Abbie Allison Styles 2 -Love me again-

16. ~La casa del diavolo

Sgranai gli occhi e Zayn con me, balzò dal divano prendendo il mio cellulare dal tavolo porgendomelo.

"Chiamala! Chiamala ora!"

"Non ha portato il cellulare."
"Chiama Cleo, ma chiamala, dimmi che sta bene."

"Okay calmati, la contatto su whatsapp."

"Allora?" mormorò ansioso.

"Mi ha mandato un messaggio vocale."

"Cosa dice? Su fammi ascoltare."

"Dì a Harry di non rompere le palle, non ho proprio voglia di tornare e vedere di nuovo quell'idiota del suo migliore amico", sgranai gli occhi alle ultime parole, Zayn era accanto a me ed aveva sentito tutto.

In un attimo i suoi occhi si fecero neri, scaraventò il telecomando per terra salendo in camera sua, ma prima gridò qualcosa.

"Non è colpa mia se sono ancora innamorato di lei!"

Abbie's POV.

"Mi hai fatto mettere paura Cleo, che è successo?"

"Stavi andando troppo veloce, e mi è parso che stavi sbattendo con la macchina proprio davanti a noi."

Proprio mentre stavo per parlare, la sua voce mi interruppe.

"Harry mi ha mandato un altro messaggio, vuole sapere quando torniamo."

"Dì a Harry di non rompere le palle, non ho proprio voglia di tornare e vedere di nuovo quell'idiota del suo migliore amico."
"Dice che ha riprodotto il tuo vocale e Zayn quando ha sentito le tue parole ha scaraventato per terra il telecomando ed è salito in camera sua."

Rabbrividii.

"Io non ho mandato nessun..." mi fermai guardandola mentre messaggiava su whatsapp così lasciai perdere.

"Nessun?"
"E' ridicolo che debba vivere nella stessa casa con il mio ex, è assolutamente ridicolo! Solo a me può capitare una cosa del genere! Non me ne va una buona, cazzo!" sbattei la mano sul volante, Cleo rimase in silenzio.

Passarono altri dieci minuti, Holmes Chapel era quasi vicina e la casa della mia migliore amica ben presto si rivelò sotto i nostri occhi.

"Fa attenzione fino a Bradford, okay?" sussurrò dal finestrino una volta chiusa la portiera.

"Sì, sì.." mormorai fissando altrove, quello era l'ultimo dei miei problemi.

"E valuta la proposta di vivere con me."

"Davvero credi che..?"

"Sta zitta una buona volta! Fa come ti ho detto, posso parlarci anch'io con Harry se ti va."
"No, lo farò io."

"Quindi è sicuro?" sorrise sornione. "Posso incominciare ad organizzare i nostri pigiama party?"

"Non è sicuro. Limitati solo a darmi un tetto lontano da Bradford."

"E' fatto amica", ammiccò poi si incamminò verso casa sua.

Aprì sua madre che una volta ascoltate le parole di Cleo, si voltò a guardarmi contenta.

Incredibile, le aveva già detto tutto.

Finsi un sorriso, poi lentamente cominciai ad incamminarmi verso la casa del diavolo.

Dopo un lasso di tempo che sembrava infinito arrivai a Bradford, parcheggiai l'auto fuori casa e con tutta la calma del mondo mi incamminai verso la porta.

Era stato un pomeriggio magnifico, solo relax e la mia migliore amica, ritornare lì era come la pioggia dopo una giornata di sole.

Frugai nella mia borsa non riuscendo però a trovare le chiavi così mi toccò bussare.