12.

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Qualcuno stava correndo nella nostra direzione, e non sembrava molto felice.

Chi stava correndo nella nostra direzione? Mi scostai velocemente da Andy e mi alzai, quando portai in alto lo sguardo non potevo credere ai miei occhi. Kellin era davanti a me e il suo torace si alzava e abbassava velocemente, affannato. Aveva la mascella contratta e gli occhi pieni di odio puntati su Andy. Teneva le braccia lungo i fianchi e le mai strette in due pugni, si potevano vedere le vene gonfie delle braccia pulsare. Lo guardavo come fosse un'ologramma, poi, quando mi resi conto di ciò che stavo vivendo lo spinsi via con tutta la mia forza e mi girai verso Andy che mi guardava con gli occhi sgranati. "Chi diavolo è lui? Lo...lo conosci per caso?" mi chiese. Annuii lentamente e mi girai verso Kellin che, ne ero sicura, stava per dire qualcosa, probabilmente urlando. Lo precedetti mettendogli una mano sulla bocca e guardandolo negli occhi con rabbia. "Come diavolo sei arrivato qui? Non dirmi che ci hai seguiti. No, sul serio. Io non ci posso credere. TI HO DETTO DI LASCIARMI IN PACE. ESCI DALLA MIA VITA. NON VOGLIO VERE NULLA A CHE FARE CON TE." gli urlai addosso "Come ti permetti? Come diavolo ti sei permesso di seguirci fino a qui e poi spiarci? Chi ti credi di essere?" aggiunsi poi, con gli occhi sgranati. Con un movimento veloce del braccio tolse la mia mano dalla sua bocca e mi immobilizzò, prendendomi i polsi e stringendoli sul suo petto. Poi si avvicinò velocemente e posò la fronte sulla mia. Sembrava infuriato. "Non provare mai piú a posare le tue dolci labbra su qualcuno che non sono io. Come hai potuto farmi questo? E lui, come ha potuto solo pensare di poterti toccare? Tu sei mia, è chiaro? E questo non cambierá mai." sussurrò, a un centimetro dalla mia bocca. Era troppo vicino, sentivo il suo respiro caldo sfiorarmi le guance giá roventi. Avrei tanto voluto reagire ma non potevo, ero come paralizzata, guardavo i suoi occhi e mi piacevano sempre di piú. Era una sensazione strana. Forse mi stava ipnotizzando. Avevo totalmente perso il controllo delle miei azioni. Lentamente Kellin coprí la distanza tra i nostri visi e mi baciò. Poi non sentii piú niente. Ero rimasta bloccata, ma lui non c'era piú. Sbattei le palpebre piú volte e notai che Kellin era a terra, sopra di lui c'era Andy che lo aveva immobilizzato e gli teneva le braccia b strette sull'erba. "Non toccarla mai piú." gli disse, con un tono tutt'altro che amichevole. "Giuro che se osi posare anche solo un altro dito su di lei ti spacco i denti, uno ad uno." Ero senza parole. Cosa diavolo stava succedendo? Mi accasciai a terra, con mille pensieri per la mente e una confusione totale che mi offuscava la vista, poi non vidi nient'altro che il buio.

Sentivo delle voci lontane, ovattate, ma non avevo intenzione di svegliarmi. Avevo ancora gli occhi chiusi quando una mano mi accarezzò dolcemente la guancia facendomi sussultare e aprire gli occhi. "Aaah, allora sei sveglia, bella addormentata?" Disse una figura davanti a me che ancora non ero riuscita a metter a fuoco. Sbattei le palpebre una decina di volte e poi capii chi era. Kellin.

Occhi di nebbia. [Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora