Il ritorno a Hogwart e il Torneo Tre Maghi

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L'estate passò meglio di quanto credette, la felicita di Elle e Aaron tenevano lontane le domande che di notte percorrevano ogni fino della sua mente.

-Hai preso tutto?- chiese Elle dandole la valigia enorme e la gabbia di Braiden
-Si mamma tutto
-I tuoi libri,  l'uniforme, il calderone, la bacchetta...- diceva Aaron pensando
-Papà ho preso tutto- disse lei ridendo

I due gli sorrisero

-Siraj- disse Aaron mettendole le mani sulle spalle e abbassandosi alla sua altezza- siappiamo che non ci puoi dire niente riguardo ai tuoi genitori ma io e Elle ci tenevamo a dirti che tu per noi sarai sempre nostra figlia e puoi tornare qui tutte le volte che lo desideri
-Grazie mille per tutto ciò che fate per me- disse Siraj

Elle si asciugó le lacrime e mi porse la polvere smaterializzante

-Allora devi dire chiaramente dove vuoi andare e decisa gettare la polvere sotto di te

Siraj chiuse gli occhi e fece come Elle aveva detto.
Si ritrovò in un salotto molto ben arredato, la casa era piena di colori caldi: il giallo, l'arancio, il rosso, le travi in legno marrone si intonavano perfettamente e il pavimento era di mattonelle quadrate.
Una donna dai ricci capelli arancioni apparve dalla cucina, aveva un viso molto dolce, un poco cicciotta ma non tanto e con indosso un grembiule da cucina, Siraj la riconobbe subito

-Salve signora Molly Prewett- disse cordiale Siraj
-Oh tu devi essere Siraj vero? Mi hanno parlato tanto di te- rispose dolce la signora abbracciandola- Ron, Harry e Hermione sono disopra via pure se vuoi cara
-Grazie mille

Non ci volle volto per fare la conoscenza di tutta la famiglia Weasley: il padre era Arthur Weasley, alto uno o due centimetri in più di sua moglie, capelli arancioni, e un po cicciotto anche lui con un'irrefrenabile passione per i Babbani; i due gemelli Fred e George che non facevano altro che tantissimi scherzi, la sorellina piccola Ginny, Percy, dopo Bill e Charlie che era all'estero o a studiare i draghi e infine Ron.
I giorni dai Weasley passavano bene, Sirius le scriveva ogni tanto e anche Draco Malfoy, ovviamente nessuno sapeva niente.

-La cena è quasi pronta scendete- disse la signora Weasley dal piano disotto

Nessuno osò farselo ripetere due volte forse perché dalla cucina proveniva un odore molto invitante.
Quando tutti furono seduti, Siraj notò che c'era un posto vuoto.

-Aspettiamo qualcun'altro?- chiese
-Deve...- iniziò Hermione ma fece interrota dal suo del campanello

La signora Weasley si precipitò ad aprire e Harry, Ron e Hermione la seguirono, così andò anche Siraj per vedere di chi si trattasse.

-Sirius- disse Harry abbracciandolo, lui ricambio l'abbraccio e salutò la signora e i due amici
-Venite o si raffredda la cena- disse la donna che solo allora Siraj si accorse essere sotto l'effetto di una pozione che non la rendeva veramente sveglia e quando il suo effetto fosse svanito non si sarebbe ricordata niente e così anche il padre, i due gemelli e Percy; probabilmente i tre amici lo avevano fatto per dare a Sirius la possibilità di riposarsi un po'.

Quando Sirius fece per venire a tavola mi vide, lo guardavo e lui faceva altrettanto poi mi porse la mano

-Siraj dico bene?- chiese
-Si Sirius Black a me non hanno dato nessuna pozione- disse le lanciando un'occhiataccia ai tre
-Piacere di conoscerti Siraj, mi hanno detto tanto di te- diceva Sirius recitando bene la parte di un perfetto sconosciuto che non la conosceva
-Piacere mio

Dopo cena tutti conversavano del più e del meno ma Siraj sentiva il bisogno di stare da sola, così uscì e andò sul letto, da fuori la casa non poteva essere più strana, sembrava come se qualcuno avesso costruito all'inizio una casa di un solo piano mettendoci il tetto e poi avesse voluto aggiungercene altri ma senza rompere quest'ultimo.
Le domande tormentavano Siraj: Dov'era Voldemort? Perché la testa non gli faceva più male? E Piton? Perché non poteva raccontare niente a nessuno? Cosa avrebbe pensato Piton se lei sarebbe diventata una mangiamorte? Sarebbe stato fiero di lei? Eppure l'idea di allearsi con Voldemort le faceva venire da vomitare.
Aveva bisogno di tornare a Hogwart, di fare magie...

-A cosa pensi?- chiese una voce

Siraj si voltò di scatto con la bacchetta già alzata

-Sirius...

Abbassò la bacchetta

-Sei una ragazza strana proprio come ti descriveva Lupin...
-Sta bene?
-Si se la cava meglio di me anche se deve stare attento alla luna, sai è un lupo mannaro
-Lo sospettavo- disse lei sedendosi

Sirius fece lo stesso- Da dove vieni Siraj?
-Sirius dov'è Voldemort?- chiese lei evitando di rispondere alla sua domanda
-Come mai me lo chiedi?
-Non sento... ho una brutta sensazione
-Siraj, Voldemort è scomparso, nessuno sa dov'è- disse lui serio

Poco dopo si alzò - Devo andare tra poco la pozione finirà, spero che ci rivedremo- concluse

Siraj annuì

Il giorno dopo tutti insieme andarono a vedere la partita di Quiddich ma successe il finimondo: mangiamorte ovunque, Siraj vide Lucius Malfoy, il padre di Draco, tra di loro ma non disse niente.
Quando finalmente tutti si ritrovarono, tornarono a casa Weasley

-State tutti bene?- domandò il signor Weasley

Tutti annuirono

-Preparate i bagagli domani ricomincia Hogwart- disse concludendo

Salirono tutto disopra a farli e quella notte dormirono tutti abbastanza tranquilli.

La mattina dopo un via vai irrefrenabile percorreva casa Weasley, quando finalmente arrivarono al binario 9 e 3/4 in tempo tirarono tutti un sospiro di solievo ma questo non fece altro che aumentare l'ansia di Siraj che stringeva forte contro il petto il libro di Piton.

Quando dopo ore che per Siraj sembravano interminabili, arrivarono nella Sala Grande di Hogwart i suoi occhi andarono al Tavolo degli Insegnanti, Piton era al solito posto, lo vide guardarla ma distolse in fretta lo sguardo; finalmente il fortissimo mal di pancia che contorceva Siraj si affievolì un poco, si sedette e ascoltando lo Smistamento dei nuovi alunni e il discorso di Silente, il nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure era Alastor Moody ma gli fu annunciato anche il torneo tre maghi, questo evento ospitava tre scuole: Hogwart, Dumstrang e Beauxbatons, costituito da tre prove magiche, alle quali, come spiegato da Cornelius Caramell, il ministro di magia lì presente, per ragioni di sicurezza e viste le morti scorse, non vi potevano partecipare allievi a disotto dei 17 anni; il sorteggio veniva fatto con il Calice di Fuoco, un oggetto magico potente che avrebbe scelto un solo allievo per ogni scuola e per evitare che qualche alunno al di sotto della fascia di età consentita mettesse il suo nome, Silente aveva fatto un incantesimo.

Il sorteggio dei campioni era fissato per il 30 ottobre...

La Figlia ImpossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora