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Entrai in camera e buttai lo zaino a terra. "Bianca vieni di sotto, io e tuo padre dobbiamo parlarti." mi disse mia madre da dietro la porta. "Arrivo." dissi scocciata e mi tolsi le scarpe. Scesi le scale e mi sedetti sul divano. "Sono qui." dissi a mia madre. Lei si mise accanto a me sul divano e poco dopo arrivò mio padre che si sedette accanto a lei. "Senti tesoro.." iniziò mio padre. "Siamo molto preoccupati per te, sei distante, non sorridi mai e abbiamo trovato delle sigarette nel tuo zaino. Cosa ti succede? Sai, a noi puoi dire tutto."
Sospirai. "Niente papà, assolutamente niente, sto semplicemente attraversando quella fase della vita chiamata adolescenza, odio i miei compagni di classe e odio la scuola, come tutti i ragazzi della mia età. Non c'è niente di cui preoccuparsi. Non sono depressa, non sono strana, sono solo adolescente, okay? Dovreste saperle meglio di me queste cose." Mio padre guardò mia madre e poi si girò verso di me. "Tesoro, se hai voglia di aprirti con noi siamo sempre qui, per te." Poi mia madre mi guardò e aggiunse "Si Bianca, puoi dirci tutto." Roteai gli occhi. "Non ho niente da dire, sto bene, chiaro? Ora avevo intenzione di andare a fare una passeggiata, quindi se non vi dispiace tolgo il disturbo." Li salutai e diedi una pacca amichevole sulla spalla a mio padre. "A dopo." Aggiunsi e salii le scale per andare in camera mia a rimettere le scarpe.

Occhi di nebbia. [Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora