-Wooooaah- Emma si guardò intorno, entusiasta; non aveva mai visto un edificio così grande e spazioso...ma soprattutto pulito! Si potevano intravedere dalle porte socchiuse grandi stanze spaziose ed illuminate, letti ampi e comodi, lenzuola candide e degli armadi di legno massello.
-È tutto così grande qua dentro, vero?- Elettra le si avvicinò e sorrise, scompigliandole i capelli, essendo appena più alta di lei.
La bruna le sorrise, divertita -Molto! È tutto fantastico!- si miese a saltellare a destra e a sinistra, quando una ragazza, decisamente più grande di loro, le sorrise
-Siete entusiaste, vero?- Emma annuì vigorosamente, poi in un attimo si ricordò del fratello
-Scusa...- guardò la ragazza
-Sì?-
-Hai per caso notizie di mio fratello Jasper?-
-Jasper eh? Mhhh no, per niente-
L'altra fece un cenno, mesta, e se ne tornò da Elettra
-Lo ritroverai, tranquilla- Sorrise la bionda
Emma era ancora preoccupata ma decise di lasciar perdere, si incamminò seguendo Elettra che era immersa in una conversazione con gli altri ragazzi
-Hey Ragazzi questa è Emma- annunciò entusiasta la bionda ai suoi nuovi amici
Emma rivolse un sorriso educato a tutti per poi spostare gli occhi su un ragazzo biondo con gli occhi azzurri
-Hey- disse lui dolcemente
-Hey- rispose Emma cortesemente
Lui aveva qualcosa che l'attirava come la luce che attira le falene nella notte , non capiva cosa volesse dire, ma decise di ignorare la sensazione.
Elettra parlava con gli altri ragazzi tranquillamente facendo sentire Emma leggermente a disagio, poichè non era molto brava a creare legami.
La bionda se ne accorse e le sorrise -Hai già scelto la tua compagna di stanza?-
-Io veramente..- venne interrotta bruscamente dal ragazzo con i capelli neri di prima, il figlio di...com'è che aveva detto quella là? Ah sì...Loki
-Tsk, figurarsi, probabilmente non sa nemmeno perchè è qui-
Elettra quasi ringhiava per l'arroganza del bel moro -Senti da che pulpito! Chi vorrebbe stare con uno scorbutico come te?-
Lui sorrise, sornione -Non hai idea di quanti me l'abbiano chiesto, figlia di Atena-
La bionda rise sarcastica -Immagino sia per la simpatia- il ragazzo sbuffò, facendo alzare un ciuffo di capelli.
Emma assistiva a questo scambio di frecciatine e provocazioni senza dire una parola, non aveva idea di come farli smettere.
-Ragazzi...smettetela non mi pare il caso-
-Stupido come il proprio dio a quanto pare- Elettra sorrise, convinta di aver vinto
-Zitta piccola bastarda- mormorò il moro
Tutto tacque, Emma li guardava, il suo sguardo saettava da uno all'altra. Elettra era sbiancata, per poi diventare rossa in viso "È furiosa" pensò la bruna.
-Questo non dovevi dirlo- la biondina ringhiò e scandì le parole una per una, come per ribadire il concetto.
Il ragazzo fece un sorrisetto, aveva vinto lui.
-Ehi! Voi due! Jamie ed Elettra giusto?- i due ragazzini sobbalzarono per la sorpresa e annuirono impauriti
-Venite con me immediatamente!- un ragazzo di colore, dall'aria che incuteva terrore solo a starci vicino, li chiamò. I due si avviarono stando a debita distanza l'uno dall'altro.
Emma rimase a guardare "Quindi quel ragazzo si chiama Jamie..." pensò "Devo stargli alla larga se non voglio finire nei guai"
#spazioautrici
Konnichiwa! Che in giapponese significa buongiorno! Finalmente siamo riuscite a risolvere i nostri problemi con la rete e a pubblicare il nuovo capitolo! Fateci sapere cosa ne pensate!
Baci :3
Le autrici
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I figli del cielo
Fantasy[IN REVISIONE] 31 dicembre 3214 In un mondo governato da Dei, un gruppo di venti ragazzi, dai diciotto ai vent'anni, viene reclutato ogni anno per assicurare la giustizia per conto degli Dei agli abitanti di Pangea. In ogni bambino alberga lo spirit...