poi sarebbe maturato ma in realtà era ancora un irresponsabile.

Bethany invece si stava incamminando da sola verso casa. Adorava passeggiare nelle giornate d'inverno anche se ora aveva paura dopo ciò che era successo. Matthew le si avvicinò.

« Ehi hai bisogno di un passaggio? Non è sicuro andare in giro da soli.»

« Lo so ma casa mia è poco distante da qua. Non ti preoccupare grazie.»

« Può succedere di tutto anche in poco tempo. »

« Davvero non ne ho bisogno grazie lo stesso.»

« Almeno quando sei arrivata a casa fammelo sapere così starò più tranquillo.»

« Va bene Matthew. Ci vediamo!»

« Ci si vede.»

Matthew salì in macchina e non riuscì a togliersi dalla mente l'immagine di Bethany. Gli piaceva ancora troppo.

Lei nel frattempo aveva appena girato l'angolo quando sentì qualcuno correre che le arrivava da dietro. Denis spuntò dal nulla e la salutò.

« Denis mi hai fatto prendere un colpo!»

« Scusa non volevo. Stai tornando a casa?»

« Ehm si perché?»

« Io volevo fare una passeggiata qua intorno ... vuoi fare due passi con me?»

Bethany aveva lasciato Matthew non perché si fosse stufata di lui o cose del genere, semplicemente non voleva distrazioni, però c'era qualcosa in Denis che la attraeva particolarmente, ma non sapeva neanche lei cosa.

« Si va bene ... ma non posso tornare a casa troppo tardi.»

Ormai era diventato buio e faceva anche più freddo.

Bethany tremava come una foglia e Denis lo notò immediatamente.

Denis è sempre stato considerato un "bad boy" e non era di certo un ragazzo a cui poteva piacere una secchiona. Eppure Bethany lo faceva impazzire e non appena aveva saputo che lei aveva lasciato Matthew decise che avrebbe fatto un tentativo.

Le si avvicinò e le mise un braccio sulle spalle dietro al collo, stringendola forte per riscaldarla. Lei lo guardò e sorrise. Non capiva come mai, ma si sentiva al posto giusto nel momento giusto.

Bethany ad un certo punto si fermò.

« Ehm casa mia è là dietro. Grazie per avermi accompagnata.»

« Figurati. Quando hai voglia di fare una semplice passeggiata dimmelo.»

« Te lo farò sapere sicuramente.»

Avrebbe voluto baciarla, ma non volle bruciare le tappe.

« Ciao Bethany a presto.»

« A presto Denis.»

Poco dopo cena iniziò a nevicare di nuovo. Victoria fissava dalla finestra i fiocchi di neve che si posavano a terra e pensava a come sarebbe cambiata la sua vita nei mesi seguenti.

Amber invece si addormentò non appena si mise a letto stremata.

Bethany invece non riusciva ad addormentarsi, aveva troppi pensieri per la mente. Improvvisamente si ricordò che doveva dire a Matthew che era tornata sana e salva a casa così gli scrisse un messaggio.

"Ehi Matthew scusa se non ti ho scritto prima. Tutto a posto comunque. Buonanotte."

"Tranquilla buonanotte." 

Il mattino seguente però avrebbero ricevuto tutte e tre una chiamata che non sarebbe piaciuta molto. 

• Spazio autrice

Chi avrà chiamato le ragazze? 

Spero che la storia vi stia piacendo e grazie per i voti e i commenti :)

A presto!

Juliet