-Emma! Emma, svegliati!-
La voce squillante di Elettra riscosse la ragazzina dal sonno
-Che hai Elettra? Sembra che tu abbia visto un fantasma-
-Oggi ci sono i duelli! Ed iniziano tra un quarto d'ora!-
Come un razzo, Emma scese dal letto, infilandosi velocemente i pantaloni attillati neri e un top, ovvero la divisa da combattimento e inciampando più volte corse fuori dalla camera, portandosi dietro con sè Elettra che, alzando gli occhi al cielo, si costrinse a seguirla.
Erano appena entrate nell'arena dove si sarebbero tenuti più scontri contemporaneamente che un'ondata di adrenalina le investì, accendendo qualcosa nel loro sguardo. Finalmente il loro spirito divino si era risvegliato.-Heilà ragazze!- Aris stava venendo loro incontro con un sorriso allegro sul volto e salutandole agitando convulsamente le braccia per farsi vedere. Emma cercò di aguzzare la vista e accanto a lui vide Jamie. Aveva una faccia che esprimeva tutto il fastidio dovuto alla vicinanza del coinquilino.
-Aris! Ciao!- Le ragazze andarono loro incontro e mentre Emma abbracciava stretto Aris , Elettra si torturava agitata una ciocca di capelli rosa. Si era allenata fino a tardi la sera prima ma ora non si sentiva ancora del tutto pronta, inoltre lei si era allenata nel corpo a corpo e la vista di alcune persone sul campo di scontro armate fino ai denti l'aveva sconvolta.
-El, tutto a posto?- chiesero Aris ed Emma alla ragazza, sinceramente preoccupati per l'espressione dell'amica
-E me lo chiedete anche?- chiese alzandosi in piedi infuriata -Adesso verrà deciso il nostro destino! Come potete prendere tutto così alla leggera?-
E detto ciò si allontanò da loro, lasciando i due amici basiti e un meno sorpreso Jamie. Emma però fu costretta ad ammettere che in effetti l'amica aveva ragione e che avrebbero dovuto impegnarsi per vincere e rimanere lì dov'erano. Il posto se lo sarebbero dovuto guadagnare.
-Attenti tutti! I duelli vanno a cominciare!- disse Sid, il ragazzo della volta prima
Emma, Elettra, Aris e gli altri salirono sul proprio ring, piazzandosi di fronte all'avversario, i loro cuori battevano all'unisono e tutti percepivano la tensione della persona di fronte a loro. Stavano aspettando solo un semplice comando. Elettra si ritrovò a fissare il ragazzo che era davanti a lei: grosso, massiccio e dannatamente alto, imprecò sottovoce e si mise in posizione d'attacco, imitata da tutti gli altri partecipanti. Dagli spalti intorno all'arena cominciarono a levarsi brusii rivolti ai giovani al suo interno, erano tutti curiosi di vedere cosa sarebbe successo di lì a poco.
-Si dia inizio ai combattimenti!- L'urlo squarciò il silenzio che si era creato e gli spettatori cominciarono ad urlare nella direzione del proprio pargolo. Volevano vedere l'azione e i ragazzi non gliel'avrebbero di certo negata.
Emma si ritrovò piuttosto avvantaggiata con la ragazza che le era stata messa contro, la figlia di Freyja, nonostante avesse come madre una dea guerriera, era piuttosto scarsa nel combattimento corpo a corpo e il duello durò così piuttosto poco. Un altro duello che durò poco fu quello tra Aris e Jamie: il figlio di Loki, nonostante fosse di fronte ad un compagno il doppio più muscoloso di lui, non ebbe problemi a metterlo k.o. dopo qualche minuto. In ogni caso si erano tutti combattuti con coraggio ed onore, sapevano di non rischiare più nulla, così si recarono da Elettra che, con loro sorpresa, era ancora dentro il ring contro il figlio di Ares, dio della guerra.
Elettra aveva provato più volte a sferrare qualche attacco a quel molosso, ma non era servito a nulla, sembrava non li avesse nemmeno sentiti. Si morse un labbro e notò che mancavano solo loro per le semifinali: chi avrebbe vinto sarebbe passato alle semifinali. Doveva arrivarci, era tassativo. Con una grazia felina cominciò a girargli intorno in cerca di un punto cieco nella sua difesa; chiuse gli occhi e finalmente lo vide: il collo. Fece un sorrisetto di vittoria e si lanciò a tutta velocità verso il suo stomaco, tirandoci un pugno; purtroppo però non aveva calcolato una cosa: anche lui sapeva difendersi, infatti le prese la mano e gliela torse completamente, facendola urlare, per poi mollare la presa. Emma ed Aris erano a bordo campo, preoccupati per cosa sarebe successo di lì a poco.
"Posso farcela anche senza una mano, non ne ho bisogno" pensò cercando di farsi forza. Continuò a girargli intorno e, dopo aver fatto una finta, spiccò un salto dritto sulla schiena del ragazzo, e da lì gli avvolse le gambe intorno al collo, cappottandolo e vincendo così il duello.
Scese dalla pedana vittoriosa, era la prima ragazza a battere un ragazzo e si sentiva fiera di sè stessa. Si fasciò velocemente la mano e sorrise.
-Avanti un altro-
Semifinali finite: restavano solo più due combattenti ora. Nel turno precedente Emma era stata eliminata dallo stesso Jamie in un duello infinitamente corto ed Elettra, rimanendo sempre con il polso slogato, era riuscita a battere un altro ragazzo. Ora erano solo più in quattro: due si sfidavano per il primo e il secondo posto, mentre gli altri si sfidavano per il terzo e il quarto.
Elettra fremeva, non vedeva l'ora di affrontare il suo ultimo avversario: Jamie, il figlio di Loki si stava preparando dall'altre parte del ring con faccia annoiata, accerchiato da altre semidee che lo osservavano sognanti. Alla ragazza dai capelli colorati venne quasi un conato di vomito, quanto odiava le persone come quelle.
-Sul ring!-
A quell'urlo i quattro sfidanti salirono sui rispettivi ring, pronti a tutto. Elettra si mise a fissare gli occhi color ghiaccio del ragazzo cercando di carpirne delle informazioni. Cercò di giocare di astuzia, era sul punto di colpirlo quando lui le puntò addosso il riflesso luminoso del propio bracciale, accecandola così per qualche secondo, giusto il tempo per metterla k.o. saltandole addosso.
-Presa, micetta- la ragazza sbuffò, infastidita dall'inganno e con una spinta si mise sopra di lui, fermandolo a terra e bloccandolo premendogli l'avambraccio sul collo, cercando di immobilizzarlo al meglio. Dimenticando però di fermargli le gambe, ricevette un colpo secco e violento sul fianco che la mandò a gambe all'aria, metendola definitivamente k.o.
-E al primo posto troviamo Jamie! Figlio di Loki! Un applauso al nuovo campione della Setta!- disse Sid salendo sul palco e alzando il braccio del ragazzo, mentre Elettra scendeva sconfitta dalla pedana, uscendo dall'arena senza rivolgere la parola a nessuno. Doveva medicarsi meglio.
STAI LEGGENDO
I figli del cielo
Fantasy[IN REVISIONE] 31 dicembre 3214 In un mondo governato da Dei, un gruppo di venti ragazzi, dai diciotto ai vent'anni, viene reclutato ogni anno per assicurare la giustizia per conto degli Dei agli abitanti di Pangea. In ogni bambino alberga lo spirit...